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Inter-Cremonese 3-1

Nella quarta giornata di Serie A, l'Inter batte 3-0 la Cremonese e si presenta al derby di sabato con un punto di vantaggio sul Milan.
Monica Tosolini

Nella quarta giornata di Serie A, l’Inter batte 3-0 la Cremonese e si presenta al derby di sabato con un punto di vantaggio sul Milan. I nerazzurri sbloccano la gara con un tap in a porta vuota di Correa dopo una respinta di Radu su Dzeko (12′). Il raddoppio al 38′ è un capolavoro di Barella, un destro al volo fantastico (38′). Gli ospiti ci provano nella ripresa, ma al 76′ in contropiede Lautaro Martinez chiude i conti. Al 90′ gol della bandiera di Okereke. Grigiorossi ancora a quota zero in classifica.

LA PARTITA

L’Inter si lascia alle spalle la cocente sconfitta con la Lazio, supera una volenterosa e generosa Cremonese e si presenta nel migliore dei modi al derby di sabato pomeriggio. Il duo di scorta Dzeko-Correa costruisce il primo gol, poi lo straripante Barella mette al sicuro il risultato con un eurogol e regala a Lautaro Martinez il pallone del momentaneo 3-0. Sono proprio loro due le certezze da cui Inzaghi può ripartire e guardare con ottimismo ai prossimi impegni. La squadra di Alvini esce ancora una volta tra gli applausi per gioco e atteggiamento, ma la classifica rimane sempre deficitaria: con il Monza i grigiorossi sono gli unici a zero punti in classifica. Inzaghi deve fare a meno dell’infortunato Lukaku, con Milan e Bayern all’orizzonte fa rifiatare Lautaro Martinez e si affida alla coppia Dzeko-Correa. Sulla corsia di sinistra c’è Darmian con Dimarco terzo di difesa. A centrocampo rientra Calhanoglu. Alvini conferma in avanti il duo Okereke-Dessers, con il neo-acquisto Afena-Gyan che parte dalla panchina. I nerazzurri partono subito forte e dopo nemmeno 3′ Dimarco sfiora il vantaggio con una bella punizione che sibila alla sinistra di Radu. I grigiorossi non hanno intenzione di fare da vittima sacrificale e giocano a viso aperto. Una buona filosofia, ma comporta tanti rischi. Come al 12′ quando Ascacibar calcia male un corner e innesca la ripartenza nerazzurra: Barella serve Dzeko, Radu respinge ma non trattiene e Correa a porta vuota non sbaglia. De Vrij e compagni non possono permettersi cali di tensione, perché la Cremonese non rinuncia almeno a provarci e così al 14′ Handanovic mura in uscita Dessers. Non c’è un attimo di pausa, le azioni si susseguono una dopo l’altra: Calhanoglu strozza troppo un destro (17′), poi il numero 1 nerazzurro para a terra su Pickel. Al 38′ i padroni di casa mettono in cassaforte il risultato: il turco serve Barella, che tira fuori dal cilindro un destro al volo da fantascienza sul quale Radu nulla può. Alvini lascia negli spogliatoi Ascacibar e inserisce Zanimacchia tra le linee. La neopromossa continua a spingere e l’Inter va in sofferenza e rischia molto sul colpo di testa di Aiwu che termina a lato di poco (48′), la sforbiciata al volo alta di Dessers (64′) e una doppia conclusione di Zanimacchia murata prima da Skriniar nei pressi della linea di porta e poi da Brozovic. I nerazzurri si accendono a fiammate e quando lo fanno sono dolori: l’ex Radu è prodigioso sulla doppia conclusione di Dzeko e Dumfries (73′), ma nulla può tre minuti dopo su Lautaro Martinez: il Toro, lanciato da Barella, resiste a Pickel e fulmina il portiere romeno in diagonale. Al 90′ il meritato gol della bandiera con un bel destro a giro di Okereke.

LE PAGELLE

Barella 7,5 – Il gol del 2-0 è di grande difficoltà e rara bellezza. Impreziosisce ulteriormente la sua prova con l’assist che manda in porta Lautaro in occasione del 3-0. In una parola: straripante.

Lautaro Martinez 6,5 – Inzaghi lo manda in campo per chiudere il match e il Toro risponde (come sempre più spesso) presente: suo il 3-0 dopo un grande contropiede.

Correa 6,5 – Secondo gol in campionato in soli 85′ totali di gioco: il tap in è facile facile ma il Tucu si fa trovare al posto giusto nel momento giusto.

Okekere 6 – L’intesa con Dessers è tutta da raffinare, ma l’ex Venezia conferma ancora una volta il feeling con il gol fuori casa: bello il destro a giro con cui nega il clean-sheet ad Handanovic.

Dessers 5,5 – La qualità c’è e si vede, ma la freddezza sotto porta è tutta da trovare. Nel primo tempo si fa murare da Handanovic, nel secondo getta al vento un assist di Okereke scegliendo la sforbiciata invece del più comodo colpo di testa.

Ascacibar 5 – Il suo peccato mortale è quello di battere male il corner da cui l’Inter riparte e sblocca il match. Un errore che fa infuriare Alvini: la sostituzione nell’intervallo la punizione.

IL TABELLINO INTER-CREMONESE 3-1

Inter (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 6, De Vrij 6,5, Dimarco 6 (27′ st D’Ambrosio 6); Dumfries 6,5 (34′ st Bellanova sv), Barella 7,5, Brozovic 6 (27′ st Asllani 6), Calhanoglu 6,5, Darmian 6 (34′ st Gosens sv); Dzeko 6, Correa 6,5 (10′ st Lautaro Martinez 6,5). A disp.: Cordaz, Onana, Gagliardini, Salcedo, Mkhitaryan, Agoumé, Zanotti, Fontanarosa, Bastoni. All.: Inzaghi 6,5

Cremonese (3-5-2): Radu 6; Aiwu 6 (36′ st Castagnetti sv), Bianchetti 6,5, Lochoshvili 6 (22′ st Vasquez 5,5); Ghiglione 5,5, Escalante 6, Pickel 6, Ascacibar 5 (1′ st Zanimacchia 6), Quagliata 6 (22′ st Valeri 6); Okereke 6, Dessers 5,5 (22′ st Di Carmine 5). A disp.: Saro, Sarr, Baez, Ciofani, Buonaiuto, Sernicola, Afena-Gyan, Chiriches, Milanese, Tsadjout. All.: Alvini 6

Arbitro: Fourneau

Marcatori: 12′ Correa (I), 38′ Barella (I), 31′ st Lautaro Martinez (I), 45′ st Okereke (C)

Ammoniti: Dessers (C), Aiwu (C), Vasquez (C) Espulsi: – Note: –

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