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Poker del Sassuolo a Venezia. Pari tra Bologna e Torino

I risultati delle altre gare di Serie A
Monica Tosolini

Finisce con un pari senza gol la sfida del Dall’Ara tra Bologna e Torino, due squadre che avevano bisogno di una vittoria del riscatto dopo un periodo difficile. Nel primo tempo Skorupski compie un miracolo su colpo di testa di Djidji da posizione ravvicinata poi a inizio ripresa c’è la grande occasione di Brekalo, che di destro colpisce il palo. De Silvestri da una parte e Pobega dall’altra non sono precisi e il risultato resta fermo sullo 0-0.

LA PARTITA
Mihajlovic,
 che deve fare a meno di Arnautovic, sceglie per l’attacco del Bologna il tridente leggero con Barrow, Sansone e Orsolini. Soriano parte a sorpresa dalla panchina, in mezzo al campo c’è la coppia Svanberg-Schouten. Nel Torino prima da titolare per Ricci, sulla trequarti Pobega con Brekalo alle spalle di Belotti. 

Zero gol nei primi 45′ di gioco al Dall’Ara e partita equilibrata, con le due squadre che rispondono colpo su colpo. Meglio il Torino nei minuti iniziali con Bremer che ruba palla a Sansone e poi sbaglia il tiro in diagonale e con Singo che mette in mezzo per Belotti anticipato. I padroni di casa prendono le misure dell’avversario e hanno due lampi con Barrow (il più attivo dell’attacco di Mihajlovic poi si spegne), che riesce a infilarsi nelle maglie della difesa granata ma poi non trova la soluzione giusta. Le occasioni migliori sono della squadra granata, che pressa alto e mette in difficoltà i portatori di palla rossoblù: il Bologna deve ringraziare il suo portiere Skorupski per un doppio intervento ai minuti 28′ e 29′ prima sulla conclusione di Singo e soprattutto su colpo di testa di Djidji. Sul finire di tempo ci prova Svanberg ma Rodriguez devia provvidenzialmente in angolo.

Pronti via e occasione da gol per il Torino con Brekalo che approfitta di un’indecisione di Medel e colpisce il palo alla sinistra di Skorupski. Pronta la replica del Bologna con De Silvestri, che calcia sull’esterno della rete. La partita resta equilibrata, con continui capovolgimenti di fronte. Mihajlovic manda in campo Soriano e Dijks per Sansone e De Silvestri. Ancora Toro con Pobega che su punizione di Brekalo manda alto di testa sprecando un’ottima opportunità, poi Hickey calcia centrale e non impensierisce Berisha. Mihajlovic inserisce anche Falcinelli per Barrow e sul nuovo entrato è perfetta la chiusura di Bremer. Finisce 0-0: un punto che allunga a tre gare la striscia positiva del Bologna e fa respirare il Toro dopo il ko interno col Cagliari.

LE PAGELLE
Skorupski 7 
– Doppio intervento a salvare il risultato nel giro di pochi secondi: prima alza in angolo il tiro al volo di Singo poi compie un miracolo su colpo di testa a botta sicura di Djidji.

Medel 7 – Un’indecisione a inizio ripresa che poteva costare cara ma per il resto il cileno sbroglia più di una situazione difficile nell’area rossoblù con interventi precisi e puliti, intercetta e riparte.

Svanberg 6,5 – Prestazione a tutto campo quella del centrocampista svedese, che cerca il gol con la conclusione personale e poi ripiega ad aiutare la difesa. 

Belotti 5,5 – Partita senza squilli quella del Gallo, servito poco dai compagni e quando ha il pallone non sempre fa la cosa giusta.

Brekalo 5 – Quel destro che tocca il palo e poco altro. Non trova spazi e si perde tra le maglie del Bologna. Meglio di lui Pobega (6).

IL TABELLINO
Bologna-Torino 0-0
Bologna (3-4-3):
 Skorupski 7; Soumaoro 6, Medel 7 (36′ st Binks sv), Theate 6 (36′ st Mbaye sv); De Silvestri 6 (15′ st Dijks 5,5), Svanberg 6,5, Schouten 6, Hickey 5,5; Orsolini 5,5, Barrow 5 (31′ st Falcinelli 6), Sansone 5 (15′ st Soriano 6). A disp.: Bardi, Molla, Binks, Kasius, Viola, Aebischer, Raimondo. All.: Mihajlovic 6.
Torino (3-4-2-1): Berisha 6; Djidji 6,5, Bremer 6,5, Rodriguez 6; Singo 6, Ricci, Mandragora 6, Vojvoda 6; Pobega 6, Brekalo 5; Belotti 5,5 (40′ st Sanabria sv) A disp.: Gemello, Milan, Izzo, Buongiorno, Zima, Ansaldi, Aina, Linetty, Warming, Pjaca, Seck. All.: Juric 6.
Arbitro: Massimi
Ammoniti: Schouten, Theate, Medel (B), Ricci, Rodriguez, Pobega (T)
 

LE STATISTICHE DI BOLOGNA-TORINO
Il Torino non pareggiava una gara per 0-0 in Serie A da maggio 2021 (0-0 v Lazio all’Olimpico).

