L’Udinese affronta i Campioni d’Italia dell’Inter a San Siro nell’ultimo impegno stagionale per i bianconeri. Gotti si affida ancora al 3-5-1-1 schierando solo una punta, Okaka, con De Paul e Pereyra a sostegno. La formazione dell’Udinese vede Musso tra i pali, difesa a tre con Becão, Bonifazi e Samir a centrocampo Molina, De Paul, Walace, Stryger Larsen, Zeegelaar e Pereyra, in avanti Okaka. Il tecnico bianconero sceglie il brasiliano Samir a sinistra nella difesa a tre che deve rinunciare a Nuytinck, a centrocampo c’è Zeegelaar dal primo minuto al posto di Makengo, sulle corsie esterne Molina e Larsen, davanti alla difesa Walace, a sostegno di Okaka ci saranno De Paul e Pereyra. Per quanto riguarda l’Inter, Conte schiera il 3-5-2 con Handanovic in porta, linea difensiva formata da D’Ambrosio, Ranocchia e Bastoni a centrocampo Hakimi, Vecino, Sensi, Gagliardini e Young in avanti la coppia Pinamonti, Martinez. Il tecnico salentino dà spazio a Ranocchia al centro della difesa con D’Ambrosio e Bastoni, sulle corsie ci saranno Hakimi e Young, a centrocampo fiducia a Sensi, in avanti Pinamonti farà da partner a Lautaro Martinez. Partita iniziata con l’Udinese che muove palla. Nei primi cinque minuti di gara c’è poco da segnalare, i bianconeri fanno girare palla ma non trovano spazi perchè gli avversari si schierano in maniera compatta in fase difensiva. Al 7′ l’Inter trova il vantaggio con Ashley Young. Scambio in area di rigore tra Lautaro e Young con l’inglese che batte Musso con un colpo sotto. Inter-Udinese 1-0.
La squadra di Conte non si ferma, dopo avere sbloccato il risultato continua ad attaccare. Young sta facendo male ai bianconeri con la propria velocità puntando dritto gli avversari. Al 12′ punizione per i padroni di casa battuta da Sensi che mette in mezzo trovando samir che libera, poi i nerazzurri guadagnano un corner. Angolo allontanato da Becao ma è sempre l’Inter ad avere il possesso della palla. Al 17′ si vede l’Udinese in fase offensiva con una punizione per fallo su Pereyra. Batte De Paul trovando Vecino che allontana. I ritmi di gara non sono alti, l’Inter continua a controllare senza grossi problemi la partita. Cenni di nervosismo tra Lautaro Martinez e Becao ma basta l’intervento dell’arbitro per riportare la calma. Al 26′, però, Lautaro commette un duro fallo su Becao e viene ammonito provocando le ire di Conte. Al 29′ prima sortita offensiva di Molina che crossa dalla destra, D’Ambrosio allontana sui piedi di De Paul che prova la conclusione in porta ma la mira è alta. Al 32′ Pereyra prova l’ingresso in area nerazzurra ma viene fermato in calcio d’angolo. Il traversone viene allontanato dai nerazzurri. Un minuto più tardi c’è un buon lancio di Molina per Okaka che prova a puntare Ranocchia ma viene fermato dal centrale dell’Inter. Al 36′ Lautaro serve Vecino, il centrocampista prova la conclusione dai venticinque metri ma la sfera termina alta. Al 39′ Conte è costretto alla prima sostituzione per l’infortunio di Sensi che esce per un guaio muscolare, al suo posto entra Eriksen. Al 41′ è ancora Pereyra il protagonista dell’azione offensiva bianconera con un cross che trova sul secondo palo Larsen, ma il colpo di testa del danese finisce fuori. Al 43′ l’Inter costruisce una buona azione che termina col fallo di Walace su Gagliardini. Punizione per i nerazzurri battuta da Eriksen che trova il raddoppio. Il danese sfrutta una deviazione di Okaka in barriera e supera Musso. Al 44′ l’Inter trova il secondo gol. Inter-Udinese 2-0.
Dopo due minuti di recupero il primo tempo si conclude con i padroni di casa avanti nel punteggio. L’Udinese è riuscita a costruire veramente poco.
Inizia la ripresa.
Al 46′ nell’Inter entra Padelli al posto di Handanovic tra i pali. Tre minuti più tardi grande occasione per l’Udinese che va vicina al gol. Combinazione tra Pereyra e De Paul, l’argentino si presenta a tu per tu con Padelli, la palla vaga nei pressi della linea di porta e viene allontanata da Hakimi. Al 52′ è l’Inter a rendersi molto pericolosa con una serpentina di Lautaro Martinez che va via a Becao e Bonifazi, scarica un destro secco verso Musso che è bravo nella deviazione in angolo. Sugli sviluppi del corner, palla a Lautaro che prova la conclusione ma la mira è alta. Al 54′ è Eriksen a rendersi pericoloso con una conclusione che impegna nuovamente Musso. Un minuto più tardi Hakimi va via netto a Zeegelaar che gli rifila un calcio sul polpaccio in piena area, l’arbitro indica il dischetto. Lautaro non sbaglia e porta a tre i gol di vantaggio per i nerazzurri. Inter-Udinese 3-0.
Al 58′ doppia sostituzione per Conte, fuori Lautaro e dentro Lukaku, poi Hakimi lascia posto a Perisic. Nell’Udinese al 60′ entra Llorente per Okaka. Un minuto dopo fuori Zeegelaar e dentro Forestieri. Al 64′ arriva il poker dell’Inter con Perisic. Vecino attacca al centro scaricando a sinistra per Perisic che infila Musso con un perfetto tiro a giro. Inter-Udinese 4-0.
Al 66′ entra Sanchez per Pinamonti. Due minuti più tardi Gotti sostituisce De Paul mandando in campo Makengo. Al 70′ Forestieri impegna Padelli entrando in area dalla destra e trovando l’ottima risposta dell’estremo difensore nerazzurro in uscita bassa. Al 73′ segna Lukaku. Cross dalla sinistra di Sanchez, che colpisce il palo, il pallone rimbalza su Lukaku che mette dentro. Inter-Udinese 5-0.
Al 74′ Lukaku va vicino alla doppietta non riuscendo a colpire di testa un cross dalla destra. Risponde l’Udinese con Makengo che conclude dal limite dell’area sfiorando il gol. Al 78′ fallo di mano in area di Eriksen, l’arbitro, dopo un consulto al Var, indica il dischetto. Pereyra trasforma la massima punizione. Inter-Udinese 5-1.
Ormai si attende solo il triplice fischio dell’arbitro che farà iniziare la festa scudetto dell’Inter. Al 87′ c’è gloria anche per Gasparini che entra al posto di Musso tra i pali e un minuto dopo fuori Walace e dentro Palumbo. La partita termina con l’Udinese che viene travolta dai nerazzurri. Gara senza significato per le due squadre che hanno solo onorato l’impegno di campionato.
