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Napoli-Fiorentina 0-2

Impresa della Fiorentina nell'anticipo serale della 20.a giornata di Serie A: i viola di Iachini hanno battuto 2-0 il Napoli al San Paolo.
Monica Tosolini

Impresa della Fiorentina nell’anticipo serale della 20.a giornata di Serie A: i viola di Iachini hanno battuto 2-0 il Napoli al San Paolo. I toscani hanno conquistato i tre punti con un gol per tempo, andando in vantaggio al 26′ con un destro di punta di Chiesa e raddoppiando al 74′ con un sinistro a giro di Vlahovic. Per il Napoli solo un palo esterno di Insigne al 51′. Per gli azzurri di Gattuso terza sconfitta di fila in campionato.

LA PARTITA

I fischi del San Paolo a fine partita sono tutti per il Napoli di Gattuso, irriconoscibile, mai pericoloso e con la sensazione di aver ormai gettato la spugna anche nell’orgoglio. I numeri del resto parlano chiaro e sconfinano nelle tre sconfitte in altrettante partite in questo 2020, di fila e senza appello; senza considerare che il pubblico azzurro non solo ha dovuto assistere a quattro ko consecutivi in campionato, ma ha potuto gioire di una sola vittoria nelle ultime 12. Il Napoli non c’è più. Di contro la Fiorentina ha strappato con merito i tre punti sul campo, giocando una partita ordinata e sfruttando con cinismo e qualità gli spazi alle spalle della difesa azzurra: Chiesa e Vlahovic le firme, ma diverse – e tutte di qualità – le penne dello spartito del San Paolo, da Castrovilli a Benassi per una squadra a immagine e somiglianza di Iachini. Il disegno tattico della partita è stato chiaro fin da subito. Gattuso ha schierato il suo 4-3-3 rivisitando la difesa iniziando con Di Lorenzo centrale di sinistra, Hysaj terzino destro e Luperto a sinistra; pedine fuori ruolo e scambiate dopo il vantaggio della Fiorentina per chiare ed evidenti difficoltà di tutti. Iachini invece ha schierato la sua Fiorentina in attesa, con una linea difensiva a cinque in fase di non possesso e con le pedine in campo pronte a riversarsi velocemente – soprattutto con Benassi e Castrovilli – nella metà campo napoletana a supporto delle folate di Chiesa e Cutrone.

Al resto hanno pensato i cambi di gioco a mandare in tilt la squadra di Gattuso, come al 26′ quando la palla da destra è finita sul lato opposto per Castrovilli, tecnico e veloce a crossare in mezzo all’area dove Benassi ha fornito l’assist per la “puntata” vincente di Chiesa. Pochi tocchi, ma veloci ed efficaci. Il Napoli, per la quinta volta su cinque in svantaggio con Gattuso in panchina in campionato, si è rintanato nel proprio giro palla lento e un possesso sterile che non ha quasi mai impenserito Dragowski, se non per una giocata in acrobazia di Milik al 13′ su cui il portiere connazionale ha parato di istinto. Per il resto Ruiz regista ha continuato a non convincere, con le imbucate di Callejon mai sfruttate e un Insigne rintanato sulla sinistra e sempre ben chiuso. Anche nella ripresa quando il palo esterno gli ha negato il gol, ma soprattutto nonostante i tentativi di cambio tattico dalla panchina con gli inserimenti di Demme e Lozano. Dopo una grande parata di Ospina su Chiesa al 56′ al termine di un’azione da applausi, al 74′ è arrivato anche il raddoppio di Vlahovic con un sinistro a giro potente all’angolino al quale il Napoli non ha nemmeno più reagito. Kappao tecnico.

LE PAGELLE

Milik 5,5 – Tanto movimento e detta sempre il passaggio ai compagni, ma raramente il pallone gli arriva giocabile. Si inventa un’occasione con un’acrobazia, ma si scontra sui riflessi di Dragowski. Ci prova, ma è poco supportato.

Allan 5 – Dei tre centrocampisti è il più avanzato, ma anche il meno a suo agio al limite dell’area avversaria. Pasticcia spesso nel momento decisivo e quando Gattuso lo cambia per dare più qualità e geometria al gioco, se ne esce stizzito e va dritto negli spogliatoi.

Insigne 5,5 – Primo tempo assente, prova ad alzare il ritmo nella ripresa ma va troppo spesso a rintanarsi nella sua zona di comfort aiutando la difesa della Fiorentina. Un palo esterno gli nega la gioia del gol.

Chiesa 7 – E’ la freccia nell’arco di Iachini da scoccare in campo aperto. Trova il gol chiudendo un’ottima azione corale, poi spreca il raddoppio a conclusione di una triangolazione da applausi.

Cutrone 6,5 – Moto perpetuo in profondità e in pressione. Non mette il “veleno” con cui Gattuso, oggi avversario, lo esaltava in rossonero, ma è una spina costante per i centrali azzurri.

Castrovilli 7,5 – Qualità e quantità nelle due fasi. Decisivo in fase offensiva nelle azioni più importanti della Fiorentina; sempre presente anche in supporto difensivo ai compagni. Si lascia andare anche a qualche giocata di fino, che gli riesce spesso e volentieri.

IL TABELLINO NAPOLI-FIORENTINA 0-2

Napoli (4-3-3): Ospina 6; Hysaj 5, Manolas 5, Di Lorenzo 5, Luperto 4,5; Allan 5 (11′ st Demme 5,5), Ruiz 5, Zielinski 5,5 (18′ st Lozano 5); Callejon 5 (30′ st Llorente 5,5), Milik 5,5, Insigne 5,5. A disp.: Meret, Karnezis, Tonelli, Elmas, Lobotka, Younes. All.: Gattuso 5.

Fiorentina (3-5-2): Dragowski 6; Milenkovic 6,5, Pezzella 6, Caceres 6,5; Lirola 6,5, Benassi 6,5, Pulgar 6, Castrovilli 7,5, Dalbert 6 (42′ st Ceccherini sv); Chiesa 7 (33′ st Sottil sv), Cutrone 6,5 (21′ st Vlahovic 7). A disp.: Terracciano, Brancolini, Venuti, Ranieri, Terzic, Zurkowski, Ghezzal, Badelj, Eysseric. All.: Iachini 7.

Arbitro: Pasqua

Marcatori: 25′ Chiesa, 29′ st Vlahovic

Ammoniti: Hysaj, Demme (N); Dalbert (F) Espulsi: nessuno

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