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Duxbury:”Sfruttiamo il rapporto con l’Udinese in modo vantaggioso per entrambi”

Il dirigente degli Hornets ha parlato del rapporto tra il Watford e l'Udinese per quanto riguarda lo scambio dei giocatori
Massimo Giuri

Scott Duxbury, presidente del Watford, ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva al Watford Observer nella quale ha parlato di diversi aspetti che riguardano il club amministrato dalla famiglia Pozzo in Inghilterra. Tra i temi toccati c’è anche la relazione con la ‘parte italiana’ della galassia familiare, cioé l’Udinese, soprattutto per quanto riguarda lo scambio di giocatori tra i due club. Duxbury ha voluto sottolineare come il Watford cerchi di trovare la soluzione più conveniente quando un giocatore decide di trasferirsi in Italia. Parlando dal punto di vista economico, Duxbury ha detto: “C’è sempre un prezzo da considerare per i giocatori. Tutte le cifre devono essere verificate. Questo è particolarmente vero per la nostra parte italiana (l’Udinese, ndr.). L’accordo deve essere concluso al vero valore di mercato e il denaro deve essere pagato”, ha spiegato. “I due club operano a distanza. Possiamo usare il rapporto a nostro vantaggio? Si assolutamente. Se un giocatore vuole lasciare il Watford ma è interessato a giocare in Italia, allora c’è la possibilità che possa passare all’Udinese. Se abbiamo un giocatore in cui crediamo davvero che vuole andarsene – per retrocessione o altro – allora possiamo venderlo all’Udinese per una cifra da mercato e il giocatore rimane nel nostro gruppo societario. Quindi abbiamo il potenziale per riavere il giocatore in futuro. Quando Gerard Deulofeu è stato trasferito all’Udinese, la quota di mercato del giocatore ha dovuto essere verificata in modo indipendente in Italia, con la conferma che il valore del giocatore rientrava nella fascia delle aspettative del mercato in quel momento. Si è infortunato, non voleva restare e all’epoca abbiamo ottenuto un prezzo nella fascia alta della fascia di mercato e il Watford ha ricevuto i soldi. Quando prestiamo giocatori all’Udinese – ad esempio Ignacio Pussetto – loro pagano lo stipendio, per intero. Non voleva restare qui, ma voleva andare in Italia. Rimane un giocatore del Watford, e sta giocando in Serie A. Se fa bene, allora potremmo venderlo e il Watford prenderà la propria quota. Usiamo sempre la relazione a vantaggio del Watford. Perché dovremmo fare una transazione dannosa per il Watford? Semplicemente non lo faremmo. Usiamo il rapporto con l’Udinese in modo reciprocamente vantaggioso. Un esempio perfetto è Samir. Era all’ultimo anno di contratto con l’Udinese e non voleva restare. Volevamo un difensore centrale sinistro di alto livello. Quindi gli suggerimmo l’idea che si unisse al Watford, lui ha accettato e lo abbiamo ingaggiato a parametro zero”. L’Observer rivela anche in esclusiva la cifra ricevuta dal Watford nel passaggio di Gerard Deulofeu all’Udinese che é stata di 12 milioni di euro. 

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