Giovanni Stroppa, allenatore del Monza, ha presentato la sfida di domani contro l’Udinese nella consueta conferenza stampa della vigilia. Queste le sue parole.
Domani vedremo il vero Monza?
“Lavoriamo per questo, speriamo, me lo auguro. Vorrei rivedere la squadra scesa in campo col Torino, a livello caratteriale la squadra ha fatto un’ottima prestazione. Dobbiamo partire sicuramente da lì”.
Chi recupererà?
“Con il Napoli 2/3 della difesa non era disponibile. Domani non sarà disponibile Pablo Mari, non recupereremo nemmeno Dany Mota: dobbiamo inventarci la migliore formazione facendo di necessità virtù”.
Qual è la difficoltà maggiore da superare in questo momento per il Monza?
“Io vorrei trovare un’identità. Mentalità, equilibrio, prestazioni, queste sono le componenti, ma per fare questo ci vuole tempo, per fare al meglio questo bisogna lavorare. Se riusciamo ad integrare qualcuno per fare diventare ancora più forte questa squadra va bene. Il problema é che non c’è più il precampionato. Stiamo giocando partite pagando la difficoltà ad assemblare la squadra con equilibrio”.
L’impatto con l'”altro sport” (La Serie A, ndr.) ve lo aspettavate così?
“Sapevo che era così, qualche mese fa facevo la serie A, sapevo a cosa andavamo incontro. Chi è arrivato è fuori condizione e quindi dobbiamo cercare, giocando, di rimetterli nella forma migliore. Il problema é che non c’è tempo: l’aspetto mentale sarà fondamentale. La squadra deve avere l’approccio giusto, bisogna aver ben chiaro quello che si vuole fare in campo a livello individuale”.
Cosa bisogna tenere delle ultime due partite? Machin?
“Ci sarà spazio anche per Machin, vediamo se a partita in corso o dall’inizio. Abbiamo pagato lo scotto del ‘Maradona’ con tutte le situazioni negative che sono arrivate contro una squadra che ha altri obiettivi”.
È arrivato il momento di Cragno? E di Sensi?
“Su Sensi ci sto pensando, ma in questa settimana non ha lavorato con la squadra facendo solo la rifinitura di questa mattina, vediamo. La scelta di Di Gregorio la porto avanti”.
Si aspettava questo clima negativo dopo Napoli?
“Sono sorpreso”.
Che Udinese si aspetta?
“Una squadra di categoria, tosta, fisica. Cambiando anche allenatore non ha cambiato il modo di fare calcio. Incontreremo una squadra che individualmente ha centimetri e chili, quindi sarà più difficile vincere i duelli, noi abbiamo altre caratteristiche”.
Quando arriverà il tempo per vedere il Monza coi nuovi acquisti?
“Punto interrogativo. Potrò rispondere tra un po’, adesso dico solo che vorrei avere a disposizione sempre la squadra per poter lavorare”.
Petagna?
“Nella prima partita mi ha fatto un’ottima impressione, a Napoli ha pagato un po’ a livello fisico. Questo é normale perché a Napoli ha giocato veramente poco. Ho detto qualche conferenza fa che avrebbe migliorato la sua condizione solamente giocando. Dobbiamo dargli la continuità negli allenamenti e più minuti durante le partite”.
Il lavoro settimanale si é concentrato su un reparto in particolare?
“No. Noi dobbiamo migliorare nella gestione del pallone. Rivedendo la partita abbiamo avuto tantissime possibilità di fare meglio, non dico fare male al Napoli ma sicuramente fare meglio. Il Napoli ha fatto le cose migliori sul nostro palleggio, quando ad esempio abbiamo perso palla. Bisogna migliorare soprattutto questo aspetto perché sono errori evitabili. Abbiamo giocatori di qualità quindi dobbiamo migliorare”.
Quale sarà la difficoltà per domani? Visti i risultati e i punti in classifica?
“Dobbiamo guardare avanti, lo abbiamo detto più volte coi ragazzi. Affrontiamo una squadra equilibrata con fisicità, sarà ancora più importante avere un palleggio cercando di vincere i duelli”.
