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Lecce-Milan 2-2

Finisce 2-2 Lecce-Milan, terzo anticipo della 18esima giornata di Serie A.
Monica Tosolini

Finisce 2-2 Lecce-Milan, terzo anticipo della 18esima giornata di Serie A. I rossoneri vanno sotto dopo appena 3′ con un autogol di Theo Hernandez, per poi subire al 23′ il raddoppio targato Baschirotto. Nella ripresa l’atteggiamento cambia: Leao trova il 2-1 al 58′, mentre al 71′ ci pensa Calabria a riequilibrare il risultato. Entrambe le squadre provano a vincerla nel finale, ma il risultato non cambia più. Secondo stop di fila per i campioni d’Italia, che vedono il Napoli scappare nuovamente a + 9.

LA PARTITA

Un altro pari, questa volta con una rimonta completata e non subita, ma che lascia comunque strascichi negativi. Il Milan sbatte ancora contro una giallorossa, vede allontanarsi il Napoli in classifica e si prepara al derby di Supercoppa con qualche certezza in meno e qualche dubbio in più. Un atteggiamento iniziale molle e rinunciatario, una serie di distrazioni difensive e qualche giocatore tutt’altro che al top della condizione (vedi Theo Hernandez) sono stati gli ingredienti principali del pari di Lecce. L’orgoglio tirato fuori nella ripresa può essere un punto di partenza, ma per affrontare al meglio la sfida con l’Inter di mercoledì servirà certamente qualcosa in più. L’avvio di gara è di quelli da incubo per i rossoneri: Kalulu, con un errore incredibile, regala palla a Di Francesco, che crossa in mezzo alla ricerca dell’inserimento di Blin. Nel tentativo di anticiparlo Theo Hernandez butta la palla nella propria porta con la spalla, portando avanti i salentini dopo appena 3′. I campioni d’Italia sono sotto shock e poco dopo rischiano di capitolare, ma Di Francesco li grazia a tu per tu con Tatarusanu, calciando a lato di poco. La prima grande chance per gli ospiti capita sul destro di Pobega, ben imbeccato da Diaz, ma Falcone è attento sulla conclusione del centrocampista. A fare la gara è però sempre il Lecce, che pressa con aggressività e attacca con tanti uomini, mentre il Milan agisce quasi solo di rimessa, faticando a innescare Leao e Giroud. I ragazzi di Pioli sembrano confusi e smarriti, la difesa sbanda in continuazione e al 23′ arriva il raddoppio salentino: cross perfetto di Hjulmand, zuccata vincente di Baschirotto che approfitta di un’altra dormita di Kalulu per insaccare il 2-0. Nel finale di frazione i rossoneri hanno un paio di buone chance per riaprirla, prima con Pobega (destro alto), poi con Giroud, che invece trova la straordinaria risposta di Falcone su un bel colpo di testa. A inizio ripresa Pioli propone Messias per un impalpabile Saelemakers e Dest per un Theo fuori giri. La squadra sembra riuscire a cambiare atteggiamento, è più attenta nella gestione del possesso e più efficace nelle proiezioni offensive e al 58′ dimezza lo svantaggio: la conclusione di Giroud è respinta da Falcone, Baschirotto anticipa il tap-in facile di Diaz, ma la palla arriva a Leao che batte il portiere giallorosso, ingenuo a farsi infilare sul suo palo. A 20′ dalla fine Pioli getta nella mischia anche Origi, in coppia con Giroud, ed è proprio il francese a dare il suo contributo per il pareggio: sponda perfetta per l’inserimento di Calabria, che di testa trova il 2-2. All’83’ i ragazzi di Pioli trattengono il respiro su una splendida azione del subentrato Gallo, quando un rimpallo Tatarusanu-Tomori per pochi centimetri non porta al secondo autogol. È l’ultimo brivido di una serata ricca di emozioni, ma che lascia l’amaro in bocca a entrambe le squadre. Per il Lecce è comunque il sesto risultato utile consecutivo, che certifica l’ottimo momento dei ragazzi di Baroni.

LE PAGELLE

Strefezza 7 – Gioca tra le linee senza dare punti di riferimento e ritrovandosi spesso libero col pallone tra i piedi. I suoi continui cambi di gioco sono l’arma in più del Lecce nel primo tempo.

Baschirotto 7 – Marcatura solida su Giroud e prestazione da leader. Si toglie anche la soddisfazione del gol, che illude i suoi di poter centare il colpaccio.

Colombo 6 – Generoso nelle pressioni e nel sacrificio per i compagni, ma praticamente mai pericoloso in area di rigore.

Kalulu 4,5 – Da un suo errore in fase di disimpegno nasce il gol dell’1-0 e ha una responsabilità pesante anche in occasione del raddoppio, quando si lascia scappare Baschirotto.

Leao 6,5 – Nel primo tempo si accende solo a folate e mai in maniera pericolosa. Nella ripresa cresce, trova maggiori spazi e segna, con la complicità di Falcone, il gol che dà fiducia.

Bennacer 6,5 – Fatica come tutta la squadra nei primi 45′, ma sale in cattedra nella ripresa con una prestazione da trascinatore. Fondamentali le sue giocate per risalire la china.

IL TABELLINO Lecce-Milan 2-2

Lecce (4-3-3): Falcone 6; Gendrey 6,5, Baschirotto 7, Umtiti 6,5, Pezzella 6 (17′ st Gallo 6,5); Blin 6,5, Hjulmand 6,5, Gonzalez 6,5 (17′ st Maleh 5,5); Strefezza 7 (44′ st Oudin sv), Colombo 6 (27′ st Persson 6), Di Francesco 6,5 (27′ st Banda 6). Allenatore: Baroni 6,5

Milan (4-2-3-1): Tatarusanu 6; Calabria 6 (41′ st Kjaer sv), Kalulu 4,5, Tomori 5, Hernandez 5 (1′ st Dest 6); Pobega 6 (41′ st Vranckx sv), Bennacer 6,5; Saelemaekers 5,5 (1′ st Messias 5,5), Diaz 5,5 (24′ st Origi 6), Leao 6,5; Giroud 6.

Allenatore: Pioli 6

Arbitro: Orsato

Marcatori: 3′ aut. Hernandez (L), 23′ Baschirotto (L), 13′ st Leao (M), 25′ st Calabria (M)

Ammoniti: Maleh (L), Calabria (M), Bennacer (M) Espulsi:

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