Il Torino è la squadra meno prolifica nelle partite fuori casa dei cinque grandi campionati europei: sono solo sette le reti segnate in trasferta, come Getafe e Norwich City.

Il Torino non vince in campionato da sei partite (3N, 3P) e non registra una striscia più lunga in una singola stagione in Serie A dal febbraio 2021 (sette).

Il Bologna ha conquistato il terzo risultato utile consecutivo in Serie A, eguagliando la sua migliore striscia di risultati utili in questo campionato (tre nelle prime tre giornate contro Salernitana, Atalanta e Verona).

Dall’inizio del 2022, solamente Empoli e Venezia (cinque) hanno raccolto meno punti del Bologna (sei).

Solamente la Salernitana (otto) ha conquistato meno punti del Torino fuori casa (10 alla pari del Genoa).

Il Bologna ha effettuato solo un tiro nello specchio della porta contro il Torino: questa è la terza volta che i rossoblù effettuano un solo tiro nello specchio in una singola partita in questo campionato (v Napoli nell’ottobre 2021 e v Atalanta ad agosto 2021).

Solamente in Spezia-Sampdoria (due) sono stati effettuati meno tiri nello specchio della porta che in Bologna-Torino in questa Serie A (tre).

Bremer è il giocatore derl Torino che ha effettuato più respinte (tre), intercetti (due) e che ha recuperato più palloni (11) in questa gara.

Solamente il Napoli (otto) ha subito meno reti del Torino nei primi tempi di questa Serie A (10).

Il Bologna non ha trovato il gol nel primo tempo in 19 delle 27 partite disputate in questa Serie A, meno solo del Genoa (23) e del Cagliari (21) nel torneo in corso.

Solamente Napoli (17) e Bologna (15) hanno colpito più legni del Torino (13) in questa Serie A.


Gol, spettacolo e rigori nel match della ventottesima giornata di Serie A tra Venezia e Sassuolo: al Penzo, dominano e vincono i neroverdi, che passano 4-1 grazie a tre reti dal dischetto, due di Berardi (17′ e 71′) e una di Scamacca(29′), con Raspadori (2′) a completare il poker degli uomini di Dionisi. Inutile il colpo di testa di Henry (34′) per i lagunari, che sbagliano invece dagli undici metri nel finale con Aramu (86′).

LA PARTITA
Match ricco di emozioni al Penzo: cinque reti e quattro rigori nella sfida tra Venezia e Sassuolo, vinta 4-1 dai neroverdi che continuano a risalire la classifica. L’equilibrio dura appena 2 minuti, poi Raspadori vince un rimpallo su Svoboda, entra in area e poi fulmina Romero. L’avvio degli ospiti è prepotente, perché poco dopo Ceccaroni deve fare gli straordinari su Traore. Al 15′, Aramu tocca con il braccio largo in area sul colpo di testa di Frattesi e provoca il rigore per gli ospiti, che Berardi trasforma nonostante Romero sfiori la sfera distendendosi sulla destra: 2-0. I lagunari provano a reagire ma il colpo di testa di Henry finisce a lato, mentre al 25′ Fiordilino segna ma la rete viene annullata per il fuorigioco ad inizio azione di Aramu. Al 27′, ecco il secondo penalty per gli uomini di Dionisi: Romero esce su Berardi, i due entrano in contatto e per Pairetto è sufficiente a dare un altro rigore. Dal dischetto, Scamacca batte l’argentino e firma il tris dei neroverdi. Al 34′, il Venezia accorcia le distanze con il colpo di testa di Henry su cross di Ferrari.

Nella ripresa, però, gli uomini di Zanetti attaccano senza concretizzare le occasioni create, mentre gli ospiti cercano di chiudere i giochi affidandosi soprattutto alle ripartenze e a Traore. La sfida si chiude virtualmente al 71′, con il terzo rigore di giornata per il Sassuolo: Raspadori viene steso in area da Svoboda e, dagli undici metri, Berardi realizza la personale doppietta, con Romero che prova ad intercettare nuovamente, senza però evitare l’1-4. Nel finale, arriva il quarto penalty, ma stavolta per il Venezia: Ayhan stende in area Nsame e Pairetto, dopo un altro on field-review, assegna la massima punizione, ma Consigli ipnotizza Aramu e certifica la giornata da incubo per i padroni di casa. Con questa vittoria, la terza di fila, il Sassuolo sale a 39 punti, mentre continua il digiuno casalingo del Venezia: i lagunari, sempre terzultimi a quota 22, non vincono al Penzo dal 7 novembre scorso.

