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Tuttosport: Udinese, rapidità e Pereyra

La squadra di Sottil è diretta in fase d'attacco, pecca nella pressione, non sempre efficace
Monica Tosolini

Tuttosport propone un’analisi tattica dell’Udinese, squadra fisica ma di buona qualità, con elementi interessanti. Questo l’identikit dei bianconeri redatto da Michele Tossani: “Andrea Sottil ha preparato una formazione che difensivamente può alternare (anche a partita in corso) fasi di pressione alta ad altre di maggiore attesa. Atteggiamento quest’ultimo che alla fine ha prevalso. Così si spiega l’indice PPDA dell’Udinese (13.78). La pressione esercitata dai bianconeri friulani non è stata però sempre efficace, come dimostra il dato negativo (-0.98%) della Build-up Disruption, metrica che quantifica appunto l’efficacia del pressing di una squadra sul possesso avversario. In fase di possesso stiamo parlando di una squadra piuttosto diretta, come conferma il tempo medio per azione d’attacco (8.78sec.) e il numero di passaggi effettuati nelle sequenze di gioco offensive (3.10).

  In generale l’Udinese non ama tenere a lungo la palla (47.6% il possesso medio registrato fino ad oggi) preferendo invece attaccare con rapide verticalizzazioni alle spalle dell’ultima linea avversaria. All’interno di questa costruzione e senza più l’apporto di Delofeu, il compito di guidare l’undici bianconero è toccato a Beto, che stasera dovrebbe però partire dalla panchina, e Roberto Pereyra. L’attaccante portoghese è il cannoniere della squadra con 10 reti mentre l’argentino ha messo al servizio dell’Udinese tutta la sua tecnica ed il suo talento. Giocando anche da quinto di centrocampo (senza particolari compiti difensivi) l’ex juventino ha segnato finora 5 reti e prodotto ben 7 assist. 
In fase di non possesso Pereyra non dovrebbe occuparsi di Kostic (sul quale dovrebbe scivolare il terzo di destra della difesa friulana) mentre in fase offensiva l’esterno serbo della Juventus e Danilo dovranno cercare di non perdere di vista il ragazzo di San Miguel de Tucumán.
Sempre a centrocampo agiscono due giocatori che potrebbero già trovarsi nel mirino di club di fascia superiore, vale a dire Lazar Samardzic e Sandi Lovric. Entrambi dotati di fisicità e qualità tecniche, sia il serbo che lo sloveno hanno dato un grosso apporto alla formazione di Sottil, anche in termini realizzativi (avendo realizzato cinque reti a testa)”.

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