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Juric: “Sarà una partita difficilissima, ma mi aspetto che anche noi diventiamo più pericolosi”

Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa pochi minuti fa. toronews.net ha seguito in diretta il suo intervento.
Monica Tosolini

Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa pochi minuti fa. toronews.net ha seguito in diretta il suo intervento. Eccolo:

Cosa si aspetta dall’Udinese? “E’ una società che apprezzo particolarmente, lavorano come una famiglia e sanno scegliere bene i giocatori. Fanno collaborazione col Watford e lavorano bene. Gotti è un ottimo allenatore. Ho sempre trovato difficoltà contro di loro perchè abbinano fisicità, rapidità e forza fisica. Sarà una partita difficilissima. Da parte nostra, abbiamo avuto tanti nazionali fuori, tante piccole problematiche come le condizioni non perfette di Praet, Brekalo e Sanabria, ma piano piano li stiamo recuperando e avremo tante scelte a disposizione”.

Come stanno gli infortunati? “Sanabria ha avuto un problema alla schiena che si rifletteva sulla gamba. Oggi ha fatto un allenamento a parte ma non aveva dolore e sarà convocato. Praet è un ragazzo che non era più abituato a giocare titolare e l’abbiamo preso all’ultimo giorno di mercato, quindi non ha potuto fare ritiro. E’ andato in Nazionale ma non ha potuto giocare, ora è tornato con noi e si è gestito bene e sarà convocato anche lui. Brekalo? La Croazia è stata attenta con lui, ha giocato, spero che il problema sia risolto. Ansaldi e Mandragora? Il loro recupero è ancora lontano, non ci siamo ancora”.

State parlando del mercato di gennaio con Vagnati? “In primis non è ancora il momento e non ci penso, poi in ogni caso a gennaio si fanno in genere poche cose, a meno che uno non sia costretto. Avremo poche cose da fare, sono soddisfatto del gruppo che abbiamo“.

Come ha ritrovato Belotti dopo la Nazionale? “Penso sempre che ha solo bisogno di lavorare dopo anni in cui secondo me non lavorava bene. Deve ritrovare continuità nel lavoro, niente altro. L’ho trovato normale”.

Lei aveva detto che avremmo visto il vero Belotti dopo la sosta, sarà così? Il recupero fisico è completato? “Il Gallo secondo me ha bisogno, al di là dell’infortunio che ha avuto per due mesi, di continuità di lavoro, di allenarsi forte per tutta la settimana. Negli anni passati non è stato così, anche per dei problemini al ginocchio, e questo lo paghi, perdi l’abitudine a lavorare bene. Io spero che lui trovi la sua miglior condizione perchè se la trova, come si è visto contro la Sampdoria, è uno che alza il livello della squadra. La sua partita a La Spezia è stata brutta, molto brutta. Bisogna ragionare bene: se lo merita gioca, altrimenti no. Ci deve dare lui segnali forti. Come ho detto sempre, lavora alla grande, ha tanta voglia. Io so che se lui alza il livello suo si alza il livello della squadra“.

Mancini ha definito Pobega un centrocampista moderno che sa fare tutto. E’ d’accordo con questa definizione, le viene da paragonarlo a qualcuno? “Lo seguivo da anni, lo volevo già prendere prima perchè mi piacciono questi ragazzi italiani, con questa mente, come Buongiorno, lui Pessina e Dimarco. Sono quelli che partono dal basso, dalla C, poi vanno in B e fanno bene, capiscono il valore dei soldi e quello degli allenamenti. Nel modo in cui lavorano percepisci la stabilità emotiva di questi ragazzi. Ha ragione Mancini, è un centrocampista totale, non è un regista ma ha un po’ di tutto e quando fa bene è importante. Sono contento che dopo così poco tempo che lavoriamo insieme sia stato convocato in Nazionale“.

Come la squadra ha reagito dopo la Spezia? “Anzitutto la partita non la metto sullo stesso piano di quella di Firenze. Loro hanno trovato questo gol e poi si sono chiusi bene con il 3-5-1-1, abbiamo provato a rimontare ma non ci siamo riusciti. Per me non abbiamo fatto male come a Firenze. Quello che mi infastidisce di più è quando fai ottime prestazioni e non trovi punti, perchè poi le giornate poco positive arrivano. Il problema è non vincere quando lo meriti. Sicuramente c’è da migliorare su questo”.

Come sta Pjaca? “Ha lavorato bene in queste due settimane, domani sicuramente ha possibilità di giocare dall’inizio. Lo preferisco sempre a sinistra, Brekalo invece può giocare anche a destra o in mezzo, se ci saranno occasioni possono giocare insieme”.

Beto è un giocatore da curare con particolare attenzione? “L’Udinese è brava a prendere giocatori di prospettiva che sono sconosciuti ai più come lui o Udogie o Makengo. Sulle palle inattive non c’è solo lui pericoloso, ma anche Becao o Nuytinck. Bisognerà stare attenti, ma mi aspetto che anche noi diventiamo più pericolosi”.

Come giudica il momento di Lukic? “Adesso ha un ruolo definito, lo vedo più convinto e deciso, e anche in Nazionale è diventato titolare fisso. Sono contento per lui, significa che quello che sta facendo è sufficiente per giocare con la Serbia. Sicuramente ha entusiasmo, lui come Rodriguez e Vanja, perchè sono andati ai Mondiali direttamente a differenza dell’Italia. In generale comunque percepisco un’atmosfera positiva dentro lo spogliatoio, c’è voglia di fare bene“.

In settimana è arrivato l’applauso del presidente, come lo interpreta? “Abbiamo dato una scossa a livello di atteggiamento, ma in classifica siamo ancora in un limbo. Le sette partite che rimangono nel 2021, più la Coppa Italia, ci diranno quanto siamo migliorati. Adesso è il momento di vedere se riusciamo a fare qualcosa in più, se riusciamo a fare un campionato di livello superiore. Credo che il prossimo periodo sia decisivo, poi faremo i primi bilanci. Ora dobbiamo giocare a grandi livelli, dobbiamo rimanere tosti così ma dobbiamo fare più punti”.

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