Mezzogiorno di fuoco per Udinese e Genoa, squadre che hanno necessità di fare punti per svoltare. Tuttosport riferisce le ultime dalle sedi:
QUI UDINE
Tre punti per festeggiare i 128 anni di storia. Questo l’obiettivo dell’Udinese in vista della gara contro il Genoa, snodo delicato dopo il solo punto guadagnato ad Empoli nelle ultime quattro gare. «Giochiamo in casa, saremo sostenuti dai nostri tifosi, finora abbiamo fornito delle prestazioni convincenti nel nostro stadio e vogliamo continuare così anche se non sarà facile» – questo il punto di vista di mister Runjaic, conscio che – «la classifica è importante e quella che abbiamo non ci permette di adagiarci». I dubbi principali, dopo una settimana di lavoro, riguardano il modulo di gioco, con la difesa a 4 vista nella seconda parte dell’ultimo match che è una possibilità. Il tecnico non si è sbilanciato a riguardo, ma le indicazioni fanno pensare sia ancora troppo presto per cambiare il modulo, considerando anche l’assenza pesante di Bijol, fuori per squalifica, al centro del reparto arretrato. Per la sua sostituzione il prescelto sembra essere Giannetti, con il possibile ritorno dal primo minuto di Kristensen come braccetto di destra. A centrocampo il dubbio riguarda sempre il sostituto dell’infortunato Payero, con Ekkelenkamp che in questo caso sembra favorito su Zarraga, per alzare la quota di dinamismo a mezzo al campo. In avanti, in caso di 3-5-2 ancora più Davis di Lucca vicino a Thauvin.
QUI GENOA
Alla ricerca della prima vittoria sulla panchina del Genoa Patrick Vieira per la sfida odierna contro l’Udinese potrà contare su molta più scelta rispetto alle ultime settimane, in particolare a quelle vissute dalla gestione Gilardino, che arrivò a 10 indisponibili. Gli assenti per la sfida dell’ora di pranzo sono Ekuban, De Winter e Malinovskyi oltre ai due giovanissimi Ekhator ed Ahanor. Contro il Cagliari domenica scorsa erano tornati in campo, seppur nella ripresa, Vasquez, Messias e Vitinha. Ma i tre, così come gli altri elementi in recupero da Norton-Cuffy ad Ankeye passando per Balotelli e Pereiro, hanno lavorato bene in settimana e hanno tutti aumentato i giri del motore. Per la gara in Friuli ecco che tra le opzioni a disposizione del neo tecnico quella di schierare Messias titolare, come non accade dal primo settembre per i due mesi di stop per motivi fisici, appare verosimile. Nel 4-3-3 già visto contro Nicola il brasiliano andrebbe ad occupare il ruolo di Zanoli ma spostandosi largo a destra mentre il tridente offensivo iniziale sarebbe completato da Pinamonti punta centrale e Miretti, in gol con il Cagliari, largo a sinistra con più libertà anche tra le linee. La differenza, oltre al modulo che in realtà può essere declinato in tanti modi visto che tatticamente anche la 4 dietro non è così bloccata ma con gli esterni che in fase offensiva tendono a salire rispetto ai centrali, paragonando il tutto alla gestione Gilardino sarà nelle scelte a gara in corsa perché tra giocatori recuperati e ultimi arrivati i minuti nelle gambe sono sempre di più e così Vieira potrà sfruttare al meglio i cinque cambi. L’obiettivo sono i tre punti conquistati fino ad ora sempre in trasferta, a Monza e Parma, ma entrambi sotto la gestione Gilardino, che permetterebbero ai rossoblù di salire in classifica e al tecnico di proseguire con il lavoro e la sua idea di Genoa in maggiore tranquillità.