LE PAGELLE
Svoboda 5 
– perde il rimpallo sul primo gol, causa il penalty del definitivo ko per i suoi. Disastroso.

Aramu 4,5 – Anche lui si iscrive all’elenco dei lagunari non in giornata, visto che provoca il primo dei tre rigori e ne sbaglia uno a partita ormai conclusa.

Henry 6,5 – Il suo lo prova a fare lottando, sbracciando e segnando il gol dell’1-3 che sembra ridare speranza a Zanetti.

Consigli 7 – Contribuisce alla vittoria con ottime parate, corona la sua prestazione col rigore parato ad Aramu

Berardi 8 – Dai suoi piedi parte sostanzialmente tutto, dai contropiedi ai due rigori che indirizzano la gara del Penzo.

Raspadori 7 – Apre subito le marcature dopo neanche due minuti, poi insieme ai compagni di reparto crea scompiglio nell’area dei lagunari.

IL TABELLINO
VENEZIA-SASSUOLO 1-4
Venezia (4-3-3)
: Romero 6; Mateju 6, Svoboda 5, Ceccaroni 5,5; Haps 5,5, Kiyine 5 (19′ st Ampadu 5,5), Vacca 5,5 (30′ st Tessmann 5,5), Fiordilino 6; Okereke 5,5 (41′ st Nani sv), Henry 6,5 (30′ st Nsame 6), Aramu 4,5 (41′ st Sigurdsson sv). A disp.: Maenpaa, Modolo, Ullmann, Caldara, Crnigoj. All.: Zanetti 5
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli 7; Muldur 6,5 (37′ st Tressoldi sv), Ayhan 6, Ferrari 6,5, Kyriakopoulos 6; Frattesi 6,5 (37′ st Harroui sv), Henrique 6; Berardi 8 (45′ st Magnanelli sv), Raspadori 7, Traore 6,5 (45′ st Ceide sv); Scamacca 7 (27′ st Defrel 6). A disp.: Satalino, Pegolo, Oddei, Ciervo, Peluso, Paz. All.: Dionisi 7,5
Arbitro: Pairetto
Marcatori: 2′ Raspadori (S), 17′ rig. e 26′ st rig. Berardi (S), 29′ rig. Scamacca (S), 34′ Henry (V)
Ammoniti: Aramu (V), Fiordilino (V), Vacca (V), Scamacca (S), Svoboda (V)
Espulsi: Zanetti (V) dalla panchina
Note: Aramu (V) sbaglia un calcio di rigore al 41′ st

LE STATISTICHE
Per la prima volta sotto la guida di Alessio Dionisi, il Sassuolo ha vinto tre partite di fila in Serie A (vs Inter, Fiorentina e Venezia). 
Il Sassuolo è la squadra dei maggiori cinque campionati europei in corso ad aver segnato più gol con giocatori nati dopo il 1999: 27 (Scamacca 11, Raspadori 9, Frattesi 4, Traorè 3). 
Il Sassuolo ha segnato 19 gol (in nove partite) da inizio 2022, record nel periodo al pari del Verona in Serie A. 
Per la terza volta nella sua storia in Serie A, il Sassuolo ha segnato tre gol nei primi 30′ in una partita; nelle precedenti due occasioni ci era riuscito in casa, contro Roma (1 febbraio 2020) e Cagliari (21 maggio 2017). 
Il Venezia ha vinto solo una delle ultime 14 partite in Serie A (4N, 9P), subendo 2.3 gol in media a partita nel parziale. 
Era dal 1 aprile 2012, in Inter-Genoa 5-4, che non venivano assegnati quattro calci di rigore in una gara di Serie A. 
Domenico Berardi ha preso parte a 23 gol in questo campionato (12 reti, 11 assist), più di qualsiasi altro giocatore nel torneo in corso; il capitano del Sassuolo ha inoltre trasformato 14 degli ultimi 15 rigori calciati in Serie A. 
Domenico Berardi non segnava una doppietta in Serie A dal 17 aprile 2021 (3-1 vs Fiorentina), anche in quel caso segnando entrambe le reti dal dischetto. 
Giacomo Raspadori è uno dei soli due giocatori nati dopo il 2000, assieme a Vinícius Júnior, ad aver segnato almeno otto gol in trasferta nei big-5 campionati europei 2021/22. 
Gianluca Scamacca (8/11) e Giacomo Raspadori (8/9) hanno entrambi segnato otto gol in trasferta in questo campionato, meno solo di Immobile (11) e Abraham (nove). 
Quello di Giacomo Raspadori (1:27) è il gol più veloce del Sassuolo in Serie A dopo quello di Hamed Traorè (1:17) sul campo della Sampdoria il 23 dicembre 2020 – in generale, è il quarto più veloce dei neroverdi nella massima serie. 
Thomas Henry ha segnato il suo sesto gol in questo campionato, di cui tre di testa; è il miglior marcatore del Venezia al pari di Okereke. 

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