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Tuttosport: Vicario, il figlio di Udine s’è fatto grande

Vicario titolare nella città in cui è nato: premio alla crescita: "Gioia immensa, pian piano si comincia a realizzare tutto. La scelta di andare all’estero mi ha portato tanta esperienza"
Monica Tosolini

Guglielmo Vicario da Udine sarà titolare in azzurro nella sua città. Un giusto riconoscimento secondo Tuttosport che ripercorre il percorso professionale del portiere friulano. “Il rendimento di Guglielmo Vicario negli ultimi anni, tanto in Serie A con l’Empoli quanto poi in Premier con il Tottenham, elimina qualsiasi retropensiero circa l’opportunità di vederlo titolare al posto di un veterano (capitano per presenze) come Gigi Donnarumma. Se lo merita, punto. Poi, certo, la contingenza di giocare nella “sua” Udine ha certo contribuito alla decisione di Luciano Spalletti di schierarlo titolare questa sera. Una gioia doppia per il portiere friulano che, prima ai microfoni Rai e poi in conferenza stampa allo stadio, non ha nascosto la propria legittima felicità: «Arrivare con la maglietta della Nazionale a Udine, dove il mio sogno da bambino è cominciato, è qualcosa di indescrivibile. Pian piano si comincia a realizzare tutto ciò che sarà per me, per la mia famiglia e per i miei amici. Per le persone che mi conoscono e verranno a tifare la Nazionale a casa mia. Sono figlio di questa città, dal punto di vista emotivo per me è qualcosa di forte. L’ho saputo anche io come voi dal ct, ora… E sono davvero felice».
Vicario è tra coloro che hanno scelto di mettersi in gioco all’estero, una decisione per fortuna sempre più diffusa tra i giovani calciatori italiani che così ampliano orizzonti ed esperienze uscendo dalla comfort zone, come conferma lo stesso portiere: «È un’esperienza diversa rispetto alle precedenti, cambiare paese. Un’altra cultura, un calcio diverso, sicuramente è un bagaglio d’esperienza che fa parte del percorso che un atleta decide di intraprendere. Partecipare per il primo anno a una competizione europea (l’Europa League, n.d.r.) mi sta insegnando, il ritmo è alto, c’è intensità. Provo cose che non avevo provato e le metto nello zainetto della carriera». Al di là dell’aspetto emozionale, Vicario si gioca un’occasione importante, ma mette davanti a sè la conferma del gruppo: «L’obiettivo è confermarsi come gruppo, cercando di riportare in campo quello che abbiamo fatto nelle prime tre partite. Confermarsi dal punto di vista del risultato ci darebbe un’ulteriore spinta nell’affrontare le ultime due gare di novembre. Dobbiamo andare chiari e dritti verso l’obiettivo, è una partita importante e difficile e bisogna farsi trovare pronti».

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