Vittoria dal forte profumo di Champions per l’Atalanta di Gasperini che nella 30.a giornata di Serie A si è imposta 3-2 in casa della Fiorentina. Alla doppietta di Duvan Zapata per la Dea nel primo tempo, al 13′ di testa da corner e al 37′ davanti al portiere, ha risposto Vlahovic per la Viola a inizio ripresa ristabilendo la parità con due gol nel giro di nove minuti. A decidere il match è stato Ilicic dal dischetto, Atalanta quarta.
LA PARTITA
E’ successo di tutto al Franchi, ma a giochi fatti l’Atalanta è iscritta con pieno merito alla corsa al piazzamento Champions avendo imposto anche in casa della Fiorentina la propria legge, fatta di gol, tecnica e pressione altissima. Quarto successo consecutivo per i nerazzurri di Gasperini, nella nuova veste con la difesa a quattro e tre trequartisti che da qualche settimana ha cambiato l’ordine degli addendi senza cambiare però il risultato finale. Ci hanno pensato Zapata e Ilicic contro una Fiorentina tanto inesistente nel primo tempo quanto coraggiosa nella ripresa, brava a raddrizzare in nove minuti il doppio svantaggio prima di cadere per un tocco di mano in area di Martinez Quarta. All’Atalanta del resto sembrava essere bastato un tempo per mettere le cose in chiaro, affidandosi al muro De Roon-Freuler in mezzo al campo a dare equilibrio a una formazione schierata in maniera offensiva con Muriel largo a sinistra davanti a Gosens e Malinovskyi a giostrare con Pasalic alle spalle di Zapata. La costante è stata la pressione alta con la Fiorentina presa direttamente nella propria metà campo per mettere all’angolo un reparto arretrato, quello di Iachini, impreciso fin dall’inizio. Il vantaggio è arrivato però da palla inattiva, al 13° quando Malinovskyi ha pescato da corner Duvan Zapata in area, imperioso nel sovrastare il malcapitato Bonaventura al limite dell’area piccola e a schiacciare in rete di testa. Nonostante il vantaggio acquisito il copione del match non è cambiato, anzi. Lasciando alla Fiorentina qualche folata di Vlahovic e un tiro di testa di Caceres a lato, l’Atalanta ha controllato il match permettendosi anche di divorare una rete con Zapata, poco freddo al 30′ davanti a Dragowski in uscita. Una prova generale del raddoppio arrivato pochi minuti più tardi dopo un’azione di Vlahovic ribaltata velocemente da Romero, rifinita da Malinovskyi e capitalizzata nel raddoppio dal bomber colombiano. Nella ripresa però qualcosa è cambiato nello spartito con la sinfonia atalantina sporcata dagli acuti della Fiorentina e di Dusan Vlahovic. Una squadra diversa, quella viola, rientrata dagli spogliatoi e in grado con velocità e verticalità di mettere in difficoltà l’Atalanta. Al 57′ dopo una rimessa contestata e invertita, la Viola ha riaperto il match con il sinistro di Vlahovic da centro area dopo una sponda di testa di Caceres, trovando anche il pareggio nove minuti più tardi, sempre con il serbo dopo un’azione in profondità di Kouamé pochi minuti dopo l’uscita di Muriel e Malinovskyi in casa nerazzurra e il ritorno alla difesa a tre. L’equilibrio però è durato poco più di due minuti, giusto il tempo per Ilicic di procurarsi un calcio di rigore per tocco di mano in area di Martinez Quarta e trasformarlo con una conclusione centrale, da ex, lasciando a Zapata e Pasalic le opportunità per calare il poker, sprecandole.
LE PAGELLE
Vlahovic 7,5 -E’ il trascinatore della Fiorentina. Dopo un primo tempo a battagliare troppo lontano dalla porta, nella ripresa riapre il match con una doppietta da centravanti puro.
Amrabat 5 – In mezzo al campo l’Atalanta ha preso il sopravvento. Davanti alla difesa conferma di non trovarsi a proprio agio.
Dragowski 6,5 – Conta almeno tre interventi decisivi ed è incolpevole sui gol subiti. Il suo anche in questo caso l’ha fatto egregiamente.
Zapata 7,5 – Prima svetta in area da corner, poi si smarca davanti al portiere. In un modo o nell’altro trova sempre il modo di fare gol e la doppietta del Franchi è più che preziosa, nonostante almeno tre errori davanti al portiere.
Malinovskyi 7,5 – Col suo mancino diventa il ghostwriter delle gesta di Zapata. Fornisce altri due assist al bacio per il compagno confermando l’ottimo momento di forma nonché le sue qualità. Palla al piede può fare e inventare quello che vuole.
De Roon 7 – Se la Dea può permettersi un gioco offensivo e con una pressione altissima, una bella fetta di merito è anche del centrocampista olandese che in coppia con Freuler dà equilibrio alla formazione chiudendo tempestivamente le ripartenze avversarie, sbagliando pochissimo.
IL TABELLINO FIORENTINA-ATALANTA 2-3
Fiorentina (3-5-2): Dragowski 6,5; Milenkovic 6, Pezzella 5,5, Martinez Quarta 5 (32′ st Venuti 6); Caceres 6, Bonaventura 5 (32′ st Callejon 6), Amrabat 5 (26′ st Valero 5,5), Castrovilli 5 (26′ st Eysseric 5,5), Biraghi 6; Kouamé 6, Vlahovic 7,5. A disp.: Terracciano, Rosati, Barreca, Malcuit, Montiel, Maxi Olivera, Ponsi, Munteanu. All.: Iachini 6.
Atalanta (4-2-3-1): Gollini 6; Toloi 6, Romero 6,5 (1′ st Djimsiti 5,5), Palomino 5,5, Gosens 6; Freuler 6,5, De Roon 7; Malinovskyi 7,5 (18′ st Maehle 6), Pasalic 5,5, Muriel 5,5 (18′ st Ilicic 6,5); Zapata 7,5 (41′ st Miranchuk sv). A disp.: Sportiello, Rossi, Caldara, Sutalo, Ruggeri, Kovalenko, Lammers. All.: Gasperini 6,5.
Arbitro: Sacchi
Marcatori: 13′ Zapata (A), 39′ Zapata (A), 12′ st Vlahovic (F), 22′ st Vlahovic (F), 25′ st rig. Ilicic (A)
Ammoniti: Pezzella, Amrabat, Milenkovic (F); Romero (A) Espulsi: nessuno