GUARDA IL VIDEO Dopo 17 anni, il bandierone dell’AUC che campeggiava nel settore distinti, accompagnando anche l’ingresso in campo delle squadre, va in pensione. Al suo posto uno nuovo, firmato IO SONO FVG e ARLEF. La presentazione questo pomeriggio nella sala stampa dello stadio ‘Friuli’, alla presenza del DG bianconero Franco Collavino, dell’Assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, dell’ex presidente Auc Bepi Marcon e della nuova guida Auc Federico Budai, di Candido Odorico, del presidente di ARLEF Eros Cisilino e dell’Assessore comunale allo sport di Udine Chiara Dazzan.
Il Dg bianconero Collavino fa gli onori di casa: “Siamo davvero contenti che l’AUC abbia scelto questo luogo per inaugurare il nuovo bandierone, nella casa di tutti i tifosi dell’Udinese. Il nuovo bandierone è ormai un tratto distintivo di Udinese Calcio e di tutti i suoi tifosi nel mondo: in tv lo vedono in tutto il mondo da tanto tempo. E’ un momento iconico ed è bello che si dedichi uno spazio a questo nuovo bandierone“.
L’Assessore allo sport del comune di Udine, Chiara Dazzan sottolinea il concetto di identità nel calcio. “Questo progetto ha a che fare con l’identità friulana, sono fiera di poter vedere sventolare domani questo nuovo bandierone“.
Il presidente Auc Federico Budai: “Questo bandierone è merito di tutte le persone qui presenti, ma in particolare di Bepi Marcon e di Candido Odorico”.
Bepi Marcon, quindi: “Come presidente uscente voglio ringraziare il Dg Franco Collavino e tutta l’Udinese Calcio per l’ospitalità che ci riserva sempre e per tutto l’aiuto dato anche in occasione di questo progetto“.
Candido Odorico, colui che ha ideato il nuovo bandierone, rivela che “il tutto è nato nel marzo-aprile dell’anno scorso, per via di tante idee da mettere insieme per un grande lavoro. Ringrazio Pietro Fontanini che è stato il primo sponsor del bandierone che stiamo per mandare in pensione. Lui ha capito subito l’importanza di questo bandierone, il suo significato per Udine e per il Friuli. Il nuovo bandierone ha qualche variante, ma rimane l’aquila del Friuli. Pongo l’accento sulla raggiera bianconera, che indica che vogliamo raggiungere tutti i friulani sparsi nel mondo e legare loro a noi“.
Eros Cisilino, presidente ARLEF, ringrazia il Dg Collavino e l’assessore Dazzan e parla di una “avventura importante che ha coinvolto tutti, sottolineando il grande impegno della Regione e dell’Assessore Zilli. E’ stato un gioco di squadra, dell’AUC e di tutti gli attori che ne hanno fatto parte. E’ stato un progetto ragionato, non solo voluto. Questo progetto rappresenta Udine e il Friuli. Quest’aquila è tatuata nella nostra anima e spero che porti il nostro Friuli nel mondo“.
Barbara Zilli, infine, porta il saluto dell’amministrazione regionale, orgogliosa di quanto fatto. “Orgogliosa anche del lavoro che l’AUC ha garantito per tutti questi anni. Quando abbiamo deciso di sostituire il vecchio bandierone che era danneggiato, ho subito indicato la collaborazione con l’Arlef. Questo bandierone vuole essere un tributo all’Auc e ai tifosi affinché la collaborazione che c’è con l’Udinese possa continuare e rafforzarsi ancora di più“.
Budai precisa che il bandierone non potrà essere trasportato durante le trasferte. In quelle occasioni, i tifosi saranno dotati di bandierine da sventolare (ultima immagine).
Emozionante, poi, il passaggio di testimone: al suono di ‘Vivo per lei’ di Andrea Bocelli il vecchio bandierone (foto qui sotto) è stato ammainato per lasciare posto a quello nuovo (foto copertina). Ai lati, rappresentanti di alcuni sodalizi appartenenti all’AUC che hanno provveduto al cambio.



