La notizia del giorno in casa Udinese è il ritorno di Pereyra, una mossa attesa. Il Messaggero Veneto vede positivamente il ritorno di Pereyra e la possibile permanenza di De Paul: “A 29 anni, e con un fisico mai turbato da seri infortuni, si può quindi parlare di rinforzo vero e proprio, quello, per intenderci, che volevano portarsi a casa un paio di big spagnole, in primis il Siviglia, che ha sondato il terreno pensando ad arricchire la sua rosa in vista della Champions. Invece Gino Pozzo ha deciso diversamente, e togliendo Pereyra dal mercato ha ridato linfa alla sinergia con l’Udinese, dove il suo arrivo, atteso a breve e con la prospettiva di essere impiegato fin dalla partita casalinga di mercoledì prossimo con lo Spezia, comporta tutta una serie di effetti. Il primo riguarda i tesseramenti, visto che il “Tucu” andrà a occupare l’unico slot da extracomunitario che era rimasto ancora libero, dopo quello dato a Molina, col rientro dell’attaccante Filip Stuparevic al Watford, dunque, e tutta una serie di valutazioni sui possibili colpi in entrata, che per forza di cose dovranno essere comunitari.Il secondo effetto in realtà è un assist, di quelli che Pereyra sa fare, ma che potrebbe smazzare anche senza scendere in campo, presentandosi solo in spogliatoio. E qui entra in gioco quel Rodrigo De Paul per il quale vige ancora lo stand by sul mercato”. De Paul potrebbe essere invogliato a rimanere a Udine con Pereyra accanto e a maggior ragione se tornasse anche Pussetto.
Pereyra e De Paul possono essere impiegati assieme? Verrebbe da dire di no, ma Massimo Meroi prova a pensare a delle soluzioni.
Quella più azzardata prevede l’utilizzo di entrambi come mezzali nel 3-5-2. In un eventuale 3-4-2-1 i due argentini potrebbero agire alle spalle della prima punta, in mediana Walace agirebbe davanti alla difesa assieme a Jajalo.
