“Il giocattolo perfetto è quello di Andreazzoli, e non lo dicono soltanto i numeri. Ventitré punti in classifica dopo sedici giornate, con una media ben superiore a quella di una squadra che deve salvarsi. La capacità, quella di rimontare le partite, e la fiducia che deriva dalla consapevolezza. L’Empoli dei miracoli, quello che non sai mai come diamine faccia ad essere qui, è tornato. Lo dimostra in una gara, quella con l’Udinese, che si risolve grazie ad una grande reazione nella ripresa, ma che è figlia anche e soprattutto dell’attenzione e della sagacia tattica del proprio allenatore da un lato e della capacità di un club di trasformare illustri sconosciuti – leggi Bajrami, Stojanovic, o magari Parisi – in oggetti del desiderio per squadre ben più blasonate dall’altro. Quella contro l’Udinese è una vittoria meritata e netta, contro un’avversaria che dopo i primi quarantacinque minuti tutto si aspettava tranne che un finale così. I bianconeri avevano avuto il merito di andare in vantaggio, bloccando alla fonte l’intero impianto di gioco dei locali. Ma è stato proprio nel momento in cui la loro gara sembrava in discesa che l’Empoli l’ha ribaltata, e vinta, con forza e determinazione. La cronaca, dunque. Come era logico aspettarsi nella terza gara in una settimana, mister Andreazzoli fa ampio ricorso al turn over. Il tecnico azzurro rinuncia alle due sorprese di inizio stagione, Henderson e Di Francesco, e rilancia Bajrami dal primo minuto. L’albanese si piazza alle spalle del tandem d’attacco composto da Pinamonti e Cutrone, mentre in difesa si rivede Viti in coppia con Tonelli. E l’Udinese? Reduce dal rocambolesco 4-4 dell’Olimpico, Gotti deve rinunciare a Becao e allo squalificato Molina e per questo sgancia Perez e Soppy sulla corsia destra, confermando Beto in avanti con Success e Deulofeu a rimorchio. Detto questo l’avvio di gara è tutto di marca locale, anche perché l’atteggiamento dei bianconeri è quello di chi sa benissimo quelle che sono le caratteristiche avversarie. L’Udinese la butta sulla fisicità, stringe le linee e soffoca Bajrami, piazzando Samir a guardia di Pinamonti…”Così Tuttosport che poi, ai bianconeri, dà queste pagelle:
SILVESTRI 6 Nessuna colpa sui gol.
PEREZ 6 Spinge e rischia poco. Nestorovski (33’ st) ng Entra nel finale.
DE MAIO 5.5 Un po’ troppo pasticcione, specie nel finale.
SAMIR 6 Falloso, ma con lui si rischia meno. Nuytink (9’ st) 5 Un disastro su tutta la linea, quando entra lui Pinamonti inizia a mettere paura a tutti.
UDOGIE 5 Poca spinta e tanti, troppi errori. Ci si aspetta sempre qualcosa in più da lui.
SOPPY 5.5 Poca verve e tanti sbagli. Jajalo (9’ st) 5.5 Dovrebbe dare qualità, ma non ci riesce.
ARSLAN 6 Ha geometrie, ma non sempre viene supportato a dovere dai compagni. Pussetto (19’ st) 5 Non combina niente, e pensare che un po’ di spazi li avrebbe.
MAKENGO 5 Arruffone e poco prolifico.
DEULOFEU 6.5 Gioca al 60%, ma è il migliore.
SUCCESS 6.5 Immarcabile, mette lo zampino nel primo gol e potrebbe segnarne anche un altro. Samardzic (33’ st) ng
BETO 5 Incerto e lento.
All. GOTTI 5.5 Preparata bene, finita male.