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Il Catanzaro resiste un tempo, bianconeri avanti

Bene Thauvin e Lovric già in forma campionato
Redazione

Si riparte! Inizia ufficialmente la stagione con il passaggio turno previsto in Coppa Italia, classico appuntamento agostano, vero preludio al massimo torneo di A al via tra 10 giorni.

Avversario al “Friuli” é il Catanzaro di Vivarini, neo-promosso dalla terza serie alla cadetteria, grazie a numeri di tutto rispetto, nettamente i migliori dei tre gironi. Al tecnico abruzzese peraltro é riuscita l’impresa di ridare lustro ad un club che seppe ritagliarsi diversi consensi militando partecipando al massimo campionato professionistico, intorno agli anni ‘70-80.

Vivarini tecnico molto stimato da Mr. SOTTIL, vanta esperienze anche in serie B, e forte dei 96 pt(!) raccolti nella splendida galoppata dello scorso torneo, si appresta a schierare una compagine in grado di ben figurare anche nella serie cadetta. L’obiettivo minimo dichiarato é quello di ottenere una salvezza comoda, anche grazie ad innesti di categoria piuttosto significativi, ultimo in ordine cronologico quello del bomber campano ex-Brescia, Alfredo Donnarumma, senza tralasciare peraltro storia e statistica che vede quasi sempre una neo-promossa giocarsi, nemmeno tanto a sorpresa, posizioni di vertice. 

Da parte bn mister SOTTIL é consapevole di aver maturato una buona preparazione in vista del campionato tanto che nonostante diverse rinunce quali EBOSSE, DEULOFEU, EHIZIBUE, PAFUNDI, BRENNER, QUINA, oltre a PEREZ fermo per squalifica, sembra convinto di poter allestire una compagine in grado di passare il turno senza troppi patemi e di avere riscontri positivi in vista della prima con la Juventus.

Parte la gara ed emerge da subito la vivacità di THAUVIN, segnalato in gran spolvero sin dalle prime battute nel ritiro austriaco. Una giocata delle sue dopo nemmeno 10’, favorisce il gol sotto misura di LOVRIC grazie ad un assist davvero delizioso. Le disattenzioni difensive emergono però dopo appena 2 minuti, amnesie che consentono ai calabresi di pareggiare la contesa. Una mancata scalata a destra, un ritardo in fase di intervento di KABASELE che consente all’avversario di superare il limite dell’area, oltre ad un tuffo non proprio impeccabile di SILVESTRI, consentono al migliore degli avversari, il belga Vandeputte, di rimettere in discussione la sfida.

La squadra non decolla se non per le isolate giocate del francese campione del mondo, il che sembrerebbe davvero troppo poco se rapportato al buon palleggio dei giallorossi in grado di dimostrare idee chiare oltre ad un palleggio di qualità. Non succede molto nel primo tempo con gli ospiti che addirittura chiudono con il 57% di possesso palla a dimostrazione di un gruppo piuttosto interessante in chiave campionato, con un ex come Pontisso attento e lineare nelle giocate.

Alla ripresa la squadra di Vivarini sembra patire un ritmo difficilmente replicabile in riferimento a quello palesato nella prima frazione.

Un’ indecisione cagionata al 50º di gioco tra i due centrali di difesa consente a BETO di dimostrare come i primi 45’ sonnacchiosi fossero oramai un solo ricordo lontano. Il gol bello ed intelligente manifestava come quell’episodio fosse stato in grado di sgretolare di fatto le certezze degli ospiti che dimostravano con il trascorrere dei minuti come la differenza di categoria fosse realmente tangibile. Le accelerazioni di THAUVIN e FESTY oltre alla profondità del centravanti portoghese mettevano a nudo la differenza di valori. Puoi anche giocare meglio vero, puoi avere accorgimenti, ma alla fine la qualità dei giocatori emerge quasi sempre. Al 20º della ripresa BETO si procurava il rigore che THAUVIN realizzava mettendo fine di fatto alla contesa.

Sul finale, 20’ di gloria anche per LUCCA che non ci metteva molto a far sentire la propria presenza, prima con un bel tiro, poi con un gol sul recupero, dopo un assolo concluso con uno scavetto.

Bene dunque alla distanza i bianconeri, seppur qualcosa ancora manchi. Secondo noi una volta bloccato tatticamente WALACE, é venuta meno la personalità di ZARRAGA il quale non é né Pereyra né Samardzic, dimostrando di essere ancora un po’ sotto traccia, mentre LOVRIC appare già in forma campionato. Tra gli esterni c’è ancora qualche incomprensione tattica pur riconoscendo che un PEREZ avrebbe fatto molto comodo a FESTY sull’out destro. In avanti bene THAUVIN atteso però a qualche realizzazione che possa risultare decisiva. Riteniamo infine che qualora FABBIAN possa mantenere le aspettative su di lui riposte, allora il ruolo da interno destro sarà ancora tutto da ridefinirsi.

SOTTIL può ritenersi a nostro avviso moderatamente ottimista, pur avendo palesato una personalità di squadra ancora un po’ latente. La prova é stata superata onestamente senza partorire fuochi artificiali vero, é necessario tuttavia pur esser consci che la vecchia signora tra 10 giorni, sarà tutt’altro che remissiva.

AM

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