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Lazio fuori dalla Champions: a Monaco battuta 3-0

Una doppietta di Kane e il gol di Muller ribaltano lo 0-1 dell'Olimpico. Immobile spreca una ghiotta chance sullo 0-0
Redazione

Nel ritorno degli ottavi di Champions League, la Lazio perde 3-0 con il Bayern Monaco, non riesce a difendere l’1-0 dell’andata e dice addio alla competizione. Fatali per i biancocelesti gli ultimi minuti del primo tempo, dopo che Immobile si era divorato un gol di testa tutto solo: al 39′ Kane di testa corregge in gol un tiro sbagliato di Guerreiro, nel recupero (47′) Muller sempre di testa intercetta un bel tiro di De Ligt e batte ancora Provedel. Al 66′ chiude i conti ancora Kane, dopo che Provedel aveva ribattuto un sinistro a giro di Sané. Al 71′ il palo nega la doppietta a Muller.

LA PARTITA
Il sogno di approdare per la seconda volta nella storia ai quarti di Champions League si infrange in una fredda notte di marzo a Monaco di Baviera, davanti a un Bayern che ci mette una mezzoretta per carburare e una volta in vantaggio aumenta i giri del motore e completa la rimonta dopo la partitaccia dell’Olimpico. La Lazio non tira mai nello specchio della porta, ma può recriminare per il gol sbagliato di Immobile ancora sullo 0-0. Una sorta di sliding doors, perché poco dopo i bavaresi vanno a segno con Kane e ribaltano tutto nel recupero del primo tempo. Il tris di Kane poco dopo l’ora di gioco manda i titoli di coda: passa la squadra più forte, ma la Lazio tra andata e ritorno non ha sfigurato.

Sarri fa un solo cambio rispetto all’11 che ha iniziato la gara contro il Milan: al centro dell’attacco c’è Immobile per Castellanos. Confermati Marusic, Pellegrinie Guendouzi, espulsi contro i rossoneri e assenti la prossima giornata di campionato. È lunga la lista degli infortunati per Tuchel, che recupera Sané e Gnabary, quest’ultimo solo per la panchina. In difesa al posto dello squalificato Upamecano c’è Dier al fianco di De Ligt, mentre in attacco Muller vince il ballottaggio con Tel. La Lazio parte senza timori reverenziali, con un Felipe Anderson che sembra ispirato dopo la serata no contro il Milan. Il primo tiro è firmato Guendouzi che dal limite non inquadra la porta (5′). Il pericolo scampato sveglia il Bayern che comincia a macinare gioco, costrigendo i biancocelesti ad abbassare il baricentro e alzare il muro davanti a Provedel. E’ un mattone importante è rappresentato da Gila, che mura due volte Musiala e devia quel tanto che basta il tiro di Kane. Provedel, invece, ci mette del suo al 14′ quando respinge la conclusione di Musiala. Sarri sbraita in panchina perché vuole che i suoi ragazzi alzino il baricentro per non farsi schiacciare e, dopo una ventina di minuti di monologo dei tedeschi, al 37′ Immoobile si divora il gol del vantaggio: De Ligt devia di testa il cross di Zaccagni proprio sulla testa del capitano della Lazio che tutto solo di testa in tuffo conclude fuori. Occasione colossale per la Lazio, che paga subito dazio al 39′: torre di Muller per Guerreiro che colpisce male, ma la conclusione sbagliata diventa un assist per Kane che di testa batte Provedel che non riesce a trattenere. La Lazio barcolla e per poco il Bayern non raddoppio un minuto dopo, quando Sané pesca Musiala in area, il 21enne di Stoccarda apre troppo il sinistro e non trova lo specchio. L’appuntamento con il raddoppio, però, è solo rimandato e arriva nel momento peggiore per i ragazzi di Sarri, in pieno recupero: sul tabellino ci finisce l’intramontabile Muller, ma gran parte del merito va a De Ligt, il cui destro secco è deviato di testa da pochi passi dal compagno.

A questo punto serve un’autentica impresa alla Lazio per il passaggio del turno, ma in campo c’è solo il Bayern Monaco che al 66′ cala il tris e manda i titoli di coda: Provedel respinge sui piedi di Kane un sinistro insidioso di Sané e per l’inglese è un gioco da ragazzi fare centro. Sarri si gioca le carte Castellanos, Isaksen e Cataldi, ma i jolly stasera non sono presenti nel mazzo. Così sono i padroni di casa a sfiorare il poker, ma il palo nega la doppietta a Muller. Sané sfiora il palo, poi ci prova Luis Alberto ma una deviazione salva Neuer. Alla fine ai quarti ci va la squadra migliore, ma la Lazio ha qualche rimpianto per come ha gestito il match d’andata, quando in 11 contro 10 si è accontentata dell’1-0 invece che cercare il secondo con maggiore insistenza.

IL TABELLINO
BAYERN MONACO-LAZIO 3-0
Bayern Monaco (4-2-3-1)
: Neuer 6; Kimmich 6, De Ligt 6,5, Dier 6, Guerreiro 6,5 (33′ st Davies SV); Goretzka 6,5, Pavlovic 7; Sané 6,5 (44′ st Laimer sv), Muller 7 (33′ st Tel sv), Musiala 7 (46′ st Gnabry sv); Kane 7,5. A disp.: Peretz, Ulreich, Kim, Choupo-Moting, Zaragoza. All.: Tuchel 7
Lazio (4-3-3): Provedel 5,5; Marusic 5, Gila 6, Romagnoli 5, Pellegrini 5; Guendouzi 5,5, Vecino 5 (16′ st Cataldi 5,5), Luis Alberto 5,5 (35′ st Kamada sv); Felipe Anderson 5 (30′ st Pedro 5,5), Immobile 4,5 (16′ st Castellanos 5), Zaccagni 5 (16′ st Isaksen 5). A disp.: Magro, Renzetti, Sepe, Casale, Hysaj, Ruggeri, Napolitano. All.: Sarri 5
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Marcatori: 39′ e 21′ st Kane (B), 47′ pt Muller (B)
Ammoniti: Romagnoli (L), Cataldi (L), Pellegrini (L)
Espulsi: –
Note: –

(sportmediaset.it)

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