“Ci sono vittorie che possono segnare una stagione e – nella fattispecie – la parabola di un allenatore in una squadra. E dai settantotto minuti – maxi recuperi compresi – in cui il Milan è rimasto in inferiorità numerica con l’Udinese (fallo da ultimo uomo di Reijnders su Lovric, furbo nel favorire l’impatto con l’olandese), Paulo Fonseca può ripartire con la certezza di avere saldamente in pugno la squadra. Sarebbe sbagliato sostenere che il Milan abbia giocato per l’allenatore, ma le scelte forti fatte al momento di decidere la formazione titolare (fuori Tomori e Abraham, protagonisti dell’ammutinamento sul secondo rigore sbagliato a Firenze) con Leao – il giocatore più pagato in rosa – lasciato in panchina per tutta la partita, potevano aprire un crepaccio nel rapporto tra il portoghese e la squadra. Invece il Milan – trascinato in avvio proprio da Okafor, il sostituto di Leao… – ha messo in campo un’applicazione quasi militare finché è rimasto in parità numerica e tanto cuore quando è rimasto in dieci contro undici”. Così Tuttosport su Milan-Udinese 1-0.
Il quotidiano dà la voce anche a quelli di casa Udinese partendo dai marcatori non riconosciuti: “Alla voce marcatori sarebbe entrato pure Kabasele (che aveva già segnato all’Inter) se Chiffi non avesse giudicato attivo il millimetrico fuorigioco di Ekkelenkamp dopo aver rivisto a video l’episodio segnalato dai varisti (seconda rete annullata ai friulani dopo quella nel primo tempo a Ehizibue, sempre per un offside di pochi centimetri), ma il centrale dopo la partita era furibondo per il mancato intervento sul probabile fallo subìto da Pavlovic: «Per me era chiaramente rigore, visto che non ho potuto calciare la palla come volevo. Credo sia strano non l’abbia rivista al Var, per il fuorigioco di Ekkelenkamp ci è andato…». Più diplomatico Kosta Runjaic: «Ho qualche dubbio solamente sull’episodio del gol annullato a Kabasele ma non sono un arbitro, sono un allenatore. La responsabilità della decisione è dell’arbitro, adesso non ha senso discutere di questo. Ormai è andata così…». Postilla sulle scelte fatte: «Perché non ho messo subito le tre punte? Oggi avremmo potuto anche giocare con 7 attaccanti, ma se il tempismo nel posizionarsi in area fosse stato lo stesso non avremmo segnato comunque». Sarà… “
Tuttosport: Milan con il cuore. E con il Var
Fonseca rivoluziona la squadra, lasciando fuori i “ribelli” Abraham e Tomori, insieme con Leao. E i fatti gli danno ragione, dopo aver giocato per 78 minuti in 10. Chukwueze apre il match dopo 13’, quindi l’espulsione di Reijnders. Annullati due gol all’Udinese, il secondo per fuorigioco millimetrico
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