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Torino-Spezia 0-0

Pochissime emozioni nel secondo anticipo della 18.a giornata di Serie A, Torino-Spezia 0-0.
Monica Tosolini

Pochissime emozioni nel secondo anticipo della 18.a giornata di Serie A, Torino-Spezia 0-0. Partita condizionata dall’espulsione al 7′ di Vignali che ha costretto i liguri a giocare in inferiorità numerica e in ripartenza. Pur con l’uomo in più, l’unica occasione per il Toro è arrivata al 90′ con il palo di Ansaldi con Sirigu, al contrario, impegnato in un paio di occasioni da Gyasi ed Estevez. I granata di Giampaolo restano in zona retrocessione.

LA PARTITA

Il successo casalingo resta un tabù in questa stagione per il Torino, ma la squadra di Giampaolo non può far altro che recriminare con se stessa per questa situazione. Nonostante l’uomo in più praticamente per tutta la gara, Belotti e compagni si sono scontrati con l’organizzazione tattica dello Spezia di Italiano, mai veramente in difficoltà nel proteggere la porta di Provedel se non nell’assalto finale dei granata. Zero successi in casa e un posto fisso in zona retrocessione preoccupano i tifosi del Toro con il progetto tecnico che, oltre a stentare a decollare, non lascia intravedere spiragli di luce. Tutto il contrario dello Spezia che invece ha saputo portare a casa un punto, sfiorando anche il colpaccio in un paio di occasioni, grazie alle proprie certezze e alla tranquillità di una situazione in classifica positiva. Il match, povero di emozioni e ritmo, è stato condizionato dall’intervento duro di Vignali che all’ottavo minuto si è preso il cartellino rosso più veloce del campionato. In undici contro dieci il possesso palla è passato tutto nei piedi del Torino, senza però accelerare il ritmo e costringere lo Spezia a difendersi con i denti, anzi. Passato al 4-3-1-1 con l’ingresso di Estevez per il sacrificato Farias, Italiano ha saputo dare solidità alla pressione dei bianconeri che in tutto il primo tempo – e larga parte del secondo – non ha subito tiri in porta, impegnando allo stesso tempo Sirigu prima con Gyasi e poi con Piccoli. Nella ripresa dopo un retropassaggio di Gyasi che ha spaventato Provedel, il Torino non ha raccolto i frutti del cambio tattico impostato da Giampaolo all’intervallo con il passaggio al 4-3-1-2. Il giro palla lento tra i difensori e lo scarso feeling offensivo tra Belotti e Zaza, supportati poco e male – spesso in fuorigioco – da Verdi, non ha messo in difficoltà lo Spezia che invece in ripartenza prima con Gyasi e poi con Estevez ha sporcato i guanti a Sirigu. Un accenno di scintilla il Torino l’ha accesa solo nei minuti finali con l’ingresso di Ansaldi e Gojak e una squadra completamente sbilanciata in avanti; spostando la contesa – con colpevole ritardo – nell’area dello Spezia, dopo i colpi di testa innocui di Lyanco, Belotti e Zaza è arrivato il palo esterno colpito da Ansaldi e la rete annullata a Gojak per fallo sul portiere. Troppo poco per vincere, troppo poco anche per recriminare contro sfortuna o episodi arbitrali. Troppo poco, infine, per guardare con ottimismo a una battaglia come quella per la salvezza che di solito è condotta senza esclusioni di colpi. Il Torino dovrà adattarsi in fretta a questa nuova realtà, mentre lo Spezia – partito fin dall’inizio con questo obiettivo – sta raccogliendo i frutti di un lavoro tattico come quello di Italiano portato avanti fin qui con attenzione e disponibilità.

LE PAGELLE

Belotti 5 – La volontà e la grinta c’è sempre, ma di tiri in porta nemmeno l’ombra fino agli ultimi minuti. Gioca troppo lontano dall’area avversaria per cercare di prendersi qualche pallone giocabile, ma non può fare tutto da solo.

Verdi 5 – Un’ora abbondante di partita passata in fuorigioco. Si fa vedere con i tagli dietro la linea difensiva dello Spezia, ma mai con i tempi giusti. Nessuno spunto sulla trequarti agevolando la fase difensiva dei liguri.

Gyasi 6 – Con le sue galoppate nella ripresa riesce a mettere in difficoltà il Torino, poi però si perde nel tocco decisivo.

Vignali 4 – Complica immediatamente la partita della sua squadra con un intervento sconsiderato nella metà campo avversaria che gli vale il cartellino rosso dopo otto minuti.

IL TABELLINO TORINO-SPEZIA 0-0

Torino (3-5-2): Sirigu 6; Bremer 6, Izzo 6 (1′ st Zaza 5), Buongiorno 6 (1′ st Lyanco 6); Singo 5,5, Lukic 5,5, Segre 5, Linetty 5, Murru 5,5 (26′ st Ansaldi 6,5); Verdi 5 (31′ st Gojak 5,5), Belotti 5. A disp.: Milinkovic Savic, Rosati, Rodriguez, Nkoulou, Baselli, Edera. All.: Giampaolo 4,5.

Spezia (4-3-3): Provedel 6; Vignali 4, Terzi 6,5, Chabot 6,5, Marchizza 6,5 (36′ st Ramos sv); Maggiore 6,5 (43′ st Erlic sv), Agoumé 6, Pobega 6 (43′ st Deiola sv); Gyasi 6,5, Piccoli 6 (43′ st Galabinov sv), Farias 6 (19′ Estevez 6). A disp.: Rafael, Ismajli, Leo Sena, Saponara, Dell’Orco, Agudelo, Verde. All.: Italiano 6,5.

Arbitro: Fabbri

Marcatori: –

Ammoniti: Buongiorno, Lyanco, Linetty (T); Verde, Marchizza, Gyasi (S)

Espulsi: 8′ Vignali (S) per gioco violento

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