L’Udinese affronta il Venezia, allo stadio Friuli, nella seconda gara di campionato, dopo il pareggio contro la Juventus, maturato grazie alle reti di Pereyra su rigore e Deulofeu. Rispetto alla partita contro la formazione di Allegri, l’allenatore bianconero Luca Gotti cambia solo una pedina nell’undici di partenza, riproponendo il 3-5-1-1 come modulo. Silvestri è confermato tra i pali come confermata è la linea difensiva a tre con Becao sulla destra, Nuytinck al centro e Samir sulla sinistra. A centrocampo ci sono Walace davanti alla difesa, Arslan e Makengo più avanzati, Molina sulla corisa di destra e, unica modifica rispetto alla gara contro la Juventus, Stryger Larsen sulla sinistra al posto di Udogie. In avanti Pereyra a sostegno di Pussetto, unica punta. In panchina il neo acquisto Isaac Success. Il Venezia risponde con il 4-3-3 che vede Lezzerini in porta, in difesa Mazzocchi, Caldara, Svovoda e Ceccaroni, a centrocampo Busio, Crnigoj e Heymans, in avanti ci saranno Okereke, Henry e Johnsen. Il tecnico del lagunari Zanetti schiera subito come titolari i neo arrivati Okereke e Henry. La partita è iniziata. L’Udinese si porta subito in avanti con una buona giocata di Arslan che cerca il taglio di Pussetto con un filtrante tra le linee ma l’argentino non aggancia. Al 6′ risponde il Venezia con una clamorosa palla-gol sui piedi di Johnsen, servito bene da Henry, ma Silvestri è bravissimo a ribattere la conclusione dell’avversario. Insiste la squadra di Zanetti andando alla conclusione, due minuti più tardi, con Okereke che strozza il tiro. Al 11′ sono ancora gli arancioneroverdi a farsi vedere in fase offensiva con il recupero palla di Busio che serve Johnsen, cross per Mazzocchi e tiro di quest’ultimo che finisce alto. Ritmi alti in questo avvio di gara tra due squadre che non si stanno risparmiando. Al 13′ buona azione dell’Udinese che affida palla a Makengo, il centrocampista francese scarica per Pussetto che vede l’inserimento di Larsen ma il suggerimento per il danese è letto bene da Lezzerini che esce e blocca. Un minuto dopo la conclusione di Pussetto viene deviata in angolo da Caldara. Sugli sviluppi del corner la difesa veneziana allontana. Al 15′ Udinese vicina al vantaggio con un gran destro ad incrociare di Arslan che trova la grande risposta di Lezzerini. Angolo per i bianconeri senza esito. Nel Venezia i neo arrivi Okereke e Henry dimostrano subito una grande chimica nel coinvolgere anche Johnsen in una manovra che cerca il gioco tra le linee bianconere per liberare l’uomo al tiro. Al 20′ Arslan è ancora protagonista di una percussione con scarico a Pereyra ma il tiro dell’argentino è ribattuto. Gli ospiti giocano bene palla a terra cercando spesso Johnsen come al 25′ ma l’uno-due con Henry non si chiude. Un minuto più tardi ci prova Crnigoj a sfondare sulla destra mettendo al centro ma nessun compagno segue la sua azione. Il Venezia sta insistendo in questa parte di gara. L’Udinese, però, risponde e trova il gol del vantaggio al 29′ con Pussetto. Azione che si svolge sulla destra dove viene servito Molina che scende bene sulla sua corsia e mette al centro per Pussetto, controllo di palla e tiro imparabile per Lezzerini con Caldara che sta a guardare l’azione dell’attaccante argentino. Udinese-Venezia 1-0.
L’Udinese è riuscita a sbloccare il risultato con una grande azione di Molina servito da un’apertura di Walace, in un buon momento del Venezia. Al 31′ Makengo prova la conclusione ma il tiro è troppo centrale e Lezzerini blocca. Il Venezia comunque reagisce e al 36′ si rende molto pericolosa con Okereke che nell’area bianconera è contrastato bene da Walace. Al 38′ è Caldara a provare il tiro dalla distanza ma Silvestri è pronto a bloccare. La squadra di Gotti risponde subito con un tiro di Pereyra deviato in angolo da Caldara. Sugli sviluppi del corner battuto da Larsen, Samir interviene di testa non inquadrando la porta. Al 42′ tentativo da parte di Arslan che cerca l’inserimento di Larsen sul secondo palo ma Lezzerini legge ancora bene le intenzioni del centrocampista bianconero e blocca in uscita. Il primo tempo si conclude, senza recupero, con l’Udinese in vantaggio grazie al gol di Pussetto. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto cercando le geometrie sia in senso verticale che utilizzando le corsie esterne. Il Venezia ha provato ad arrivare palla a terra nell’area avversaria ma la retroguardia bianconera, dopo l’errore rimediato dall’uscita di Silvestri, ha fatto sempre buona guardia aiutata dai centrocampisti.
