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Zanetti:”Mi aspetto un’Udinese diversa per atteggiamento, giocherà a viso aperto”

Il tecnico del Venezia ha presentato la sfida all'Udinese
Monica Tosolini

Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, ha presentato la sfida di domani contro l’Udinese in conferenza stampa. Le sue parole come riprese da TMW.

A Napoli ho visto la squadra in difficoltà sul palleggio dal basso, crede che continuerà con questa soluzione?
“Non vedo il motivo per cui non ci debba essere. Probabilmente ti riferisci al fatto che Maenpaa ha sbagliato due appoggi che non sono risultati influenti sul risultato della partita. Il nostro modo di giocare non ha influito sul risultato della partita. In serie A rispetto all’anno scorso è più difficile soprattutto con le squadre di alta classifica. Questa è la nostra idea di gioco, è una linea che non deve piacere a me ma deve portarci dei vantaggi e il risultato si vedrà in una serie di partite, in alcune partite magari utilizzeremo altri modi che riterrò più efficaci. Non voglio snaturare questa situazione anche perché sono convinto che in alcune partite ci porterà molti frutti. Giocare bene non significa liberarsi della palla alla prima difficoltà, ma palleggiare con i difensori e i terzini per risalire il campo e non dobbiamo avere paura se per sbaglio in Serie A si sbaglia perché in campionati di così alto livello capiterà sicuramente”.

Che cosa è mancato domenica e cosa serve di diverso rispetto a domenica?
“Incontriamo una squadra diversa, ugualmente forte molto fisica, di gamba e che fa allenamenti di spessore. Noi dovremmo iniziare a fare con 7-8 giocatori diversi, ovvero dovremmo dimostrare di essere una squadra. Maenpaa ha problemi alla schiena quindi cambieremo anche il portiere. Per noi domani inizia un percorso che durerà tutto il campionato. Sono sicuro che il lavoro darà i suoi frutti e tra due tre mesi avremmo alzato il livello. I giocatori nuovi che abbiamo preso sono di buon livello e sono sicuro che con il lavoro duro arriveremo a fare quello che voglio, ma sci tengo a dirlo che sono giocatori di spessore perché gli ho visti in allenamento e abbiamo tantissimo margine perché dovremmo dimostrare di diventare una squadra e giocare tutti insieme”.

A Napoli, a partita in corso hai spostato Caldara a destra con Svoboda centrale?
“È stata una necessità perché Ebuehi stava rischiando l’espulsione e per non rimanere in 10 ho preferito mettere Mattia a destra, anche perché l’arbitro lo aveva già graziato e gli ha detto alla prossima sei fuori. Non volevo mantenere la superiorità numerica e lui stava perdendo qualche palla di troppo e faceva fallo tattico per subire. Spalletti mi ha detto sei furbo perché hai capito la situazione e hai deciso di toglierlo mentre giocavamo me l’ha detto”.

Per quanto riguarda la fascia destra, come sta Mazzocchi? Come sta Crnigoj?
“Mazzocchi è Ok, mentre Crnigoj è in ballottaggio con gli altri centrocampisti per la partita”.

Perché a Napoli, Peretz ha giocato da interno a destra e Fiordilino basso?
“Peretz ha sofferto, noi l’abbiamo preso per fare la mezz’ala. Anche con il Frosinone avevo visto che non ha i tempi per fare il play e allora ho messo Fiordilino mi serviva dal punto di vista tattico, mi è servito molto dal punto di vista tattico. Ma Peretz deve fare quello che sa fare”.

Ti aspetti un’ Udinese simile alla Juve, con Pereyra dietro a Pussetto, oppure Okaka con Pereyra interno e più offensivo. Poi come vedi le fasce in cui loro
sembrano essere molti forti? 
“Mi aspetto un’ Udinese diversa per atteggiamento, con la Juve hanno giocato di rimessa mentre contro di noi mi aspetto una partita a viso aperto perché giocheranno in casa e mi aspetto che vogliano continuare il trend positivo di risultati che hanno cominciato contro la Juve”.

Hai detto che Maenpaa è out, torna Lezzerini in porta?
“Si. Torna Lezzerini”.

