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Verona-Bologna 2-1

Il Verona prosegue la corsa salvezza battendo 2-1 il Bologna nell'anticipo della 31esima giornata di Serie A.
Monica Tosolini

Il Verona prosegue la corsa salvezza battendo 2-1 il Bologna nell’anticipo della 31esima giornata di Serie A. Al Bentegodi agli scaligeri basta una rete per tempo, con Verdi che apre le marcature di rigore nel recupero della prima frazione (45’+6′) per poi siglare la doppietta personale di testa (62′) dimenticato dalla difesa dei rossoblu. Brividi nel finale, con la rete di Dominguez (94′) che illude gli uomini di Thiago Motta. Terzo risultato utile di fila per i veneti che agganciano lo Spezia al quartultimo posto con 26 punti.

LA PARTITA

Serviva un successo per continuare a sognare la salvezza e così è stato, con un Verona che ha potuto contare su un super Simone Verdi e sul cuore di una squadra che ha saputo stringere i denti nei minuti finali d’assedio del Bologna. Al Bentegodi finisce 2-1 per gli uomini di Zaffaroni, con il fantasista degli scaligeri che punisce la sua ex squadra prima di rigore (il primo in 31 giornate in favore dei gialloblu) e poi di testa. Poi è sofferenza e tanto sudore, per un risultato cercato, voluto e ottenuto per continuare a credere alla salvezza. Novità di formazione per Zaffaroni, con Magnani che recupera e sostituisce un Ceccherini influenzato e soprattutto Verdi in avanti al posto di Duda che si accomoda in panchina. Dall’altro lato Thiago Motta sorprende lasciando in panchina Orsolini e Sansone, preferendo affidare l’attacco al tridente formato da Aebischer, Zirkzee e Barrow. Entrambe reduci da pareggi di spessore contro Napoli e Milan, a dover fare la partita per strappare punti importanti in ottica salvezza sono proprio i padroni di casa, con la compagine di Zaffaroni che cerca sin da subito gli spazi per andare verso la porta di Skorupski. I felsinei, tranquilli dell’ottavo posto, riescono però ad arginare il gioco degli scaligeri, con un buon giro palla di gestione in attesa degli spunti giusti. La prima occasione d’oro capita nei piedi di Lasagna al 12′, con l’attaccante gialloblu innescato in contropiede con un gran lancio di Verdi, ma a tu per tu con Skorupski cicca il pallone infastidito da Kyriakopoulos. Hellas che prende fiducia, spinto dal pubblico presente, con Verdi che ha una doppia occasione sul sinistro che richiede gli straordinari al portiere polacco. Dall’altro lato, al 18′, è Dominguez di sinistro a costringere Montipò alla smanacciata in angolo, ma con un corner che viene poi vanificato. Al 22′ il Bentegodi esulta, per poi rimanere con l’amaro in bocca quando Mariani indica il dischetto per il fallo di Posch su Depaoli per poi assegnare punizione dal limite dopo consulto VAR. Occasione per Verdi, che però calcia sulla barriera. Ma nel giro di pochi minuti, tra occasioni e un buon possesso palla che intimorisce i rossoblu, Zaffaroni è costretto a ben due cambi a causa degli infortuni di Abildgaard e Lasagna. Al loro posto Duda e Lazovic, pedine che di certo il tecnico degli scaligeri si sarebbe giocato nella ripresa. Nei minuti di recupero la svolta, con l’uscita scomposta di Skorupski che di pugno colpisce in pieno volto Gaich. Questa volta il VAR assegna al Verona il primo rigore della stagione, con Verdi che non si lascia ipnotizzare spiazzando di destro il portiere polacco per l’1-0 dei padroni di casa. Sette su sette dagli undici metri per il fantasista dei veneti che sigla la terza rete stagionale. E dopo ben 11′ di recupero comminati tra interruzioni VAR e sostituzioni forzate, l’Hellas va al riposo nel migliore dei modi. Match che riprende con novità da una parte e dall’altra, con Zaffaroni che chiama in campo Djuric al posto di un Gaich stordito dal pugno subito da Skorupski, e Thiago Motta che si affida a Orsolini e Moro al posto di Barrow ed Aebischer. Ed è subito Djuric a impensierire il Bologna, con Verdi che fa sponda per l’attaccante bosniaco che però non riesce a controllare bene il pallone. Al 12′ è Orsolini a provare a scuotere il Bologna, col tiro che termina fuori. Ma al 17′ è ancora Verdi a salire in cattedra regalando il 2-0 al Verona: prima crossa dalla sinistra per Djuric, poi dimenticato dalla difesa rossoblu incorna il pallone perfetto messo al centro da Faraoni. Partita che si accende, con il Bologna all’arrembaggio per cercare di riaprirla e l’Hellas che prova a chiudersi in difesa per ripartire in contropiede quando ne ha l’opportunità. Orsolini e Dominguez ci provano, con Montipò che non si fa trovare impreparato murando i due, ma poi non può nulla nel recupero. A far tremare il Bentegodi è il finale al cardiopalma, con Dominguez che trova la rete che accorcia le distanze con un sublime pallonetto al 4′ di recupero. Orsolini ha poi nei piedi il gol del pareggio pochi istanti dopo, ma spedisce alto facendo partire la festa del Verona che brinda a un successo importantissimo in ottica salvezza.

IL TABELLINO VERONA-BOLOGNA 2-1

Verona (3-4-2-1): Montipò 6,5; Magnani 6 (36′ st Coppola sv), Hien 6, Dawidowicz 6; Faraoni 6,5, Tameze 6, Abildgaard 6 (30′ pt Duda 6), Depaoli 6,5; Verdi 7,5 (36′ st Sulemana sv); Lasagna 6 (40′ pt Lazovic 6), Gaich 6 (1′ st Djuric 6). A disp.: Perilli, Berardi, Doig, Veloso, Braaf, Ngonge, Kallon, Cabal. All.: Zaffaroni 6,5.

Bologna (4-3-3): Skorupski 5; Posch 5,5, Soumaoro 5,5 (14′ st Sansone 6), Lucumì 6, Kyriakopoulos 6; Dominguez 6, Schouten 6, Ferguson 6; Aebischer 5,5 (1′ st Moro 5,5), Zirkzee 5,5, Barrow 5,5 (1′ st Orsolini 6). A disp.: Bardi, Ravaglia, Bonifazi, De Silvestri, Lykogiannis, Medel, Pyyhtia, Sosa. All.: Thiago Motta 5,5.

Arbitro: Mariani

Marcatori: 45’+6′ pt rig. Verdi (V), 17′ st Verdi (V), 45’+4′ st Dominguez (B)

Ammoniti: Faraoni, Duda (V); Posch, Barrow, Dominguez, Skorupski (B) Espulsi: –

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