Home » Serie A: Lazio-Sampdoria 1-0

Serie A: Lazio-Sampdoria 1-0

I biancocelesti si impongono, di misura, sui blucerchiati
Monica Tosolini

La Lazio risolve la sfida con la Sampdoria nel primo tempo con una delizia di Luis Alberto, poi butta via un paio di occasioni e nella ripresa inizia a pensare intensamente al Bayern Monaco, avversario martedì in Champions. L’ultimo quarto di partita è una lunga sofferenza per i biancocelesti, che però riescono a non prendere gol e portano a casa 3 punti importantissimi sbagliando con Milinkovic-Savic il gol del 2-0 proprio allo scadere. 

LA PARTITA

L’occupazione degli spazi è uno dei punti cardine del credo di Ranieri. I numeri sono relativi e in questo caso il 3-5-2 non è così divergente dal 4-4-2 utilizzato spesso negli ultimi tempo in perfetto stile Leicester. Quello che resta costante è l’attenzione totale alla chiusura di ogni percorso praticabile dai palleggiatori di Simone Inzaghi. Le due linee arretrate si schiacciano fino quasi a diventare una sola linea, solo Gaston Ramirez gode di parziale libertà cercando di sommare al lavoro di pressing sul portatore di palla anche qualche tentativo di raccordocon le due punte Quagliarella e Keita. Troppo esperto Ranieri per non immaginare che gli altri, i laziali, possano essere condizionati dall’imminente sfida con il Bayern e magari sentirsi legittimati a lasciare lì qualcosa. 

Ma anche i calcoli di un mestierante di qualità come il sor Claudio possono andare all’aria quando dall’altra parte si mette in azione un giocatore di un’altra categoria. Se si innesca l’ispirazione di Luis Alberto, è difficile pensare di uscire indenni da quel momento di grande calcio. Così la resistenza doriana dura metà tempo, fino a quando una ripartenza micidiale porta in tre secondi la Lazio dalla sua metà campo al limite dell’area avversaria. Quando in una situazione del genere c’è Milinkovic-Savic in possesso di palla e Luis Alberto smarcato, non servono nemmeno le preghiere. La conclusione del “diez” spagnolo è perfetta ed è il gol dell’1-0. Non un episodio isolato, perché la Lazio da qui macina occasioni, un delizioso assist dello stesso Luis Alberto si chiude con un tiro al volo alto di Ciro Immobile, che poi minaccia Audero con un diagonale tagliente. 

Ci sono tracce di Sampdoria all’interno del primo tempo, c’è qualche giocata qualitativa di Quagliarella che non sempre trova collaborazione in un Keita un po’ arruffone. C’è soprattutto un momento in cui la Lazio ha bisogno di tirare un po’ il fiato pensando all’immediato ma soprattutto al prossimo terribile impegnodi Champions. Niente che provochi tachicardia in realtà, qualche uscita di Reina, qualche bella chiusura di Marusic e di Musacchio. Briciole rispetto alla voluttuosa fetta di torta servita poco prima da Luis Alberto. 

Cambi podistici per Ranieri all’inizio del secondo, tempo, con la rinuncia ai colpi mancini di Ramirez per disegnare un 4-4-2 ancora più contenitivo. Cambi conservativi invece per Simone Inzaghi, fuori Correa per aumentare la densità in mezzo al campo dove ben presto la squadra biancoceleste riprende il comandodelle operazioni. Proprio nel settore nevralgico la Samp si ritrova con i due centrali ammoniti prima dell’ora di gioco. Nel frattempo zero occasioni per una Lazio in controllo e due mezzi spunti di Quagliarella e Keita. Per l’ultima mezz’ora, Inzaghi decide di pensare al Bayern e toglie la coppia Luis Alberto-Lucas Leiva. Scelta rischiosa ma calcolata. 

A modo suo, la Samp prova anche a creare qualche guaio dalle parti di Reina. Visto che non va bene con due punte, Ranieri toglie Keita per Damsgaard e tanta una manovra aggirante. Ma è il ritmo che manca, sono le accelerazioni che non arrivano mai. E Quagliarella sulla distanza dei 90 minuti comincia ad andare un po’ in affanno. Dietro però i ragazzi di Inzaghi non ne sbagliano una, tengono botta su tutti i cross e anche se non ripartono con la continuità del primo tempo portano comunque a casa sufficienze abbondanti. E’ davanti a loro che la squadra soffre un po’ troppo, è la squadra nel suo complesso che a un certo punto si schiaccia troppo su sè stessa. E prima della fine c’è anche un errore clamoroso di Milinkovic-Savic che lanciato in contropiede sceglie la soluzione sbagliata per l’ultimo passaggio. Contro il Bayern servirà una Lazio completamente diversa, ma Inzaghi lo sa benissimo. 

LAZIO-SAMPDORIA 1-0

Lazio (3-5-2): Reina 6; Patric 6,5, Acerbi 6,5, Musacchio 6,5; Marusic 6,5, Milinkovic-Savic 6,5, Leiva 6 (18′ st Escalante 6), Luis Alberto 7,5 (18′ st Muriqi 6), Lulic 6 (10′ st Fares 6); Correa 6,5 (10′ st Akpa Akpro 6), Immobile 6 (41′ st Caicedo sv). All.: S. Inzaghi 6,5. A disp.: Alia, Armini, Cataldi, G.Pereira, Parolo.
Sampdoria (3-4-1-2): Audero 6,5; Ferrari 6, Yoshida 6 (1′ st Jankto 6), Colley 6; Candreva 6 (36′ st Torregrossa sv), Silva 6,5, Ekdal 5,5, Augello 5,5; Ramirez 5,5 (1′ st Bereszynski 6); Quagliarella 6,5, Keita 5 (22′ st Damsgaard 6). All.: Ranieri 6. A disp.: Letica, Tonelli, Regini, Leris, Thorsby, Verre, Askildsen, Gabbiadini.
Arbitro: Massa
Marcatori: 24′ pt Luis Alberto (L)
Ammoniti: Lulic, Escalante, Patric (L), Silva, Ekdal, Colley (S)
Espulsi:

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia