Tuttosport affida alle ultime dalle sedi e alle parole degli allenatori la preview di Hellas Verona-Udinese:
QUI VERONA
Bocche cucite in casa Verona. Ancora una volta il tecnico Paolo Zanetti non ha parlato alla vigilia del match di questa sera, una consuetudine che sta dando anche risultati insperati e di fronte alla scaramanzia, si sa, il mondo del calcio spesso si inchina. Se allenatore e squadra sono tutti concentrati sul derby triveneto contro l’Udinese, lo stallo riguardante la cessione del club, che sembrava cosa fatta, complica le decisioni riguardanti il mercato. Il ds gialloblù Sean Sogliano, attende con ansia di capire se dovrà rapportarsi ancora con Maurizio Setti, oppure se ci sarà l’ingresso dei nuovi proprietari la cui presenza, soprattutto in termini di disponibilità economica, inciderebbe sulle scelte di mercato.
Diventa, quindi, fondamentale per l’Hellas risolvere rapidamente questa telenovela societaria. Che sia con la conferma di Setti o con il passaggio al fondo texano, una decisione definitiva deve essere presa il prima possibile affinché la squadra possa essere rinforzata per affrontare nel miglior modo possibile la seconda parte della stagione. Sogliano sembra avere le idee chiare. Ha difeso Zanetti nel momento peggiore del campionato, il brutto poker interno subito dall’Empoli e da quella sciagurata gara il Verona ha raccolto ben sei punti nelle successive tre partite con due vittorie esterne contro Parma e Bologna. L’uomo mercato dei gialloblù è pronto a un’altra mini rivoluzione. Valigie in mano per Belahyane e Tchatchoua, anche Mosquera sembra in uscita. Tutte operazioni che attendono, comunque, il passaggio di proprietà. Intanto c’è una gara importante da affrontare. Il Verona sogna di girare a quota 21, un traguardo che vorrebbe dire avere concrete possibilità di agguantare l’ennesima salvezza.
QUI UDINEse
«Ogni punto è importante, raccoglierne tre ci farebbe fare un bel salto in avanti; sono però solo parole, poi bisogna concretizzarle sul campo». Carica così i suoi mister Runjaic, in cerca della terza vittoria consecutiva fuori casa dopo il mezzo passo falso, per com’è maturata la gara, contro il Torino. Il tecnico non si fida del Verona: «Sono una squadra imprevedibile, in questa stagione hanno spesso cambiato modulo e hanno provato diverse soluzioni, sappiamo solo che giocheremo contro una squadra che arriva dalla bella vittoria di Bologna, ha molta energia, nei duelli dovremo reggere l’urto, l’energia che ci metteremo sarà il punto focale».
In casa bianconera è stato presentato ufficialmente il difensore francese Oumar Solet, finalmente utilizzabile dopo l’arrivo del transfer. Potrebbe giocare subito, complice l’assenza di Giannetti e un Touré non in perfette condizioni, considerando che si allena in Friuli ormai da tre mesi, dopo lo svincolo dal Salisburgo. Nonostante manchi ancora del ritmo partita, il classe 2000 si dice pronto in caso di necessità. I ballottaggi di formazione, oltre a Solet-Touré nel reparto arretrato, con il rientro di Kristensen, riguardano la mediana con due maglie a disposizione per Lovric, il rientrante Payero e il sempre impegnato, negli ultimi turni, Ekkelenkamp. Non sembra essere ancora tempo di tridente offensivo, con Sanchez e Davis pronti ad entrare durante i 90 minuti.
