Gli interventi televisivi di Conte e Spadafora non hanno dato risposte al calcio. Nè a quello di serie A, nè tanto meno a quello di serie B e C. Tuttosport critica la posizione del Governo dopo le ultime decisioni dei suoi rappresentanti per il mondo del pallone. Dito puntato anche sul fatto che il ministro Spadafora, presentatosi su Rai2 dopo Conte, ha corretto il Premier: il ritorno in campo delle squadre per gli allenamenti potrebbe essere concesso dal 18 maggio, ma non c’è certezza.
Il direttore Xavier Jacobelli commenta: “Chissà se fra i 450 esperti sparpagliati fra le 15 task force messe in campo dal Governo per affrontare l’emergenza Coronavirus ce n’è uno, dicasi lo straccio di uno, che conosca, abbia letto, approfondito, studiato il Report 2019 della Federcalcio. La domanda suona ancor più pertinente dopo aver ascoltato il consueto pistolotto in prima serata, pronunciato a reti unificate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il quale, a stretto giro di tv, in seconda serata è stato addirittura scavalcato a destra e a sinistra dal suo ministro dello Sport che continua a snobbare la ripartenza dell’Azienda calcio somministrandole, invece, pannicelli caldi”.
