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Parma-Sampdoria 0-2

La Sampdoria batte il Parma per 2-0 nel posticipo della 19esima giornata di Serie A e consolida il decimo posto in classifica.
Monica Tosolini

La Sampdoria batte il Parma per 2-0 nel posticipo della 19esima giornata di Serie A e consolida il decimo posto in classifica. I blucerchiati passano in vantaggio al 25′ con il primo gol in Serie A di Yoshida e raddoppiano a 34′ con Keita Balde, mentre i padroni di casa devono fare i conti con la sfortuna e con i legni colpiti prima da Gervinho, poi da Kucka. Nella ripresa gli uomini di Ranieri reggono bene ai timidi tentativi di reazione degli emiliani, amministrano e portano a casa i tre punti lasciando gli avversari fermi al penultimo posto.

LA PARTITA

La Samp chiude il girone d’andata nella metà alta della classifica e lo fa con pieno merito. Anche al Tardini i liguri mettono in mostra il solito calcio poco scintillante, ma estremamente ordinato e concreto, che basta e avanza per avere la meglio su un Parma volenteroso, ma anche molto impreciso, a tratti nervoso e davvero troppo poco concreto. D’Aversa non riesce a spezzare l’incantesimo neanche dopo tre partite dal subentro a Liverani, la vittoria continua a rimanere un miraggio e la classifica fa sempre più paura. Il tecnico dei parmigiani lancia subito Conti titolare e opta per il tridente Kucka-Cornelius-Gervinho, mentre Ranieri preferisce tenere in panchina un Ekdal non al 100% inserendo Silva al fianco di Thorsby e per la prima volta in campionato schiera titolari insieme Quagliarella e Keita. I padroni di casa, a caccia di punti salvezza, partono difendendosi con ordine e attaccando con coraggio, mentre i blucerchiati appaiono più timidi nelle prime battute e rischiano di capitolare già al 13′, quando dopo un liscio di Yoshida il pallone finisce a Kucka, ma la conclusione dello slovacco viene ribattuta sulla riga da Colley. Passano 10 minuti ed è ancora il Parma a rendersi pericolosissimo, ma il rasoterra di Gervinho centra in pieno il palo dopo una decisiva deviazione a guantone aperto di Audero. I crociati sembrano avere in mano il gioco, ma al 25′ è la Samp a passare in vantaggio: sul cross di Candreva interviene goffamente Cornelius, la palla finisce sul piede di Yoshida che da due passi deve solo buttare in rete. Il gol subìto manda nel pallone gli uomini di D’Aversa, che si innervosiscono e al 34′ subiscono anche il raddoppio, quando Hernani perde ingenuamente un pallone a centrocampo lanciando il contropiede di Ramirez. L’uruguayano serve Keita, che manda a vuoto Iacoponi e incrocia alle spalle di Sepe col sinistro. Il Parma reagisce negli ultimi minuti tirando fuori l’orgoglio, ma la fortuna non gira dalla parte dei ducali e l’ultimo tentativo del primo tempo, da parte di Kucka, si infrange sulla traversa ad Audero battuto. A inizio ripresa D’Aversa toglie un confuso Hernani e tenta il tutto per tutto inserendo Karamoh. La squadra riparte col giusto spirito, ma nonostante l’assetto estremamente offensivo fatica ad affacciarsi dalle parti di Audero con continuità e poco prima del quarto d’ora è anzi Sepe a tener viva la partita, con un grande intervento sul destro a botta sicura del neo entrato Damsgaard. Dall’altra parte è sempre e solo Kucka a creare pericoli, ma i liguri non si scompongono, reggono con sicurezza su ogni tentativo d’affondo e amministrano di fatto senza particolari affanni fino al 90′.

LE PAGELLE

Hernani 4,5 – Schierato mezzala, appare fin dai primi istanti spaesato e fuori dal gioco. Un suo clamoroso pasticcio dà il via all’azione del 2-0 per la Samp. Rientra negli spogliatoi al 45′ e, inevitabilmente, vi resta.

Cornelius 5 – Il lavoro di sponda e le spizzate per gli esterni non si vedono quasi mai, non va in profondità e non punta mai la porta. Il Parma ha segnato appena 14 gol in 19 partite, urge al più presto un attaccante capace di garantire qualcosa in più.

Conti 6 – Non giocava una partita da titolare da fine luglio e in avvio di gara lascia intravedere tutta la voglia che ha di mettersi in mostra. Spinge molto nei primi 25′, poi si abbassa e si spegne, come il resto della squadra.

Kucka 6,5 – È l’unico, forse insieme a Pezzella, a metterci cattiveria e a rendersi pericoloso. Prima la traversa, poi un grande Audero gli negano un gol che avrebbe certamente meritato, ma che probabilmente non avrebbe fatto la differenza.

Keita 7 – L’intesa con Quagliarella è ancora da affinare, ma disputa comunque una partita da protagonista, svariando bene su tutto il fronte offensivo e trasformando in gol con lucidità e freddezza la prima palla buona che gli capita.

Silva 7 – Scelto al posto dell’acciaccato Ekdal, ripaga la fiducia di Ranieri con una gara sontuosa, fatta di chiusure attente e pulite, ma soprattutto di una regia ordinata e di pochissimi palloni buttati.

Audero 6,5 – Si allunga su Gervinho nel primo tempo e si concede alle telecamere su Kucka nella ripresa. Puntualissimo anche nelle uscite. Se la Samp porta a casa il primo clean sheet dopo 14 partite è anche merito suo.

Augello 6,5 – Conti parte bene, ma dopo qualche minuto di assestamento è lui a prendere il sopravvento su quella fascia. La percorre avanti e indietro senza sosta praticamente fino al 90′, creando più di un’apprensione alla retroguardia avversaria.

IL TABELLINO

Parma-Sampdoria 0-2

Parma (4-3-3): Sepe 6,5; Conti 6, Iacoponi 5, Gagliolo 5,5, Pezzella 6,5 (41′ st Ricci sv); Grassi 5,5 (21′ st Brugman 6), Hernani 4,5 (1′ st Karamoh 5 (35′ st Mihaila sv)), Kurtic 6; Kucka 6,5, Cornelius 5, Gervinho 5,5. Allenatore: D’Aversa 5,5

Sampdoria (4-3-1-2): Audero 6,5; Bereszynski 6, Yoshida 6,5, Colley 6,5, Augello 6,5; Candreva 6,5 (37′ st Jankto sv), Silva 7 (37′ st Ekdal sv), Thorsby 6; Ramirez 6,5 (25′ st Verre 6,5); Keita 7 (13′ st Damsgaard 6,5) , Quagliarella 6 (25′ st Torregrossa 6). Allenatore: Ranieri 6,5

Arbitro: Manganiello

Marcatori: 25′ Yoshida (S), 34′ Keita (S)

Ammoniti: Kucka (P), Keita (S) Espulsi: –

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