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Allegri: “Scudetto? Pensiamo al quarto posto”

Massimiliano Allegri si gode il successo di Empoli, ma conferma le parole della vigilia: la sua Juve non è in corsa per lo scudetto.
Monica Tosolini

Massimiliano Allegri si gode il successo di Empoli, ma conferma le parole della vigilia: la sua Juve non è in corsa per lo scudetto. “La quota è 84-85 punti – ha detto a fine partita – Noi pensiamo al 4° posto. E’ affare delle tre dell’Ave Maria (Milan, Inter e Napoli, ndr)”. Su Vlahovic: “E’ un giocatore importante, dal punto di vista caratteriale oltre che tecnico. Non avevamo uno come lui all’interno della squadra. Non è che non me l’aspettavo, conoscendo il ragazzo dal punto di vista caratteriale: è uno che vuole vincere e ha voglia di imparare molto. Ha ampi margini di miglioramento. Oggi si è mosso di più ed è stato un vantaggio per tutti noi”.

Nessun paragone con il numero 7 di prima, un certo Cristiano Ronaldo. “Il ‘7’ di prima ha fatto una carriera straordinaria, 5 Palloni d’oro, 4 Champions League (5 in realtà, ndr). Credo che non sia paragonabile, lui è all’inizio della carriera – ha aggiunto a Dazn l’allenatore bianconero -. Ha le qualità per fare una grande carriera. L’importante per arrivare a grandi livelli è avere forza mentale pazzesca. Ci vogliono tante presenze nella Juventus, tante presenze in Champions. E’ un percorso che ha cominciato ora”.

Questa la sua analisi della partita. “Credo che la squadra oggi abbia fatto una partita magari non bellissima sul piano tecnico, anche se abbiamo fatto delle cose buone, sapevamo comunque delle difficoltà che avevamo contro l’Empoli, perché è un squadra che ti palleggia, se poi la pressi ti allunga la squadra, ti spezza la squadra… è una squadra che non smette mai di giocare, infatti il 3-1 non bastava. Abbiamo preso il 3-2, abbiamo rischiato di prendere anche il 3-3, però la squadra si è sacrificata, abbiamo tanti uomini indisponibili, quindi non avevo neanche la possibilità di far recuperare giocatori. Sono contento per Kean che ha fatto un bel gol, sono contento per tutti, per quelli che hanno fatto questa partita e soprattutto l’entusiasmo che c’è in questo momento. Bisogna fare un passettino alla volta, vincere a Empoli non è mai semplice, è sempre un campo difficile, oggi poi c’era vento. Bisogna migliorare sul palleggio, su alcune gestioni della palla, però c’è stato un buono spirito che mi piace”.

Sulla guerra in Ucraina. “In questo momento ci sono solo poche parole ma solo la tristezza nel vedere queste famiglie e questi bambini che scappano dalle città. La guerra non ci deve essere, sembrano frasi di retorica ma è così. Perché alla fine a pagare sono sempre i più deboli”.

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