Inizia la ripresa senza sostituzioni nelle due squadre.
Al 52′ il Venezia si rende molto pericoloso con Okereke che riesce ad eludere la guardia di due bianconeri e scarica in porta un destro trovando la grande risposta di Silvestri che compie una parata provvidenziale negando il gol all’ex Spezia. Un minuto più tardi Heymans viene ammonito per fallo su Arslan. Al 54′ l’arbitro annulla un gol all’Udinese per fuorigioco di Pussetto intervenuto sulla ribattuta di Lezzerini, dopo un gran tiro di Makengo servito da Molina coi tempi giusti. Prima sostituzione della partita per il Venezia al 57′ con Heymans che lascia il posto a Peretz. Le due squadre mantengono la compattezza nei reparti non concedendo molti spazi alla manovra. Luca Gotti risponde a Zanetti al 61′ mandando in campo Deulofeu per Makengo. Molto buona la prova del centrocampista francese che si è presentato con continuità nella trequarti avversaria andando alla conclusione pericolosa. L’Udinese cerca l’intensità giusta per sorprendere gli avversari rinforzando la fase offensiva con un elemento di qualità come Deulofeu che può creare qualcosa nell’uno contro uno. Al 68′ ci prova Henry con un tiro a giro che non inquadra lo specchio della porta. I bianconeri al 70′ rispondono alla grande trovando il gol del raddoppio con Deulofeu. Busio perde palla al limte dell’area veneziana, Arslan serve Pussetto che conclude a rete trovando la ribattuta di Lezzerini sulla quale interviene Deulofeu mettendo dentro. Udinese-Venezia 2-0.
Preso il raddoppio dall’Udinese, il tecnico del Venezia fa un doppio cambio: fuori Crnigoj e dentro Vacca e Sigurdsson in campo per un positivo Johnsen. Al 74′ ammonizione per Samir, poi al 77′ Vacca prende il giallo per fallo su Pussetto. Al 78′ nel Venezia fuori Svoboda, dentro Schnegg. Poi esce anche Henry, rimpiazzato da Forte. Nell’Udinese al 80′ fuori Pussetto e dentro Okaka e fuori Arslan e dentro Jajalo. Deulofeu si rende nuovamente molto pericoloso al 82′ con una conclusione a giro che chiama Lezzerini alla grande risposta. Al 85′ Okaka finisce nella lista degli ammoniti per proteste. La squadra di Gotti, ottenuto il raddoppio, è più tranquilla e mantiene palla approfittando delle energie che stanno venendo meno nel Venezia. Al 89′ Mazzocchi riceve sulla destra e va al traversone. Forte ed Okereke in area mancano la sfera. Un minuto dopo Schnegg viene ammonito per fallo su Deulofeu. Quattro i minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Al 92′ sostituzione per l’Udinese: fuori Walace, dentro Udogie. Al 94′ Molina trova il terzo gol per l’Udinese. Schnegg perde palla e l’Udinese riparte. Stryger Larsen manda Molina in porta e col mancino l’argentino manda la palla a sbattere sotto la traversa. Udinese-Venezia 3-0.
L’Udinese batte il Venezia con pieno merito, conducendo una partita concreta dal punto di vista tattico condita anche dal una buona condizione fisica. Il centrocampo ha risposto bene nelle due fasi, innescando coi tempi giusti le corsie esterne. Superlativa la prestazione di Molina, autore di un assist e un gol e azzeccati i cambi di Gotti che viene ripagato dall’ingresso in campo di Deulofeu. Ottima la vena realizzativa di Pussetto che si è fatto trovare pronto nell’area avversaria per convertire in rete l’assist di Molina vedendosi anche annullare un gol per fuorigioco sulla ribattuta del portiere. Da segnalare anche le prestazioni di Makengo, che ha dato dinamicità alla mediana presentandosi al tiro con pericolosità, e Walace, autore dell’apertura che ha dato il via all’azione del primo gol e di un intervento risolutivo nell’area bianconera su Okereke. Prima vittoria in campionato per i bianconeri.
