Con le ultime dalle sedi, Tuttosport propone il quadro di Cagliari-Udinese. Ecco le ultime dalle sedi:
Qui Cagliari
Con l’Udinese è il momento di osare. Tre punti con i friulani significherebbero salvezza aritmetica. Adesso la permanenza in Serie A è probabile, ma ancora non suffragata dai numeri. Sarà assente Mina, che difficilmente tornerà a disposizione per questo finale di torneo considerato il problema muscolare che ha accusato nell’ultima gara casalinga con la Fiorentina, anche se la squadra a Verona ha mostrato di tener botta ugualmente e di non soffrire più di tanto l’assenza del colombiano, vero “leader” della linea arretrata sia nella scorsa stagione che in quella attuale. Davide Nicola rispetta la formazione bianconera: «L’Udinese ha grande fisicità, storicamente hanno sempre avuto atleti prestanti. I loro calciatori vengono da campionati diversi, culture differenti nell’interpretare il calcio, questo può essere un bel valore di squadra». Ha avuto qualche problema Pavoletti, che però dovrebbe essere a disposizione partendo magari dalla panchina, considerato che Piccoli, scontata la squalifica, si riprenderà il posto come terminale offensivo. Da stabilire se l’allenatore cagliaritano gli affiancherà da subito Luvumbo o preferirà affidarsi alla fantasia di uno fra Viola e Gaetano. Qualche incertezza nella zona nevralgica del campo, dove per il ruolo di regista si ricandida Prati. La vittoria di Verona è stata una vera e propria flebo di energia per tutto l’ambiente. «Abbiamo lavorato sia sul recupero post-Verona che sulla preparazione alla gara con l’Udinese», ha detto ancora il tecnico rossoblù: «E siamo stati consci della settimana corta e del momento che stiamo attraversando».
Qui Udinese
«Dobbiamo confermarci e fare punti». Bada al sodo Runjaic nel presentare la gara di Cagliari, per dare seguito al buon pareggio della scorsa settimana contro il Bologna. Qualche guaio dal giudice sportivo per le squalifiche di Ehizibue e Payero, ma c’è il rientro, dopo un turno di stop, di Bijol. Sicuramente c’è da sbloccare l’attacco, considerando che l’ultima rete all’attivo è del 30 marzo a San Siro, in casa dell’Inter. Nelle ultime due partite si è rivisto Davis, con una prestazione di qualità e potenza fisica, che ha aumentato il rammarico per aver visto l’inglese solo per poche gare in questo campionato. Poche presenze anche per Alexis Sanchez, che sui social ha più volte fatto capire di stare bene e di attendere con ansia un’opportunità in questo finale di stagione, per dare magari anche una gioia ai tifosi che l’hanno osannato al ritorno in terra friulana. E chissà, magari potrebbe essere questa la volta buona. Il tecnico ha glissato sul possibile impiego da titolare, dimostrando la giusta attenzione rispetto all’impegno del cileno: «Ha lanciato messaggi positivi e questo è importante. Io vedo tutto, anche chi gioca meno viene osservato attentamente in allenamento. Lui si sta allenando bene, vedremo in base all’evoluzione della partita il suo impiego. Sono io a prendere le decisioni, contro il Bologna ne ho prese certe per motivi tattici, perché abbiamo avuto meno del solito il pallone, ma domani sarà una partita molto diversa. Alexis è pronto per giocare e potrebbe avere la sua occasione».