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Udinese, 5 sfide “calde” per 9 ipotetici punti dal paradiso

Gli algoritmi ci svelano probabilità e quota salvezza
Redazione

Molti operatori, bookmakers in primis, stilano sin d’ora quote salvezza in relazione ai massimi campionati, “A” inclusa.

Opta Predictor in tal senso, è un modello previsionale di riferimento, creato da Opta per stimare le possibilità di sviluppo attraverso un modello matematico in grado di analizzare molteplici variabili, tra cui:

A) punti di forza e di debolezza delle avversarie ancora da affrontarare

B) serie storiche di risultati

C) precedenti

D) indici di rendimento e tanto altro

Da anni la società friulana chiede ai suoi componenti il raggiungimento dei “canonici” 40 punti che verosimilmente corrispondono a salvezza acquisita.

Ebbene, per ricorrere all’ultima volta in cui la quartultima ha chiuso il campionato sopra ai 40 pt auspicati, é necessario risalire al 2011-12, quando il Genoa concluse il torneo a quota 42. Da allora la media della diciassettesima è pari a 36 punti; nelle ultime due stagioni poi ci si è salvati addirittura con 31 (persino con uno spareggio nel 2022-23).

Allora é lecito chiedersi quanti punti serviranno a regalarsi di nuovo la categoria in essere?

Calendario e classifica direbbero che con 35,8 punti ci si potrebbe salvare, salvo anomalie nei risultati che in Italia non vanno trascurati mai negli ultimi turni, come al solito sempre sotto la lente dei tifosi interessati.

Andiamo dunque alla squadra del cuore, la nostra amata UDINESE, il cui calendario presenta almeno 5 sfide dirette (di cui 4 in trasferta) sulle 9 in programma – 30ª  SASSUOLO (fuori) – 33ª VERONA (fuori) – 36ª LECCE (fuori) – 37ª Empoli (CASA) – 38ª e ultima FROSINONE (fuori).

La speranza evidente, è che gli ultimi scontri non siano determinanti per l”esito finale, altrimenti c’è da farsi tremare i polsi qualora le sfide si presentino de facto, da “dentro o fuori”, pur mantenendo una percentuale di salvezza simile al Lecce del neo arrivato Gotti pari al 90%. Persino i bookies concedono fiducia alla società dei POZZO (la salvezza é pagata da Sisal appena 1,12).

Spacciata la Salernitana, restano 2 le poltrone da evitare, sempre che sul Verona non incomba una penalizzazione legata ed una gestione economica non del tutto cristallina, per usare un eufemismo, ma qui è bene non farci troppe illusioni.

Meglio sarebbe dunque arrivare ai 36, per sicurezza 37, anche se andranno debitamente conteggiati scontri diretti e classifiche avulse nella quali i bn é vero che non ne hanno perse, ma é altrettanto vero che non ne hanno nemmeno “vinte” .. ben 7 i pareggi che concedono un solo misero punto, quasi fossero mezze sconfitte. Andrebbero dunque valutate debitamente le sfide incrociate con le altre contendenti.

Ricordiamo che alla fine, la classifica avulsa verrà determinata dai seguenti criteri:

• Punti negli scontri diretti;

• Differenza reti negli scontri diretti;

• Differenza reti generale;

• Reti totali realizzate in generale;

• Sorteggio

Il SASSUOLO affidato a Ballardini ed ora 19º in graduatoria, diverrà sin dalla prossima, un riferimento forte per una classifica ancora molto fluida, poiché in caso di vittoria dei neroverdi le distanze andrebbero ad elidersi con 1 solo punto di vantaggio, ma dietro sugli scontri diretti (un autentico dramma).

Le probabilità di salvezza tuttavia per i friulani restano ad oggi alte (90%) come si evince da OPTA, per i quali i candidati principali ad affiancare i campani di Salerno, sarebbero comunque il Frosinone di Di Francesco con quasi il 50% di probabilità di scendere di categoria (48,3%) e il Sassuolo stesso con il 46,5% !

Tanto per comprenderne l’importanza della sfida del primo di aprile, pareggiando sia con Sassuolo che con Frosinone e arrivando alla pari su ipotetica classifica avulsa al penultimo posto, dati i risultati acquisiti (FR-SS 4-2 , SS-FR 1-0) , emiliani e ciociari chiuderebbero a 5, Udinese a 4 con la conseguenza di retrocedere direttamente senza eventuale spareggio, cui accederebbero le altre 2 arrivate a pari punti. Tanto per intenderci, su quanto possa essere deleterio, persino portare a casa anche un pareggino. Ovvio, mantenere 4 punti di distacco da una rivale, una volta consumato il pomeriggio di Pasquetta, potrebbe sembrare un risultato accettabile, senza però scordarci mai che in casa si zoppica da morire, che si prospettano gare quali Inter e Roma, e che poi, per gradire, andremo a giocarcela in casa dei “cugini” veronesi, in quella che sarà una gara dai mille risvolti, e soprattutto dai “cuori forti”.

9 punti in 9 gare rappresentano né più né meno il cammino di CIOFFI (21 punti in 20 gare), ma andranno ottenuti, perché questa volta la posta vale doppio, non ci saranno appelli, e da oggi ogni errore di atteggiamento, di credo, di intenti, c’é il rischio di pagarlo a prezzo salatissimo.

AM

Qui sotto il calendario dell’Udinese fino al termine della stagione. Anticipi e posticipi sono stati fissati fino al 20 aprile: quelli successivi devono essere sorteggiati.

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