Il portiere norvegese Egil Selvik ha parlato della propria situazione al Watford Observer ripercorrendo le fasi che da Udine, dove ha trascorso solo qualche settimana, lo hanno portato a Londra. In Friuli forse tutti pensavano che l’estremo difensore sarebbe diventato una nuova opzione per la rosa bianconera, ma lo stesso norvegese fa capire che l’entourage dell’Udinese gli ha detto che sarebbe finito in Inghilterra. Così Selvik:”Nel corso dell’inverno il contratto con il mio ex club é scaduto, così mi sono mosso. Ho parlato con molti club in Europa e anche in Championship, poi, forse un pò tardi, é arrivata l’offerta dell’Udinese. Le trattative sono andate bene e sono state convincenti, mi hanno parlato della collaborazione con il Watford dicendomi che ci sarebbe stata una concreta possibilità agli Hornets. Questa soluzione mi ha un attimo spiazzato perché non pensavo che le cose si sarebbero risolte in così breve tempo. Conoscevo la situazione del Watford legata all’infortunio del portiere titolare Daniel Bachmann, perciò mi hanno detto che avrei avuto concrete possibilità di giocare. Quando Gianluca Nani mi ha chiamato per farmi la proposta avrei anche potuto dire di no, ma ho deciso di venire al Watford perché l’ho sentita come una buona opportunità. In questo periodo sono accadute molte cose in maniera veloce e adesso sono felice di essere qui per contribuire al futuro del club. In Inghilterra giocano o hanno giocato molti giocatori norvegesi, quindi ho chiesto anche la loro impressione. Mi piace molto l’atmosfera degli stadi e la passione dei tifosi”.
Il portiere spiega anche perché non ha rinnovato il contratto con il club norvegese:”In questo momento mi serviva di fare un passo avanti perché sono ancora considerato un portiere giovane. Penso anche alla possibilità di cucirmi un posto nella Nazionale norvegese giocando qui con continuità. Quando non si gioca bisogna comunque mantenere la forma e la concentrazione per farsi trovare pronti al momento giusto. Penso di essere un giocatore intelligente che sa quando si deve intervenire in determinate situazioni di gioco. Il portiere adesso é coinvolto nel gioco con i piedi quindi devo dimostrare sempre una certa sicurezza con la palla tra i piedi. La Championship, come il campionato norvegese, é molto fisica e veloce nel gioco offensivo, aspetto che impegna molto i riflessi del portiere. I due campionati sono simili ma qui in Inghilterra c’è più competizione e ci sono più squadre che possono ambire alle posizioni di alta classifica”.
Selvik: “Ho scelto il Watford perchè l’ho sentita subito un’ottima opportunità”
Il portiere norvegese ha spiegato al Watford Observer il suo trasferimento dall'Udinese alla squadra di Championship
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