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Nuytinck: Sono pronto a diventare una bandiera dell’Udinese

Bram Nuytinck al canale ufficiale ha parlato della situazione in casa Udinese
Monica Tosolini

Bram Nuytinck al canale ufficiale ha parlato della situazione in casa Udinese: “Per prendere tutti dobbiamo innanzitutto segnare, ma anche in difesa dobbiamo essere più concentrati. Nemmeno lo scorso anno, all’inizio, abbiamo creato molto, ma stavolta sì. Solo che dobbiamo giocare con più grinta, uniti, compatti”.
Sei pronto a diventare una bandiera dell’Udinese? “Sì voglio stare qui ancora a lungo, sto molto bene qui, l’Udinese è un grande club, credo rimarrò ancora un paio di anni”.

Hai fatto un grande Europeo con l’Under 21 in Israele. Perchè l’Olanda non ti prende in considerazione per la Nazionale maggiore? “Perchè abbiamo tanti difensori forti che giocano in grandi squadre ed è normale che io non sia là. Ma nel calcio succede così. Adesso penso solo all’Udinese, non alla nazionale”.

Giocare a tre o a quattro, nei movimenti ti cambia tanto? “Sì. Quando giochiamo a 4, lo spazio dietro è più ampio, se siamo in 5 è meno. Lo scorso anno abbiamo giocato sempre con 5 difensori, ma per me vanno bene entrambi gli schieramenti, ma sono abituato a giocare a 5”.

Che squadra hai trovato rispetto all’anno scorso? “Siamo una squadra forte, con nuovi giocatori di qualità e un mister forte. Siamo fortissimi e penso che possiamo fare un buon campionato”.

Anche tu puoi dare un apporto in zona gol? “Posso farlo”.

De Paul si è schierato con Gotti e lo ha fatto a nome di tutta la squadra. Come hai visto Gotti in queste settimane? “Quando fai pochi punti, è chiaro che sei un po’ preoccupato, ma lui ha sempre avuto fiducia in noi e noi l’abbiamo in lui. Lui è calmo, prepara bene le partite, per noi è davvero importante. C’è stima reciproca, possiamo fare belle cose quest’anno”.

Quando farai il prossimo gol in rovesciata? “Non penso a questo”.

Come stai vivendo la pandemia? “E’ un momento strano per tutti, ma spero che tra uno o due mesi sarà un po’ meglio. Dobbiamo essere forti mentalmente”.

Cosa non è andato con Tudor? “Gotti è molto diverso da Tudor, perchè vuole giocare a calcio ed è una persona molto calma. Tudor era più preoccupato, ma anche lui ha qualità. Io non avevo un buon rapporto con lui, ma nel calcio può succedere. Adesso ho un buon rapporto con Gotti e lui è molto importante per noi”.

Durante la settimana, provate entrambi gli assetti difensivi? “Sì, li proviamo tutti e due. Abbiamo una squadra che può giocare con 5 ma anche con 4 difensori. In avanti abbiamo giocatori duttili come Deulofeu e Pussetto”.

Ti senti nel pieno delle tue potenzialità adesso? “Sì, perchè ho 30 anni quindi ho esperienza. Ho giocato in Champions, Europa League. Mi sento più maturo e più forte, è importante”.

Il tuo obiettivo personale? “Voglio giocare tutte le partite, e quest’anno voglio fare cose belle con questa squadra. Finora ogni anno è stato uguale: aspettative alte e poi lotta per la salvezza. Stavolta abbiamo una bella squadra e un grande allenatore: sono sicuro che possiamo fare un bel campionato”.

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