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Tuttosport: Lucca medita la vendetta col ‘suo’ Toro

L’attaccante azzurro nell’ultima del 2024 cerca la settima rete del suo campionato. Il centravanti adesso all’Udinese è cresciuto in granata, ma il club a suo tempo non ha creduto in lui.Il definitivo addio dopo che Mazzarri lo scarta alla fine del raduno 2019
Monica Tosolini

La sfida con il Torino è particolare per Lorenzo Lucca e Razvan Sava, due che hanno vestito il granata piemontese durante il percorso di crescita. Tuttosport parla in particolare dell’attaccante, sul quale il Torino non ha creduto abbastanza a suo tempo.
“Lorenzo Lucca oggi è un rimpianto per il Toro. E non potrebbe essere altrimenti: da inizio ottobre Paolo Vanoli non può contare su Duvan Zapata e i gol di un centravanti, mai come in questo momento, farebbero molto comodo. Col senno di poi, dunque, è impossibile non mangiarsi le mani ripensando allo strano percorso di Lucca con la maglia del Toro. Anche perché la sua storia parte davvero da molto lontano, con infinite trame che nel tempo l’hanno portato prima in Eredivisie con l’Ajax, poi in Serie A con l’Udinese e persino a debuttare in nazionale maggiore. Il brutto anatroccolo, perché così veniva considerato fino a pochi anni fa, è diventato un cigno che oggi ingolosisce tante grandi squadre. Juventus compresa. Prima però c’è un Udinese-Toro che Lucca stavolta vivrà da grandissimo protagonista. Nato a Moncalieri, il piccolo Lorenzo già dalla scuola calcio fa vedere numeri da top. Non è un caso che proprio il Toro se ne accorga. Nelle stagioni 2012-2013 e 2013-2014, i due anni di Giovanissimi per intenderci, Lucca inizia a macinare gol. Ma non è abbastanza per lo step successivo, così inizia un giro largo tra i dilettanti. Il Chieri lo prende e lo valorizza, il Toro se lo riprende per la stagione 2015-2016, ma lo scarta ancora.
Così per l’attaccante si profila un’altra avventura nei campi in sintetico: quella con l’Atletico Torino, storico club della periferia sud di Torino. Negli Allievi regionali, però, è davvero sprecato. Fa gol praticamente ogni volta che scende in campo: impressionante, infatti, è il divario fisico e tecnico con gli avversari. La prima squadra ha bisogno però di rinforzi e il tecnico Rino Vanacore, in Promozione, il 2 ottobre 2016 lo fa esordire in categoria. Risultato? Segna il gol dell’1-1 contro l’Asti. Aveva compiuto 16 anni da meno di un mese. Eppure gli occhi delle professioniste, compresi quelli del Toro, non luccicano ancora. Perché Lucca è sgraziato e quei 201 centimetri di altezza finiscono per essere la sua croce. Nell’estate 2017, però, la chance per rientrare nel giro giusto gliela concede il Vicenza: fa bene, ma non ancora benissimo. Conquista, però, la chiamata della Primavera del Brescia. Con le Rondinelle il giovane Lorenzo spacca tutto: fa 16 gol in 18 partite, attirando l’attenzione anche di Eugenio Corini, ai tempi tecnico della prima squadra. Al termine della stagione 2018-2019, però, il Brescia commette l’errore di non riscattarlo dal Toro: occorrevano appena 60 mila euro per il suo cartellino.
Oggi non bastano neppure per comprare la suola delle scarpe di Lucca, che da oggetto misterioso si presenta al Filadelfia nel raduno dell’estate 2019. Sì, agli ordini di Walter Mazzarri, che sta preparando i preliminari di Europa League. Lorenzo non colpisce nemmeno WM, che lo rispedisce in Primavera al Toro. Prima del Covid fatica anche lì: appena 2 gol e 3 assist in 8 partite. Coi granata la scintilla non scatta nemmeno stavolta. E nel 2020 riparte da svincolato al Palermo, che in Serie C ha bisogno di gol. Reti che puntualmente arrivano: 13 in 27 gare. Reti che il Pisa osserva con attenzione. Così, l’anno dopo, Lucca vola sotto la Torre: 6 gol e 4 assist in 30 partite, un avvio fulmineo che fa sobbalzare persino Roberto Mancini, il ct che lo convoca per l’amichevole contro la Romania. L’Ajax scommette su Lucca, che in Olanda cresce tantissimo, pur faticando molto nel trovare spazio. L’Udinese, però, lo riporta a casa. Con profitto: da ormai due stagioni Lucca gioca e segna, senza nemmeno aver fatto rimpiangere Beto (approdato all’Everton), guarda caso obiettivo del Toro per l’attacco. E allora perché non riprendere Lorenzo? Impossibile. Oggi costa troppo e il passato ha già lasciato dei solchi. Lucca gradirebbe punire in campo proprio i granata, che mai gli hanno dato la fiducia che avrebbe meritato. Sempre col senno di poi, naturalmente”.  

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