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Udinese: missione aggancio al Parma

Dopo lo stop per le Nazionali, il campionato, continuando a sfidare il Coronavirus, riparte dalla quarta giornata.
Monica Tosolini

Dopo lo stop per le Nazionali, il campionato, continuando a sfidare il Coronavirus, riparte dalla quarta giornata. Quella che per l’Udinese deve rappresentare la svolta. Quel raggelante ‘0’ in classifica deve sparire, come deve scomparire quello stesso numero dalla casella ‘gol fatti’. Contro un Parma colpito dal Covid e reduce da due sconfitte e un successo, è il momento di iniziare il campionato. Il mister dei ducali, Fabio Liverani, potrebbe puntare su Gervinho e Inglese, due che in passato all’Udinese hanno fatto male: senza andare troppo lontano, negli ultimi due confronti al ‘Friuli’ hanno segnato entrambi nell’1-3 dell’1 settembre 2019 e nell’1-2 del 19 gennaio 2019. L’alternativa a Inglese è Karamoh.

Gotti, da parte sua, si affiderà al solito De Paul, leader indiscusso di questa squadra. Questa sembra essere l’unica certezza del tecnico. Per il resto, tanti interrogativi, a partire dalla porta per proseguire con quello del modulo, che determinerà le scelte per i giocatori di movimento. Il contesto mette già pressione a Gotti: ora le armi per colpire gli avversari ci sono, e le aspettativa aumentano esponenzialmente.

Gotti lo sa, è tempo di guardare avanti. Del passato, teniamo i numeri confortanti di quello più recente che dicono che la sua Udinese, dopo la Fiorentina, è quella che ha effettuato il maggior numero di passaggi chiave, che è la squadra che ha effettuato più dribbling e che, rispetto al Parma, tira più in porta. Ora, la mole di gioco prodotta, va premiata con una maggiore precisione nella finalizzazione. Lasagna e Okaka adesso sentono la pressione dei nuovi arrivati che Gotti dovrà inserire facendo molte valutazioni, anche in merito alla tattica. La difesa del Parma ha già preso 6 gol in 3 partite, una media di 2 a gara. L’Udinese, in difesa, si è comportata meglio (4 gol subiti) ma rimane da risolvere il problema dell’attacco. Solitamente i confronti tra Parma e Udinese offrono sempre gol: l’ultimo 0-0 risale al 17 gennaio 2010. Stavolta l’auspicio è che a farne di più sia l’Udinese. Ne basterebbe uno in più dei ducali per portare a termine la missione ‘aggancio’ in classifica e iniziare la risalita.

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