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Il Watford perde anche contro il Burnley e si avvicina alla retrocessione

Solo la matematica tiene ancora in vita la squadra di Hodgson
Massimo Giuri

Il Watford affronta il Burnley a Vicarage Road in quella che forse é una delle ‘ultime spiagge’ per gli Hornets nella corsa alla salvezza. Roy Hodgson manda in campo una formazione che vede Foster in porta, difesa con Kabasele e samir centrali, Femenìa e Kamara esterni, i tre di centrocampo sono Sissoko, Louza e Kucka, in avanti Dennis, João Pedro e Sarr. Al 8′ i padroni di casa trovano già il vantaggio grazie alla conclusione di Kucka con palla che prima batte sulla traversa e poi carambola sfortunatamente su Tarkowski che infila la propria porta. Gli Hornets continuano a spingere rendendosi pericolosi due volte sempre con Kucka, ma la difesa ospite sventa entrambe le occasioni. Il Burnòey si affida ai tiri dalla lunga distanza non creando pericoli ai gialloneri. Il primo tempo si chiude con gli Hornets avanti nel punteggio.

La ripresa si apre con una clamorosa opportunità per il Burnley quando al 47′ Sissoko perde palla a centrocampo, Aaron Lennon avanza e fa partire un destro che chiama Foster al grande intervento. Al 51′ risponde il Watford con un tiro di Kucka respinto da Pope. Al 60′ entra Barnes per Weghorst nel Burnley. Al 73′ gli ospiti vanno vicinissimi al pareggio con il colpo di testa di Ashley Barnes, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da McNeil, e il grande intervento di Foster che salva letteralmente il risultato per gli Hornets. Al 82′, però, nulla può l’estremo difensore del Watford sul colpo di testa di Cork, che si inserisce benissimo nell’area giallonera mettendo dentro un cross perfetto di Taylor dalla sinistra. Tre minuti più tardi gli ospiti si portano addirittura in vantaggio con Brownhill che, sugli sviluppi di un calcio di punizione, batte Foster con un destro preciso. Al 92′ il Burnley sostituisce l’ex Vydra con Stephens. La partita termina con la conclusione di Louza che finisce sulle gradinate. Il Watford perde e spera solo nella matematica che ancora non lo condanna. 

WATFORD: Foster, Femenìa, Kabasele, Samir, Kamara, Sissoko, louza, Kucka, Sarr, João Pedro, Dennis. In panchina: Bachmann, Ngakia, Troost-Ekong, Masina, Sema, Gosling, King, Kalu, Kayembe. 

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