Watford, l’ex pugile Anthony Joshua interessato ad entrare in società

Non è un mistero che i Pozzo, come all’Udinese anche al Watford, abbiano aperto ad investitori di minoranza per consolidare la base finanziaria del club. Oltremanica, recentemente, è stato registrato l’interesse dell’ex campione del mondo di pugilato dei pesi massimi Anthony Joshua: l’ex atleta ha confermato di aver preso in considerazione l’idea di investire nel Watford Football Club, e ci sarebbe ancora la possibilità che ciò accada.
Il campione olimpico, durante una intervista al canale YouTube di pugilato Seconds Out ha confermato il suo interesse per un eventuale ingresso nel club.
La scorsa stagione, Gino Pozzo ha offerto il 10% del club tramite un piano di digital equity, ma quando solo un quarto delle azioni è stato sottoscritto, il piano è stato annullato e tutti i soldi sono stati rimborsati.
Tuttavia, fa presente Andrew French sul Watford Observer, l’imprenditore italiano non ha fatto mistero di essere alla ricerca di nuovi investimenti, e non si sono mai arrestate le voci secondo le quali potrebbe prendere in considerazione la vendita totale del club.
All’epoca del lancio del piano di digital equity, la scorsa estate, si era parlato di Joshua come di un possibile investitore importante.
Tuttavia, all’epoca non si è andati oltre. Ora, però, tramite Seconds Out (youtube.com/@boxing), Joshua ha confermato di aver considerato la squadra di calcio come un potenziale investimento, e che ci sta ancora pensando.
“Volevamo investire in private equity, fondi di venture capital e così via”, ha detto Joshua, il cui patrimonio potenziale si stima si aggiri intorno ai 150 milioni di sterline. “Quando si guadagna, è naturale voler risparmiare, quindi invece di spendere in modo sconsiderato, sto cercando di investire denaro in determinate classi di attività e questa è stata un’opportunità che si è presentata, ma non ne è venuto fuori nulla. Sarebbe un investimento serio. Se dovesse andare a buon fine, penso possa fruttare bene. Se non ci riusciremo, in bocca al lupo a loro comunque, perché sono una grande squadra.”