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Garcia: “Il dopo Fiorentina è stato una mancanza di rispetto nei miei confronti”

L'allenatore francese alla vigilia del Verona attacca la stampa: "Ho il sostegno dei dirigenti e del presidente"
Redazione

Nella conferenza stampa di vigilia del match contro il Verona, il tecnico del Napoli Rudi Garcia si toglie qualche sassolino dalle scarpe e attacca duramente la stampa. “Questa è la conferenza pre-Verona e rispondo a questa sua domanda e poi basta” ha replicato a chi in sala stampa gli ha chiesto del terremoto successivo al ko contro la Fiorentina. “Io sono sereno e sono tranquillo. Dico questo perché se rispondo con carattere non voglio che diciate che sono nervoso. Il dopo Fiorentina è stato una mancanza di rispetto nei miei confronti. Ci tengo a ringraziare i giornalisti che mi hanno sostenuto e i tifosi per strada. Non abbiamo fatto tutto bene, ma nemmeno tutto male. Ho trovato questa vicenda spropositata. Dopo la Fiorentina ho avuto l’appoggio dei miei dirigenti e ieri dal mio presidente. Mi prendo le mie responsabilità, non mi sono mai nascosto in tutta la mia vita. Pensavo che avere un atteggiamento collaborativo con voi fosse la cosa migliore, ma mi sto rivedendo. La cosa più importante è vincere a Verona, la prima delle tre gare importanti”.

A Verona vedremo qualcosa di diverso?
“Non c’è fuori solo Osimhen, ma anche Anguissa, ma non sono uno che si lamenta, ho fiducia in chi giocherà e chi subentrerà. La rosa è costruita con 3 punte centrali, avete discusso su Raspadori e se la consideriamo punta centrale ne ho ancora due. Sono risorse importanti, sono giocatori diversi, posso usarli in gare diverse, momenti diversi, sono tranquillo con Giacomo e Giovanni, siamo coperti. A centrocampo è un po’ diverso, abbiamo preso Cajuste per questo, anche come vice, può giocare mezzala ma anche regista e sostituirà Frank con carattere e qualità”.

Che partita è quella di domani?
“Una partita tosta, perché a Verona è sempre difficile. Dobbiamo riscattare l’ultima gara di campionato. E’ una squadra che non segna tanti gol e non ne prende tanti. Io, i giocatori e il mio staff siamo pronti a questo”.

Con pochi allenamenti c’è da cambiare soprattutto nella testa?
“Non è tutto da cambiare, per me la striscia inizia dal secondo tempo col Genoa e finisce col Real Madrid, non sono state tutte vittorie perché col Real s’è perso. Bisogna tenere il buono e correggere alcune cose. Alcuni non sono al 100%, si lavora su tante cose, abbiamo raccolto un po’ i frutti sui calci piazzati, però si lavora mostrando i video e anche sul campo pure sull’avversario, oggi torna Olivera che è l’ultimo ma già ieri abbiamo lavorato bene sul futuro. I ritiri aiutano a lavorare su tante cose per essere pronti poi a queste situazioni”.

Guardando alla gara di domani, cosa si aspetta che la squadra confermi e cosa vuole vedere di diverso?
“L’atteggiamento e la voglia di vincere sono la cosa più importante, anche degli schemi. Siamo motivati, vogliamo vincere a tutti i costi”

(sportmediaset.it)

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