A poche ore da Udinese-Verona, Tuttosport illustra i temi del match con le ultime notizie dalle sedi delle due squadre:
“QUI UDINE
Dubbio modulo in casa Udinese per la gara casalinga contro il Verona. Difesa a 3, come vista a Roma contro la Lazio, oppure a 4 come nel trittico di sfide vinte mantenendo la porta inviolata? Mister Runjaic è, come sempre, enigmatico nel presentare la sfida all’Hellas: «Abbiamo dimostrato di poter giocare bene con più sistemi di gioco e vogliamo continuare su questa strada, il focus è sui principi di gioco, la comprensione reciproca tra i giocatori. Questi sono gli aspetti fondamentali, più che parlare di 3-5-2, 4-4-2 o 3-4-3. Con il tempo stiamo sviluppando la conoscenza giusta tra i giocatori». Sembra in vantaggio il ritorno alla difesa a 4, con Kristensen favorito su Ehizibue sulla fascia destra della retroguardia e il ritorno sullo stesso lato della mediana di un Atta che ha dato indicazioni positive nell’ultimo spezzone di match all’Olimpico. Certa, invece, l’assenza per squalifica di Kamara, con Zemura indiziato numero uno per ritrovare una maglia da titolare che manca da sei gare. Il tecnico non si è sbilanciato sul rientro in campo, dal primo minuto, di Sanchez: «La possibilità c’è ma la risposta definitiva non posso ancora darla. Ogni settimana ragiono su questa scelta, con le decisioni da prendere che non sono mai facili, considerando che la coppia Lucca-Thauvin funziona bene e nelle ultime partite la loro intesa è pure migliorata. Alexis si sta allenando bene, è un giocatore che parla sempre con i compagni e questo è molto importante per lo spogliatoio. Ha avuto possibilità di giocare e in futuro ne avrà altre. Spero però che, indipendentemente da chi scenderà in campo, verrà dato tutto per giocare al meglio, sappiamo che dobbiamo fornire una buona prestazione contro un avversario che può essere spiacevole da affrontare».
QUI VERONA
Cattivo e affamato di punti. È l’immagine del Verona alla vigilia della gara con l’Udinese. Anche al Friuli l’Hellas non avrà a disposizione un giocatore per squalifica. Nessuna squadra in serie A ha raccolto tante espulsioni come i veneti. Con il doppio giallo e conseguente rosso per il difensore Valentini, nel match con il Bologna, sono ben otto le volte in cui i gialloblù hanno chiuso la contesa in inferiorità numerica. Senza dimenticare che il Verona è la squadra più fallosa del campionato. Questo rende il Verona anche determinato a conquistare attraverso grinta e cattiveria i punti necessari per raggiungere la salvezza. La sfida con l’Udinese mette in palio un risultato importante. Il Verona è reduce da due sconfitte consecutive, contro Juventus e Bologna e prima della sosta vuole tornare a mettere fieno in cascina. Contro i bianconeri friulani Zanetti, che anche in questa occasione per volontà della società non ha tenuto la conferenza stampa pre partita, deve dunque rinunciare al difensore argentino Valentini, in ballottaggio Ghilardi e Daniliuc per sostituirlo mentre vista l’assenza dell’ultima ora di Tengstedt sarà ancora Livramento a partire nell’undici iniziale. Un attacco, tuttavia, che nelle ultime sortite ha mostrato il fianco. E’ chiaro che il solo Sarr non può reggere da solo la fase offensiva, soprattutto se Suslov, Bernede, Livramento o Kastanos, a seconda di chi scenda in campo, deve prima di tutto guardarsi alle spalle. In mediana, complice l’infortunio del tedesco Serdar, rientro previsto per la gara con il Parma, spazio alla coppia Niasse e Duda, difesa a tre con Coppola centrale e Dawidowicz e Ghilardi braccetti. Ancora una volta commovente la risposta della tifoseria scaligera. Settore ospite esaurito in poche ore e 1300 i veronesi che seguiranno la squadra di Zanetti in questo affascinante derby del Nordest”.
Tuttosport: L’Udinese vola alto ma il Verona ha fame
Runjaic: «Sono ottimista perché stiamo migliorando e i ragazzi sono in buona connessione». I veneti hanno bisogno di allontanarsi dalla zona pericolo
I bianconeri con Lucca-Thauvin, Zanetti invece perde Tengstedt
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