Domani inizia un trittico di partite importante per la salvezza anche se siamo solo all’inizio?
“Per noi ogni partita è un’opportunità, anche a Napoli se avevi un po’ di esperienza in più forse saremmo riusciti a portare a casa un punto. Con i due falli di mano la partita l’abbiamo indirizzata noi verso il Napoli, ma non dimentichiamoci che Forte non ha segnato per meno di 10 centimetri e forse il pareggio l’avremmo anche strappato.

Come ha visto in queste prime ore Okereke ed Henry?
“Li ho visti come me li aspettavo, Okereke sta bene e credo ci possa dare una grossa mano e fare anche qualche gol. Henry è un giocatore che sa giocare la palla e può permettere alla manovra di salire e accoppiato con due giocatori veloci può fare molto bene. Chiaramente si deve abituare ai ritmi del campionato”. 

Lezzerini come l’hai visto? Il portiere è sempre un ruolo delicato?
“Lezzerini io lo ritengo un portiere che può giocare in A, è un ottimo portiere per la B, ma la Serie A può tranquillamente essere alla sua altezza. L’anno scorso quando ha giocato in B è stato il portiere con il maggior numero di passaggi realizzati e da questo punto di vista mi sento sicuro”.

Busio come l’hai visto?
“L’abbiamo preso per giocare come mezz’ala è un giocatore con doti incredibili, un po’ come Esposito lo scorso anno si vede che hanno quel qualcosa in più nonostante la giovane età. Busio lo stiamo conoscendo ma può giocare anche come play, ma al momento si sente meglio come mezz’ala ed eventualmente se dovesse giocare come play dietro dovremmo mettere un po’ di fisicità in più davanti alla difesa”.

Come sta Vacca?
“Vacca sta bene, mi sento di dire che se fosse stato disponibile avrebbe giocato”.

Calcolando il rientro di Modolo, in difesa molti giocatori affidabili. Come li gestirai?
“Come sempre, giocherà chi merita, in questo momento ci sono delle gerarchie ma penso che in questo momento anche Svoboda potrebbe giocare titolare, ma chi ha la gerarchia se la tiene, ma se vedo che qualcosa non va sono pronto a cambiare e sono pronto a dare opportunità a tutti perché l’unica cosa che conta è il campo. A livello tattico stiamo lavorando su diverse situazioni. Credo che sul terzino abbiamo bisogno di qualcosa di più altrimenti dovremmo impostarci in altro modo”.

La scorsa settimana in vista di Napoli diceva che in quelle partite bisogna imparare subito molte cose. Quale pensa sia la prima cosa da imparare dopo il match di Napoli?
“Noi dobbiamo crescere in molte cose. Non è come in Serie B, se hai quattro opportunità almeno un gol lo devi fare, dobbiamo essere più cinici più cattivi perché il coraggio è anche nell’attaccare la propria zona, non avere paura e spingere al massimo. Non possiamo regalare due rigori per fallo di mano, credo sia un evento raro ciò che è successo a Napoli. Il gruppo dello scorso anno non c’è più ma dovremmo essere bravi a ricostruirlo con il lavoro superando momenti difficili per poter guadagnare consapevolezza tra due tre mesi e dimostrare che saremo cresciuti. Ci sono tante piccole cose negli atteggiamenti che io vedo e posso dire che le potenzialità ci sono e ne sono convinto, per questo non divento instabile per una partita perché io sono convinto che se riusciremo ad ottenere una fisionomia nostra riusciremo a toglierci delle soddisfazioni. Mi sento di dire che in 11 contro 11 il Napoli lo abbiamo tenuto bene e siamo sembrati una squadra che ha fatto di tutto per fermare il Napoli con le nostre imprecisioni che con il tempo se saremo bravi riusciremo a limare.”

Quanti ne convocherete, partirete già oggi?
“Si partiamo già oggi e saremo in 24. Maenpaa starà a riposo a casa”.

Che settimana è stata questa dopo Napoli per quanto riguarda la mentalità?
“Ci siamo allenati solo due giorni, abbiamo analizzato bene molte cose che non mi sono piaciuti e in spogliatoio mi sono fatto sentire. È stata una settimana di lavoro positiva. È stata una settimana in cui tirate fuori mentalità e tre allenamenti molto buoni”.

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