Le società si ribellanoal protocollo formulato dal Cts e, con l’aiuto della Figc, cercano di ottenere le modifiche richieste. L’Inter, con Marotta, è partito alla carica aprendo il fronte del no. Tuttosport spiega che il club nerazzurro ritiene inaccettabile il ritiro blindato di due settimane che deve precedere le partite. Gli sono andati dietro Napoli, Roma, Fiorentina, Verona, Bologna, Samdporia, Brescia e Genoa. L’Udinese si era già fatta sentire per prima con la richiesta di Pozzo di sgravare medici e società dalle responsabilità civili e penali. Una presa di posizione, quella di Pozzo, che aveva messo in imbarazzo il suo vice presidente Stefano Campoccia.
In serata anche il Lecce ha messo in discussione il problema della quarantena per tutti in caso di un solo giocatore positivo.
In mattinata il via a nuove videoconferenze per cercare una soluzione sul protocollo condiviso.