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Inter-Sampdoria 5-1

Festa Scudetto per l'Inter che vince nettamente contro la Sampdoria. Doppietta di Sanchez
Monica Tosolini

Festa Inter a San Siro. Dopo la conquista aritmetica dello scudetto, nella 35.ma giornata di Serie A la squadra di Conte travolge la Sampdoria 5-1 e infila il 19.mo risultato utile consecutivo. Al Meazza gol e spettacolo. Nel primo tempo Gagliardini (4′) apre le danze, poi Sanchez firma una doppietta (26′ e 36′) intervallata da un gol di Keita (35′). Nella ripresa Pinamonti (61′) cala il poker e un rigore di Martinez (70′) chiude il match.

LA PARTITA
Raggiunto l’obiettivo scudetto, a San Siro Conte tiene alta la tensione, ma si concede il lusso di qualche rotazione. In difesa c’è Ranocchia, a centrocampo Vecino e Gagliardini. Davanti Sanchez invece fa rifiatare Lukaku. Scelte a cui Ranieri risponde confermando il solito 4-4-2 e piazzando Keita e Ramirez in attacco. Dopo l’ingresso tra gli applausi blucerchiati, l’Inter parte subito forte mostrando il meglio del repertorio. Vecino recupera palla in mediane e avvia una perfetta manovra di prima finalizzata da Gagliardini dopo un giropalla impreziosito da un cross col contagiri di Young. Colpo che mette subito in chiaro le forze in campo e indirizza il match. In controllo, i nerazzurri prendono in mano il possesso partendo da dietro e si appoggiano alle sventagliate di Eriksen e alle sponde di Lautaro e Sanchez per innescare gli inserimenti degli esterni. Colley stoppa Hakimi, poi il laterale marocchino costringe Audero a un intervento super dopo una cavalcata di 40 metri. Occasioni che aumentano la pressione nerazzurra sulle corsie e costringono al Samp ad arretrare. In palla, Young e Hakimi spingono. E quando l’Inter aumenta i giri la Samp trema. Sanchez infila il raddoppio sfruttando l’asse Bastoni-Gagliardini, poi firma il tris con un tocco preciso su perfetto assist di Hakimi rispondendo alla rete di Keita dopo un mezzo pasticcio di Handanovic. Reti che da una parte accendono il match e dall’altra confermano la potenza di fuoco dell’Inter.  

La ripresa si apre con quattro sostituzioni di Ranieri: fuori Tonelli, Thorsby, Jankto e Ramirez, dentro Yoshida, Ekdal, Damsgaard e Verre. Conte invece leva Handanovic e concede una chance a Radu. Cambi che rivoluzionano i blucerchiati, ma che non modificano l’inerzia del match. In controllo, i nerazzurri manovrano bene da dietro e verticalizzano. Più aggressiva, la Samp invece si concentra sulle ripartenze. Sugli sviluppi di un corner Audero ferma una bella rovesciata di Ranocchia, poi Bastoni stoppa Damsgaard dopo una bella incursione di Candreva. A ritmi blandi e con le squadre più lunghe, nell’ultima mezz’ora saltano tutti gli schemi e il gioco dell’Inter dilaga. Entrato al posto di Sanchez, Pinamonti cala il poker al termine dell’ennesima manovra ordinata nerazzurra. Poi c’è tempo anche per il sigillo di Martinez dal dischetto per un tocco di mano in area di Silva. Manita che chiude la gara e trasforma il finale in un allenamento. Lautaro sfiora la doppietta con un destro a giro dal limite, poi c’è spazio solo per le ultime battute del match e per la festa nerazzurra. 
 

LE PAGELLE
Sanchez 7,5: lavora di fino accanto a Lautaro smistando la manovra negli ultimi venti metri. Freddo davanti ad Audero per il raddoppio, impeccabile sul tris. Gran doppietta
Hakimi 7: un treno in corsa. Spinge e domina sulla sua corsia dando sempre sbocco alla manovra. Sempre presente e sempre pericoloso. Serve l’assist a Sanchez per il tris 
Ranocchia 7: Conte gli concede spazio e non tradisce, facendosi trovare pronto. Ottima prova. Attento e massiccio in marcatura, preciso nelle impostazioni da dietro. Prova anche a spingere e a metterci la firma
Gagliardini 6,5: corsa e qualità. In mediana ha passo e idee chiare. Si fa trovare con continuità tra le linee e attacca la profondità sia con, sia senza palla. Un gol e un assist
Thorsby 5: dalle sue parti c’è Gagliardini e fatica a tenere il passo. Non riesce a gestire il traffico in mediana sbattendo contro la corazzata nerazzurra. Ranieri lo leva nell’intervallo
Ramirez 4,5: 45′ minuti da spettatore. Mai una giocata, mai un’intuizione. Esce all’intervallo
Keita 6: si muove molto a caccia dell’occasione giusta per far male. Ranocchia gli sta addosso, ma alla seconda palla buona va a bersaglio
 

IL TABELLINO
INTER-SAMPDORIA 5-1
Inter (3-5-2): Handanovic 5,5 (1′ st Radu 6); D’Ambrosio 6, Ranocchia 7, Bastoni 6,5; Hakimi 7, Vecino 6, Eriksen 6,5 (10′ st Brozovic 6), Gagliardini 6,5 (16′ st Barella 6,5), Young 6,5; Sanchez 7,5 (10′ st Pinamonti 6,5), Lautaro 7 (28′ st Sensi 6).
A disp.: Padelli, de Vrij, Lukaku, Perisic, Darmian, Skriniar. All.: Conte 7
Sampdoria (4-4-2): Audero 6,5; Bereszynski 5, Tonelli 5 (1′ st Yoshida 6), Colley 6, Augello 5; Candreva 6, Thorsby 5 (1′ st Ekdal 6), Adrien Silva 5,5, Jankto 5 (1′ st Damsgaard 6); Keita 6 (28′ st Quagliarella 5,5), Ramirez 4,5 (1′ st Verre 5,5).
A disp.: Letica, Torregrossa, Askildsen, Regini, Gabbiadini, Ferrari, Léris. All.:Ranieri 5
Arbitro: Ayroldi
Marcatori: 4′ Gagliardini (I), 26′ Sanchez (I), 35′ Keita (S), 36′ Sanchez (I), 16′ st Pinamonti (I), 25′ st rig. Martinez (I)
Ammoniti: Tonelli, Silva (S)
Espulsi: –

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