In casa Sampdoria si sono espressi sulla Superlega sia il presidente Massimo Ferrero che il tecnico Claudio Ranieri. Il dirigente ha detto al Corriere della Sera: “Andrea Agnelli è un grande attore. Gli abbiamo chiesto spesso cosa stesse accadendo ma lui ha sempre smentito. Non possono uccidere così lo sport più bello del mondo. La Superlega è un danno anche per l’economia del Paese. Temo anche conseguenze per i giocatori e per la Nazionale di Mancini. Agnelli? Gli ho fatto i complimenti perché è un genio. Ceferin ha detto cose molto forti ma lui è rodato. Sta giocando la sua partita. Quei club devono rendere conto al popolo sovrano. Sono sicuri che i tifosi siano contenti? Cancellano la meritocrazia che è un concetto base. La Superlega uccide un sogno. Quello di tifosi e presidenti. La passione è il grande motore del calcio”.
Il tecnico blucerchiato, da parte sua, ha affermato: “Leggendo quello che vogliono fare alcuni club europei, la prima cosa che mi è venuta in mente è l’impresa del mio Leicester. Il bello del calcio sta proprio nella possibilità del più piccolo di poter competere con i più grandi: è l’essenza dello sport. Credo che questa Super Lega sia una cosa sbagliata e spero che FIFA e UEFA abbiano gli strumenti idonei e la voglia per contrastare questo gigante”.