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Lazio-Bologna 2-1

La Lazio torna a vincere in campionato dopo tre partite e lo fa regolando 2-1 all'Olimpico il Bologna dell'ex Mihajlovic nell'anticipo della 5.a giornata di Serie A.
Monica Tosolini

La Lazio torna a vincere in campionato dopo tre partite e lo fa regolando 2-1 all’Olimpico il Bologna dell’ex Mihajlovic nell’anticipo della 5.a giornata di Serie A. Dopo un primo tempo bloccato e giocato a ritmi bassi, i biancocelesti trovano la fiammata decisiva nella ripresa con un destro dal limite di Luis Alberto al 54′. Immobile firma il raddoppio (76′) dopo la traversa di Orsolini; inutile la rete di De Silvestri in pieno recupero.

LA PARTITA

Dopo il successo convincente in Champions League contro il Borussia Dortmund, la Lazio ha ritrovato la vittoria anche in campionato lasciandosi alle spalle tre partite difficili. Il 2-1 contro il Bologna ha un’importanza capitale perché arrivata dopo una sfida complicata dal punto di vista fisico e nervoso, vinta con due giocate individuali ma anche con la capacità di soffrire un avversario coraggioso, ma impreciso. Luis Alberto e Immobile sono i volti del successo biancoceleste, uno – lo spagnolo – con una partita da trascinatore tecnico in campo, l’altro – il goleador italiano – capace di timbrare il cartellino anche in una serata passata più che altro nell’anonimato. Al Bologna di Mihajlovic, giunto alla terza sconfitta consecutiva in Serie A e la quarta nelle prime giornate, è mancata un po’ di qualità negli ultimi metri per impensierire la Lazio più a lungo rispetto agli ultimi dieci minuti. La sensazione, col senno del poi, è che la Lazio abbia provato a disputare due partite diverse all’interno degli stessi novanta minuti, ma sempre gestendo le forze con la consapevolezza di avere di fronte un avversario più fresco e pronto a fare male in velocità. Ne è uscito un primo tempo in cui il Bologna ha provato a pressare alto con coraggio, correndo in avanti e proponendo diverse idee per colpire i biancocelesti, riuscendoci al 13′ con Svanberg – proprio con una palla recuperata in mezzo al campo – ma arrendendosi al giudizio del Var (fallo). Il contropiede di Palacio a tutto campo alla mezz’ora ha fatto ballare l’esterno della rete, mentre Orsolini ha impegnato Reina centralmente. Per la Lazio prima dell’intervallo poche idee e quasi tutte lasciate all’estro di Correa e Luis Alberto a metà campo. Nella ripresa invece anche la Lazio ha alzato il ritmo soprattutto a metà campo dopo aver perso, cautelativamente con vista Champions, Leiva e Marusic per i rispettivi acciacchi. Un’incursione di Akpa Akpro è stata sventata a tu per tu con Skorupski dall’intervento in scivolata decisivo di Danilo al 49′, ma cinque minuti più tardi è stato proprio il capitano del Bologna a commettere l’errore che ha dato il via all’azione del gol di Luis Alberto. Il centrocampista spagnolo ha intercettato il passaggio del difensore con i rossoblù in uscita, lanciandosi nello spazio e infilando il pallone sotto la traversa, impreziosendo tutto con un tunnel al limite su Svanberg. Sbloccato il match la squadra di Inzaghi ha provato ad alzare il baricentro e la pressione per evitare le corse all’indietro, spaventandosi sulla traversa colpita da Orsolini da calcio piazzato, ma trovando poi il raddoppio con il solito Immobile, rapace e pronto a farsi trovare in area di testa sull’assist in rovesciata di Fares. L’ingresso di Barrow e Santander nel finale ha cambiato nuovamente il volto della sfida con la Lazio stanca e rintanata nella propria metà campo, ma capace di resistere per portare a casa il successo finale grazie alle parate di Reina su Barrow e Vignato, rendendo inutile il gol dell’ex di De Silvestri in pieno recupero.

LE PAGELLE

Luis Alberto 7 – Partita da migliore in campo e non solo per il gol che sblocca il match. Gioca da playmaker danzando tra le linee, senza creare troppe occasioni ma costruendosi quella decisiva recuperando alto un pallone scagliandolo in porta.

Akpa Akpro 6,5 – Il gol divorato in apertura di ripresa è una macchia piccolina su una prova di sostanza in mezzo al campo. Non fa rimpiangere sua maestà Milinkovic-Savic disputando una partita ordinata con qualche tocco di qualità.

Hoedt 6,5 – Intensità e gioco di anticipo, spesso rischiando. Ne esce una sfida giocata con ordine e fisicità.

Danilo 5 – Protagonista nel bene e nel male nella ripresa. Prima salva un gol già fatto con una scivolata su Akpa Akpro, poi però perde il pallone sanguinoso sulla trequarti difensiva in uscita che si trasforma nel gol di Luis Alberto.

Orsolini 6 – Il più pericoloso dei suoi già nel primo tempo. La traversa colpita su punizione grida ancora vendetta.

IL TABELLINO LAZIO-BOLOGNA 2-1

Lazio (3-5-2): Reina 6,5; Patric 6, Hoedt 6,5, Acerbi 6; Marusic 5,5 (42′ st Lazzari 6), Akpa Akpro 6,5, Leiva 6 (42′ st Escalante 6 (34′ st Parolo sv)), L. Alberto 7 (34′ st Pereira), Fares 6,5; Correa 6,5 (18′ st Muriqi 5,5), Immobile 6,5. A disp.: Alia, Luiz Felipe, Vavro, Anderson, Caicedo. All.: S. Inzaghi 6,5.

Bologna (4-2-3-1): Skorupski 5,5; De Silvestri 6, Danilo 5, Tomiyasu 5, Hickey 5,5 (44′ st Denswil sv); Schouten 5,5, Svanberg 5,5 (27′ st Baldursson 6); Orsolini 6 (36′ st Vignato sv), Soriano 5,5, Sansone 5 (36′ st Santander 6); Palacio 5,5 (27′ st Barrow 6). A disp.: Da Costa, Ravaglia, Mbaye, Calabresi, Paz, Kingsley, Dominguez. All.: Mihajlovic 5.

Arbitro: Irrati

Marcatori: 9′ st Luis Alberto (L), 32′ st Immobile (L), 46′ st De Silvestri (B)

Ammoniti: Acerbi, Hoedt, Akpa Akpro (L); Tomiyasu, Svanberg (B)

Espulsi: nessuno

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