Home » Pucciarelli: Udine, primo test per la nuova Salernitana

Pucciarelli: Udine, primo test per la nuova Salernitana

Un cantiere aperto del quale però ora si intravede la data di “consegna lavori”.
Monica Tosolini

Ad aprile la Salernitana di Davide Nicola ha espugnato il Friuli nel recupero di campionato. Il mercato ha rivoluzionato il gruppo granata. Che Salernitana arriverà domani a Udine? Ce lo racconta Giuseppe Pucciarelli, editorialista di solosalerno.it:

“Un cantiere aperto del quale però ora si intravede la data di “consegna lavori”. Questa è la Salernitana 2022/2023 pronta ad affrontare il quarto campionato di Serie A della sua pluricentenaria storia, il primo con Danilo Iervolino alla guida del sodalizio granata sin dall’inizio della stagione e con Davide Nicola, confermatissimo allenatore dopo essere stato il condottiero della clamorosa salvezza del torneo precedente.

Un quarto campionato il cui avvicinamento è segnato inesorabilmente da due date.

La prima, 2 giugno 2022, il giorno dell’incredibile e polemico divorzio tra Iervolino e Walter Sabatini, il ds che ha costruito l’oramai noto “instant team” lo scorso gennaio che ha reso possibile l’impossibile. Al suo posto, Morgan De Sanctis, ex portiere tra le altre proprio di Udinese, Napoli e Roma, al suo primo incarico ufficiale in questo ruolo. Un De Sanctis che ha condotto una prima parte di mercato condizionata dalla querelle tra Iervolino e i procuratori italiani sulla vicenda commissioni. E infatti la Salernitana si è rivolta al mercato estero, assicurandosi le prestazioni di Bradaric, Sambia, Botheim, Valencia.

Dal mercato italiano diversi rifiuti (uno su tutti, quello di Pinamonti nonostante la Salernitana avesse messo sul piatto 20 milioni di euro) e solo gli arrivi di Lovato (nell’ambito della cessione Ederson all’Atalanta), di Pirola e, dopo un lungo tira e molla, il ritorno di Federico Bonazzoli. Acquisti importanti ma che non sono stati tali da rendere completa la rosa.

Un fattore che si è acuito anche a causa degli infortuni occorsi a Lovato e a Bradaric e a un Sambia ancora non in condizione. Una situazione che ha portato alla seconda data cruciale di questo precampionato.

7 agosto 2022, una Salernitana con diverse assenze e costretta a mettere in campo diversi esuberi (tra i quali alcuni che lo scorso anno militavano con scarse fortune in B) affronta il Parma per i trentaduesimi di Coppa Italia. Nonostante i ducali siano formazione di B, dimostrano di avere un’identità di gioco e vincono 2-0 senza particolari difficoltà. A questo si aggiunge l’infortunio occorso a Emil Bohinen, cervello del centrocampo granata. Iervolino capisce che la situazione è critica e la Salernitana viene completata con calciatori di esperienza e affidabilità.

Nel giro di una settimana approdano in granata Vilhena, Brann e Candreva (tutti in campo nella sfida persa con la Roma) e subito dopo la prima di campionato arrivano Maggiore e Boulaye Dia. E poi termina definitivamente la diatriba con Mazzocchi, con l’esterno ex Venezia che rinnova fino al 2026. Cinque (più uno ritrovato) volti nuovi che alzano di gran lunga il tasso tecnico a disposizione di Nicola. Questo sulla carta.

Dal punto di vista pratico, la tappa di Udine rappresenta già un primo test per questa nuova Salernitana. Nicola dovrebbe confermare il 3-5-2 con Fazio, Gyomber e Brann in difesa davanti a Sepe, Mazzocchi a sinistra, Candreva a destra, Maggiore in cabina di regia con Vilhena e Coulibaly mezzali. Coppia d’attacco Bonazzoli-Botheim con il ​ neoacquisto Boulaye Dia inizialmente in panchina”.

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia