L’amichevole con l’Udinese si incastra per il Chelsea tra il test pareggiato giovedì scorso con il Charlotte e la prima di campionato in casa dell’Everton. Il tecnico dei Blues Thomas Tuchel ci tiene a vincere: urge risollevare il morale dell’ambiente dopo che proprio lui ha denunciato la preoccupazione per le problematiche della squadra al rientro dalla deludente tournee asiatica. La tifoseria già vive con preoccupazione la nuova era Todd Boehly, subentrato dopo 19 anni alla gestione Abramovich. Non sono bastati gli acquisti da 100 milioni in poche ore di Raheem Sterling e Kalidou Koulibaly (l’ex Napoli ha esordito nel ko per 4-0 con l’Arsenal entrando nell’ultimo quarto d’ora): il Chelsea ha urgenza di ulteriori innesti.
Tuchel ha ammonito: “Gli arrivi di Sterling e Koulibaly non sono sufficienti, per il momento non siamo in grado di competere con le squadre più forti”. Il tecnico ha detto chiaro e tondo che attende rinforzi, ma nel frattempo deve anche gestire il fronte degli scontenti in rosa. Dopo Lukaku, tornato all’Inter, se ne vuole andare anche Timo Werner, corteggiato dalla Juve che però gli offrirebbe solo il ruolo di vice Vlahovic. Scenario che non esalta il giocatore arrivato a Londra dal Lipsia nel 2020 per 60 milioni di euro. Non è comunque il momento di lasciar partire anche lui, visto che attualmente è l’unico centravanti puro in rosa e che l’attacco può contare al momento su Kai Havertz e Christian Pulisic, oltre a Michy Batshuayi (destinato a ripartire) e Broja.
Tuchel non nasconde la propria frustrazione e si lamenta dei giocatori che non sono attaccati alla maglia e cercano nuove opportunità altrove. Servono almeno quattro rinforzi e devono arrivare al più presto. Per i Blues, sabato 6 agosto è già tempo di Premier: primo appuntamento in casa dell’Everton. E già non si può sbagliare.
