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Una Juve sempre motivata impartisce lezioni all’Udinese B

Se un bimbo amante del calcio con il papà davanti alla tv, avesse chiesto per quale motivo per ogni tifoso dell’Udinese ve ne siano ben 80 della Juventus, non sarebbe stato difficile per il genitore rispondere - guarda la sfida e capirai.
Monica Tosolini

Se un bimbo amante del calcio con il papà davanti alla tv, avesse chiesto per quale motivo per ogni tifoso dell’Udinese ve ne siano ben 80 della Juventus, non sarebbe stato difficile per il genitore rispondere – guarda la sfida e capirai il perchè…

Complimenti a Sarri che pur davanti ad una compagine in grado di snobbare – chissà a quale titolo – manifestazioni, traguardi ambizioni e rispetto dei propri tifosi, sfodera per tutta risposta voglia, cattiveria, motivazioni tali da meritarsi il massimo rispetto di ogni sportivo.

Consigliabile evitare di parlare d’ora in avanti d’Europa; in fondo i tifosi accettano tutto, che si cedano i migliori prospetti senza sostituirli, che si rimedino figure peregrine, che si reciti in prima serata senza la dignità di presentarsi con la miglior veste, che ci si arrenda sin da sotto il tunnel come commentato ironicamente dagli osservatori in studio tv, in una sfida peraltro che possiede la sventura di intralciare ahinoi un percorso salvezza contraddistinto da “faticosissimi” 40 punti stagionali da conquistare senza se e senza ma…. ció che il tifoso non accetterà mai, è di vedere svilito ogni attaccamento ai colori amati da una vita. In fondo, si dirà, ogni tifoso ha la squadra che si merita, e noi cari compagni di sventura ad una vena di masochismo non sappiamo proprio rinunciare. Come leggere dunque questa sfida se non quale evidente auto-ridimensionamento di qualsivoglia ambizione sportiva, ovvero ciò che dovrebbe costituire il sale di ogni competizione sportiva?

La formula non funziona, è chiaro! Meglio regalare un posto Champions al vincitore piuttosto che un misero posticino in EL, puntualmente snobbata dai club italiani, salvo evocarla come pseudo obiettivo nel corso della stagione.

Poche chiacchiere, ció che conta è solo porre in vetrina la propria merce, venderla alla meglio senza mettere sul conto figure che sarebbe auspicabile risparmiare a coloro che il calcio amano per davvero! A che serve mantenere in rosa un PUSSETTO col rischio di vederlo crescere e non poterlo più scaricare a piacimento? Da preferire far rientrare un ZEEGELAR bramoso di riassaporare la sapida erba del Friuli o puntare su un TEODORCZYK desideroso di dimostrare quanto i suoi detrattori non abbiano ragion d’essere.

In fondo conta la salvezza, solo ed unicamente la salvezza, termine nobile del proscenio calcistico, roba da andarne fieri! tutto il resto … è noia.

Da ieri sera sarà ben più difficile dirgli – bimbo mio, continua a tifare Udinese.

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