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Plusvalenze Juve, il procuratore Generale Taucer ha suggerito il rinvio alla Corte di Appello federale

Il giorno del giudizio per la Juventus è arrivato
Monica Tosolini

Il giorno del giudizio per la Juventus è arrivato: a breve è atteso infatti il verdetto del Collegio di garanzia dello Sport presso il Coni, chiamato a esprimersi sulla sentenza della Corte d’appello federale che ha sanzionato i bianconeri col -15 in classifica per la vicenda delle plusvalenze. Aperta alle 14.30 dal presidente del Collegio, Gabriella Palmieri Sandulli, l’udienza a sezioni unite al Foro Italico è durata circa due ore e mezza. Durante il dibattimento la difesa bianconera ha definito “sbagliata la sentenza della Corte d’Appello e ne ha chiesto l’annullamento”. Il procuratore Generale Taucer ha invece suggerito a sorpresa “il rinvio alla Corte d’Appello per l’esistenza di una carenza di motivazione sulla sanzione che deve essere valutata in un nuovo processo”. Per la Juventus questa tappa rappresenta l’ultima nell’iter della giustizia sportiva, almeno sul fronte plusvalenze. Per definitive certezze sulla classifica c’è infatti da aspettare anche lo sviluppo dell’inchiesta sulla manovra stipendi. 

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PROCURA GENERALE: “SU -15 JUVE RINVIO A CORTE PER NUOVO GIUDIZIO”

Rinviare alla corte d’appello della Figc la sentenza di condanna per il caso plusvalenze per rimodulare la sanzione rispetto al -15 inflitto alla Juventus nell’ultimo grado di giudizio. E’ questa la richiesta del procuratore generale dello sport Ugo Taucer, intervenuto all’udienza innanzi al Collegio di Garanzia dello sport presso il Coni. “Nel perimetro dei miei poteri nei confronti della procura federale, dal mio punto di vista non ho rilievi che posso essere mossi. Ritengo che l’operato della procura federale sia stato corretto. Mi sento quindi di affermare che le argomentazioni di controparte non colgono il punto e riterrei di confermare l’ipotesi accusatoria e quindi sono per l’inammissbilita’ della pronuncia”, ha spiegato Taucer, “ma con un’eccezione: rispetto all’articolo 4 sotto il profilo della ‘carente’ motivazione temo che effettivamente il profilo di colpa, nella sanzione in punti alla squadra vi sia una ‘carenza’ da apprezzare e valutare in un nuovo giudizio, quindi a un rinvio per un nuovo giudizio da parte della Corte”.

DIFESA JUVE: “SENTENZA CORTE SBAGLIATA E DA ANNULLARE”

La sentenza della Corte d’appello della Figc che ha condannato la Juventus con 15 punti di penalità è sbagliata e da annullare senza rinvio alla corte”. È quanto ha chiesto il pool di legali bianconeri (Nino Paolantonio, Angelo Clarizia, Maurizio Bellacosa, David Sangiorgio, Flavia Tortorella, Nicola Apa) rivolgendosi in udienza oggi al Collegio di Garanzia dello sport presso il Coni. “Quando il 30 gennaio abbiamo letto le motivazioni della sentenza di -15 punti la sorpresa si e’ consolidata – ha dichiarato l’avvocato Maurizio Bellacosa -. La sentenza e’ sbagliata, piena di errori, una nave senza rotta, ed e’ questo il motivo di fondo per cui oggi chiediamo l’annullamento senza rinvio, della sentenza della Corte federale d’appello per -15 punti”. “Partiamo dalla dolorosa sera del 20 gennaio scorso, quando e’ uscita la sentenza impugnata, c’e’ stato un fenomeno raro: reazione generalizzata di stupore e incredulita’ che ha accomunato tutti. Una reazione insolita che si collegava all’anomalia della sentenza – ha aggiunto -. Forse le tante persone che si erano meravigliate avevano intuito due cose che non quadravano: i numeri di questi bilanci, che sono irrilevanti. 60 milioni in un triennio di plusvalenze a fronte di 1 miliardo e 600 milioni di dividendo sono circa il 3% dei ricavi. Ma poi, non c’era alcun vantaggio illecito conseguito sul campo”. “Lamentiamo la violazione dei principi basilari del procedimento sportivo. Chiediamo al Collegio un giudizio serio, rigoroso e in punto di diritto. Non ci interessano le soluzioni politiche delle controversie ne’ quelle dei tifosi. La Juve per le plusvalenze e’ gia’ stata prosciolta e la sentenza della corte d’appello e’ una nave che ha perso la rotta. Negli atti di Torino, c’e’ qualcosa che dimostra che qualche cessione aveva dei valori gonfiati? No, sono arrivate 14 mila pagine in cui pero’ ci sono solo contesti generali. La revocazione della sentenza di proscioglimento e’ in totale contrasto con l’ordinamento sportivo”, ha proseguito il legale bianconero. “Davvero nelle famose 14mila pagine gli atti nuovi cambiano gli scenari della corte? Il libro nero di Paratici? Secondo la Corte si tratta di un documento dall’importante valore confessorio. Ma quando mai?”, ha rimarcato Bellacosa, specificando che ammettere la revocazione “sarebbe un precedente gravissimo, qualunque sentenza a fronte di nuovi atti di una qualsiasi procura della repubblica potrebbe comportare una riapertura della vicenda”. “Si avrebbero sentenze e procedimenti ‘ballerini'”, ha evidenziato Bellacosa riferendosi alla riapertura del processo e sottolineando che la decisione della Corte “fara’ scuola e sara’ una sentenza pilota”. “Le plusvalenze non generano un vantaggio sul campo, ma un effetto positivo sulle finanze del club ma anche un appesantimento dei bilanci successivi all’operazione per gli ammortamenti”, ha proseguito il legale, secondo cui nella sentenza della Corte d’appello del -15 “e’ sbagliata la contestazione sia dell’articolo 4 che dell’articolo 31”. “Lo abbiamo fatto presente durante l’udienza, ma non c’e’ traccia se non una tesi astrusa: se c’e’ articolo 31 non puo’ esserci anche l’articolo 4. C’e’ una doppia reformatio in peius e manca il riferimento dell’articolo 6”, ha concluso l’avvocato.

UDIENZA TERMINATA, SI ATTENDE IL VERDETTO

E’ terminata l’udienza sul caso plusvalenze innanzi al Collegio di Garanzia presso il Coni relativa al ricorso della Juventus contro il -15 inflitto dalla Corte d’appello Figc. L’udienza è durata circa due ore e mezza e la presidente del Collegio a sezioni unite, Gabriella Palmieri Sandulli, ha assicurato che il dispositivo “sarà depositato nel più breve tempo possibile”.

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