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Scontri al ‘Friuli’: comunicato AUC e GUCA

I tifosi organizzati dell'Associazione Udinese Club e del Gruppo Udinese Club Autonomi hanno diffuso un comunicato congiunto in cui esprimono la loro condanna per gli scontri avvenuti ieri sera al termine di Udinese-Napoli.
Monica Tosolini

I tifosi organizzati dell’Associazione Udinese Club e del Gruppo Udinese Club Autonomi hanno diffuso un comunicato congiunto in cui esprimono la loro condanna per gli scontri avvenuti ieri sera al termine di Udinese-Napoli. Queste le loro considerazioni:

Nella serata di ieri, come AUC e GUCA, siamo amareggiati e dispiaciuti per l’accaduto nonostante il pareggio e la bella gara disputata dalle squadre. Innegabile però che siano stati commessi atti vandalici all’interno dello stadio, facendo irruzione nel campo da gioco, strappando le reti e danneggiando il terreno e lanciando insulti e gesti provocatori a pochi metri dalla curva Nord, fattore scatenante della reazione dei nostri tifosi bianconeri.

Comportamenti come quelli sopra citati dovrebbero giustamente essere condannati dalle autorità competenti, e ci si augura che vengano presi provvedimenti adeguati. Inoltre, sono stati segnalati fumogeni e petardi .

Tuttavia, è importante non generalizzare e non dipingere tutti i tifosi udinesi come violenti o aggressivi, come si legge oggi su molti giornali nazionali. Al contrario, la tifoseria bianconera è nota per la sua correttezza e rispetto delle regole. Da notare anche come durante il riscaldamento delle squadre, alcuni tifosi del Napoli hanno cercato di ostacolare l’alzata del bandierone, vessillo della nostra tifoseria, con bandiere e mani, lanciando birra e rivolgendo insulti alle persone locali. Ciò sicuramente ha alimentato una situazione di tensione con i tifosi udinesi, che è durata per tutta la partita. È importante sottolineare che la maggior parte dei tifosi del Napoli ha assistito alla partita in modo pacifico.

Ciononostante i fatti di ieri sera non dovrebbero mai verificarsi in uno stadio di calcio.

Inoltre, è importante che le forze dell’ordine e le autorità preposte garantiscano la sicurezza dei tifosi, evitando episodi come questi e impedendo che situazioni di tensione degenerino in violenza. Si poteva infatti prevedere un cordone di polizia a centrocampo, come fatto in seguito, per contenere l’euforia, a tratti giustificata, ma non con l’invasione di campo per la vittoria dello scudetto.

In conclusione, bisogna prendere le distanze da qualsiasi forma di violenza negli stadi e promuovere una cultura dello sport che valorizzi il fair play e il rispetto reciproco. Speriamo che situazioni del genere non si ripetano in futuro e che la tifoseria del Napoli, così come quella di tutte le altre squadre, possa godersi lo spettacolo del calcio in modo pacifico e rispettoso. Solo così potremo riportare il calcio ai suoi valori originari, fatti di passione, sportività e rispetto reciproco“.

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