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Serie A: Hellas Verona-Atalanta 0-2

I bergamaschi vincono al Bentegodi grazie a un super Zapata e a un buon primo tempo
Monica Tosolini

Bastano pochi minuti del primo tempo all’Atalanta per portarsi a casa tre punti da Verona. A sbloccare la partita è Malinovskyi che dal dischetto approfitta del rigore fischiato da Pairetto per il fallo di mano di Di Marco. Poi ci pensa Zapata a sfruttare al meglio un assist aereo dell’ucraino per involarsi verso Gollini e batterlo dopo un corpo a corpo con il suo marcatore Lovato. Gasp può così continuare a sperare in un posto in Champions.

LA PARTITA
Nella sfida tra maestro e allievo (anche se in panchina c’è Paro per la squalifica di Juric), Gasp prova a sorprendere il suo ex giocatore cambiando il sistema di gioco: 4-2-3-1 per l’Atalanta che cerca di destrutturare le marcature individuali avversarie muovendo molto le tre mezzepunte alle spalle di Zapata. Un progetto che sfrutta più gli spostamenti verso il centro di Malinovskyi e Miranchuk che le corsie esterne dove si muove spesso Pessina per portare fuori zona il suo marcatore Tameze. L’Atalanta cerca comunque di fare la partita nonostante l’aggressività costante del Verona che costringe la squadra di Gasperini a lanciare lungo per la lotta Zapata-Lovato. Gli ospiti, nella prima parte della gara, riescono a rendersi davvero pericolosi solo su calcio da fermo come quando Romero impegna Gollini su una punizione di Malinovskyi. 

L’alternativa è la partenza “lukakiana” di Zapata che semina di potenza gli avversari e costringe Gollini alla deviazione di piede. A spianare la strada all’Atalanta, comunque, è il braccio di Di Marco che spinge Pairetto a fischiare il rigore. Malinovskyi dal dischetto non sbaglia. Da quel momento in poi i bergamaschi iniziano a volare: la combinazione Pessina-Zapata porta il colombiano a tu per tu con Gollini ma questa volta è il palo a impedire il raddoppio ospite. Ci vuole altro però per frenare Il bomber nerazzurro. Una manciata di minuti e la spizzata aerea di Malinovskyi scatena il numero 91, braccato da Lovato, che sembra in vantaggio, e dall’uscita di Gollini. A Zapata basta però un tocco preciso di destro per beffare entrambi e piazzare il due a zero. A inizio ripresa tre cambi per il Verona: Udogie, Sturaro e Lazovic per Ceccherini, Veloso e Di Marco, con il baricentro più alto rispetto al primo tempo. Ma l’Atalanta, a parte un’uscita di Gollini a frenare Lazovic, non rischia nulla, anzi sono gli ingressi in campo delle riserve di lusso Muriel e Ilicic a permettere agli ospiti di sfiorare il terzo gol. Dopo l’eliminazione contro il Real, insomma, Gasperini può sognare di arrivare in Champions League per il terzo anno di fila. 

IL TABELLINO
VERONA-ATALANTA 0-2
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Ceccherini (1′ st Udogie), Lovato; Faraoni, Tameze (34′ st Ilic), Veloso (1′ st Sturaro), Dimarco (1′ st Lazovic); Barak, Zaccagni; Lasagna (16′ st Favilli). All. Juric (Paro in panchina)
Atalanta (4-2-3-1): Gollini; Toloi (18′ st Maehle), Romero, Palomino, Djimsiti; De Roon, Freuler; Malinovskyi (42′ st Kovalenko), Pessina (32′ st Ilicic), Miranchuk (18′ st Pasalic); Zapata (32′ st Muriel). All. Gasperini
Arbitro: Pairetto
Marcatori:  33′ Malinovskyi (A.), 42′ Zapata (A.)
Ammoniti: Dawidowicz (V.), Ceccherini (V.), Toloi (A.), Romero (A.), Sturaro (V.)
Espulsi: –

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