Alla vigilia di Udinese-Sassuolo, mister Alessio Dionisi ha parlato della sfida di domani: “Ho ricordato ai ragazzi che l’Udinese, da quando ci sono io, è la squadra contro cui abbiamo fatto meno punti, assieme al Napoli. Questo la dice lunga sull’avversario che è una squadra fisica, che ha qualità ma ricerca cose diverse rispetto a noi e se ci adegueremo alla partita che vorrà fare l’Udinese avremo poche possibilità di fare un risultato positivo. Certo, veniamo da tre partite interpretate bene. Per certi versi per noi è più difficile approcciare la gara con l’Udinese rispetto a quella con l’Atalanta perchè i friulani fanno pressione forte sulla palla ma non da subito, quindi ha un atteggiamento diverso rispetto all’Atalanta. Perciò se non saremo bravi a fare la nostra partita, sarà difficile fare punti. L’anno scorso a Udine l’abbiamo interpretata nella maniera sbagliata, infatti abbiamo perso. Non dobbiamo ripetere questo errore”.
La squadra come sta? “Rientra Pinamonti, e non è poco. Rientra da un periodo non lungo, perchè l’abbiamo perso contro la Fiorentina. Un po’ come Pereyra per loro, che probabilmente rientrerà. E’ un giocatore importante per loro quanto Pinamonti lo è per noi. Non rientrano Muldur e Toljan che hanno un percorso più lungo”.
Zortea e Bajrami sono piaciuti subito. Se lo aspettava? “Sinceramente sì. Perchè in una settimana c’è il tempo di conoscerli, si vede subito l’atteggiamento con cui arriva un ragazzo. Sono arrivati con motivazioni alte. La differenza comunque l’ha fatta la squadra che era in campo, perchè è difficile che un giocatore appena arrivato si inserisca se non c’è il collettivo. Sono convinto che daranno una mano alla squadra”.
Mister, lei ha rigenerato il Sassuolo: “Credo che un allenatore debba adeguarsi al contesto. Noi stiamo crescendo ma non siamo guariti”.
