Tuttosport fa il punto della situazione in casa Udinese e Spezia a poche ore dal match del ‘Friuli’:
“Vigilia con stati d’animo diversi rispetto all’infermeria per mister Sottil: «Aver recuperato Perez e Masina è un bene: più giocatori sono disponibili e meglio è per tutto: per la squadra, la qualità e l’intensità degli allenamenti, la cosa più importante. Per Ebosse ci dispiace moltissimo perché è un giocatore forte ed un bravissimo ragazzo, che si è inserito subito nella dimensione Udinese. Gli auguro di recuperare il più velocemente possibile. Lo aspettiamo a braccia aperte»…Per quanto riguarda la formazione dubbio Pereyra-Thauvin come spalla a Beto. Sottil non scioglie le riserve.
Qui Spezia
L’ultima da titolare in campionato la risolse lui, a Torino contro i granata. Dopo, solo dopo, nacquero uno dopo l’altro tutti i problemi che hanno portato ad un cambio tecnico ed all’avvento di Leonardo Semplici, figlio delle decisioni del direttore Eduardo Macia. Ma Mbala Nzola vale più di mezzo Spezia e non lo dicono solo i numeri. Il dubbio sul suo posto da titolare, che oggi il nuovo tecnico gli concederebbe, condiziona i ragionamenti. Ma la sua presenza può valere una base solida per tentare di muovere da subito la classifica, in quella che sarà anche la centesima partita in Serie A del club ligure. Su un campo dove i bianchi hanno vinto nelle due occasioni precedenti in campionato. Semplici, dopo aver fatto svolgere la rifinitura, sembra voler calcare un po’ il tema già espresso dalla squadra nella gara contro al Juventus, giocando 4-2-3-1, anche questa chiara volontà della società che oramai non era più in linea con il 3-5-2 di Gotti. Il tema resta però quello, se far giocare i due attaccanti, il francese e Shomurodov, l’uno a ridosso dell’altro, cosa mai provata fino a questo momento: «I due attaccanti per me hanno grande valore – ha ammesso lo stesso Semplici – bisognerà trovare gli equilibri per dare quell’apporto che tutti si attendono. L’aspetto campo determinerà tutto, in questi due-tre giorni ho provato qualcosa. Allenandoli, capiremo le capacità della squadra e la via da seguire». Solo circa 300 i tifosi spezzini al seguito. Philip Platek il presidente è tornato negli States, ma il 4 marzoprossimo, a ridosso della gara con il Verona, arriverà il proprietario, Robert Platek, che seguirà il match forse decisivo per le sorti del club, nell’immediato”.
