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Tuttosport, Okaka su Tudor: “Con lui litighi e fai pace. E la camicia hawaiana”

«Gli piace scherzare, ma quando entra in campo è un’altra persona. Al suo fianco vedrei bene Chiellini» Okaka all’Udinese, sotto la guida di Tudor, centrò in extremis la salvezza
Monica Tosolini

Tuttosport ha interpellato l’ex attaccante dell’Udinese Stefano Okaka per cercare di capire meglio il profilo di Igor Tudor, il nuovo allenatore della Juventus che sette anni fa è sbarcato per la prima volta a Udine. Okaka ha rivelato che “Quando è arrivato a Udine ha passato i primi 10 giorni a osservarci singolarmente in allenamento, soprattutto a livello di approccio: voleva capire chi avesse più carattere, più voglia, chi avrebbe fatto di tutto per centrare la salvezza. Poi ha iniziato a farci lavorare tantissimo a livello fisico, e poco a poco ci siamo rimessi in careggiata…”.
Sul suo rapporto con il tecnico croato: “Odio e amore in tutti i sensi: all’inizio mi riempiva di complimenti, dicendomi che potevo giocare a un livello superiore, poi c’è stato un episodio in cui abbiamo discusso… Era la penultima di campionato e giocavamo contro la Spal: segnai una doppietta eppure Tudor decise di togliermi verso fine partita. Uscendo dal campo mi sono lamentato e lui non l’ha presa molto bene. Qualche giorno dopo – nonostante fossimo già salvi – c’è stato poi un altro scontro tra noi in allenamento. E questo la dice lunga sulla competitività e sull’intensità agonistica che ti trasmette un tecnico come lui… Lì ho sbagliato a non chiarire subito: ero giovane e orgoglioso. Qualche settimana più tardi ci siamo confrontati ed è risbocciato l’amore. Ora siamo grandi amici”.
In allenamento, “È molto esigente. Passa il tempo a caricarti, spronandoti a dare il meglio. Non gli basta mai. In spogliatoio poi è per distacco uno degli allenatori più simpatici che abbia mai avuto. Scherza tanto, ma quando mette i piedi in campo – che sia per l’allenamento o per la partita – si trasforma e diventa un’altra persona. Nel mio secondo anno a Udine, non eravamo partiti benissimo in campionato, così lui un giorno entra nello spogliatoio con la camicia Hawaiana e fa: “Ragazzi mi sono già vestito per andare in vacanza, anche perché se continuiamo così mi fanno fuori sicuro… Un grande! Quando l’hanno mandato via mi è spiaciuto tantissimo”

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